Avvicinarsi al trail
Buon giorno a tutti cari runners… Mi chiamo Massimo Costa e sono un iscritto dell’Atletica Novese ormai da parecchi anni. Mi è stato chiesto di scrivere qualcosa, di dare qualche indicazione o meglio qualche consiglio dettato dall’esperienza diretta delle gare, senza alcuna presunzione di insegnamento (questo ci tengo a precisarlo), sul mondo del Trail, che pratico ormai da circa una decina di anni, con partecipazione a gare nazionali ed internazionali. La mia storia di podista nasce per caso, forse per reazione ad un impedimento…nasce nel 1997 (alla veneranda età di 31 anni compiuti), quando dopo un intervento al ginocchio ed una successiva trombosi post intervento, i fisioterapisti che mi assistevano mi hanno detto: “faccia nuoto, ciclismo o sport leggeri ma non corra…mi raccomando”. Detto fatto. Dalle gare del circuito estivo sui 6 – 8 km, alle ½ maratone, a qualche maratona con un decoroso 3 ore e 28 minuti di personale….alla passione per distanze sempre più impegnative, ma ciò che importa fuori strada…..
in una parola il Trail. Il Trail per me è senso di libertà, meditazione, scoperta, pace, una serie infinita di sensazioni e sentimenti che ti pervadono in modo sempre diverso, a seconda che la natura intorno a te cambi aspetto e caratteristiche. Credo sia un modo di vivere, di voler essere se stessi al di fuori degli schemi, una ricerca di libertà che forse la corsa su strada non ti può dare. Ho la fortuna di vivere in un territorio bellissimo, la zona della Val Curone ed il paesino di San Sebastiano in particolare, dove ogni uscita è un percorso diverso, una scoperta di nuovi sentieri, di giri che non si erano mai fatti prima….che magari ti portano ad allungare un po’ rispetto a quello che ti eri prefissato, ma che comunque ti fanno scoprire sempre qualcosa di particolare. E grazie a questo territorio la preparazione alle gare è più semplice, perché non devo fare grossi spostamenti in auto.Per chi comincia ora ad affacciarsi al trail, e non vuole fare grossi trasferimenti per trovare dislivelli o percorsi un po’ più vicini a quelli che si troveranno nelle gare, credo che anche i semplici sentieri che ci sono alle periferie delle città (mi viene in mente il Parco dello Scrivia tra Novi e Serravalle, altri sentieri nelle campagne del Tortonese, la zona dell’Orba tra Predosa e Capriata) vadano benissimo per prendere confidenza con un terreno diverso dall’asfalto. Mano a mano che passeranno le settimane, cercherò brevemente di mettere sul sito, grazie anche ai suoi “costruttori materiali” a cui va un grosso plauso per lo sforzo e la disponibilità, quante più informazioni possibili ma soprattutto mi piacerebbe ,se qualcuno è interessato, rispondere a delle domande in modo specifico, parlando delle cose che interessano, sperando sempre che io sia in grado di rispondere esaustivamente. Mi preme solo in questo primo contatto dare valore ad una cosa fondamentale per il trail e cioè la scarpa. Non è un luogo comune, ma bisogna prendere una scarpa specifica, protettiva , in quanto i sassi, gli arbusti o le semplici sconnessioni del terreno si fanno sentire e non poco, possibilmente di un mezzo numero o di 1/3 di numero in caso di marche particolari, in più, dato il naturale gonfiore che il piede ha per le sollecitazioni e per la durata solitamente più lunga di un trail…la marca è indifferente, dipende sempre da come uno si sente la scarpa…personalmente ho sempre usato Salomon con ottime risposte ed ultimamente ho provato la SCARPA nella versione Mutant…una piacevole scoperta adatta a tutti i terreni, preferibilmente più morbidi…..già, perché a differenza della corsa su strada a seconda del meteo e delle condizioni del terreno, l’aderenza (che è fondamentale soprattutto in discesa), cambia parecchio. Ecco perché si dovrebbero avere più scarpe con suole diverse a seconda delle diverse esigenze: con tacchettatura più marcata per terreni fangosi o più uniforme e meno pronunciata per terreni duri e secchi. Per cominciare consiglio una scarpa con suola intermedia (i rivenditori vi sapranno consigliare), in grado di sopperire alle esigenze di “esordio” nel Trail e soprattutto per non spendere cifre importanti, dato che un buon paio di scarpe sappiamo quanto costa e difficilmente quelle a” buon mercato” offrono prestazioni e durata dignitose. Un paio di indirizzi sul web sono sempre graditi per consigli, materiale, appuntamenti, gare di ogni ordine e grado (anche qui ogni domenica ci sono trail di qualsiasi distanza anche in luoghi vicino a noi)…..potete visionare il must che è www.spiritotrail.it e da lì visionando le gare andare sui siti direttamente, o cominciare a guardare con curiosità i siti di alcune tra le gare più belle in assoluto in Italia e Francia come www.lut.it (Lavaredo Ultra Trail che si svolge a Cortina) o www.utmbmontblanc.com, il vertice del trail mondiale, il sogno, il Monte Bianco e le gare che su di esso si snodano.Buone corse a tutti.
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