39° Giro del Centro Storico (Arquata Scrivia)
12 luglio Grandi numeri, grandi interpreti, clima propizio e il “Giro del centro storico” ha dato vita a una gran serata di sport. La gara arquatese curata dal G.P. Boggeri non poteva riuscire meglio e la lunga tradizione si è fusa quest’anno con l’essere tappa del CIS2017 innalzando ancor più un livello tecnico che anche nelle passate edizioni era tra i più elevati nel circuito delle gare in notturna. I 226 atleti al via si sono misurati con il tracciato proposto nelle ultime edizioni percorrendo per due volte il giro di 2800 mt con un unico lieve cambio di pendenza dopo circa un chilometro. Il dato tecnico recita della vittoria di Andrea Seppi (Trieste Atletica) in 17’23’’ davanti a Rudy Albano (Palzola) e a Khalid Gallab (Città di Genova). In campo femminile si è imposta Elisa Stefani (Brancaleone Asti) che ha preceduto Claudia Gelsomino (Palzola) e l’altra astigiana Irene Baccelliere. Passando a ciò che riguarda i nostri colori balza all’occhio la grandissima partecipazione dei nostri atleti. Ad Arquata il premio come gruppo più numeroso è per noi una tradizione da più di un decennio ma quest’anno si sono fatte le cose davvero in grande schierando al via quasi 60 atleti pur dovendo scontare qualche assenza (purtroppo anche di peso) per guai dell’ultima ora. Il primo dei nostri ragazzi al traguardo è stato Simone D’Ambrosio che ha conquistato una pregevolissima sesta posizione assoluta salendo anche sul gradino più alto del podio di categoria. Lo ha imitato Maria Luisa Marchese, prima delle nostre ragazze, decima assoluta e vincitrice della classifica di categoria. Altra vittoria pesantissima anche in prospettiva CIS quella di Franco Dossena, primo tra gli SM70. Altri piazzamenti importanti nelle graduatorie di categoria per Teresa Repetto, Teresa Mantero, Annalisa Mazzarello e Daniela Bertocchi. In campo maschile a portare punti importanti per il CIS2017 con i piazzamenti da podio ottenuti sono stati Hicham Dhimi, Gianfranco Poggi, Gianni Tomaghelli, Massimo Orlando, Francesco Gavuglio e Carlo Mazzarello.
COMMENTO E FOTO dal Blog di Mattia Bianucci