23^ Sulle Strade dell’Assedio (Canelli)
13 maggio Il CorriPiemonte prosegue il suo cammino e ha fissato le tende in quel di Canelli dove, per la settima tappa, stamattina si è disputata la 23^ edizione della “Corsa dell’Assedio”. Percorso di 8 km sviluppati su di un tracciato da ripetere due volte con la chicca della doppia ascesa al Castello: uno di quei tratti di salita che, fatti una volta, non si dimenticano più. Importante il numero dei partenti (346) a conferma del trend che quest’anno, fa del Corripiemonte un evento seguito e interessante. Vittoria per Mamadou Yally davanti a Flavio Ponzina e Davide Scaglia con il rappresentante di Athletic Club 96 che chiude in un ufficioso 26’57’’ precedendo di pochi secondi l’alfiere di Brancaleone Asti. In campo femminile Elisa Stefani (Brancaleone) prosegue la striscia vincente imponendosi ad Eufemia Magro (Dragonero) e a Romina Casetta (Ferrero). Atletica Novese presente anche oggi in forze nel tentativo di mantenere la posizione di eccellenza nella classifica a squadre del CorriPiemonte. Al via 28 atleti (un grazie a tutti) che hanno conquistato il terzo premio nella classifica per i gruppi più numerosi a pari merito con la Vittorio Alfieri Asti e alle spalle di Ferrero Alba e Podisti Albesi. Per quanto riguarda le prove individuali da rimarcare che il più veloce tra i nostri è stato Diego Scabbio (10°) davanti a Livio Denegri (16°) e a Gianfranco Poggi: per tutti questi atleti è arrivato il piazzamento nelle classifiche di categoria. La vittoria di categoria è invece arrivata nella Sm70 per merito di Giovannino Mocci in momento di forma che definire smagliante è riduttivo. Nella stessa categoria terza posizione per Carlo Mazzarello. Tra le nostre ragazze la più veloce è stata Maria Luisa Marchese (13^assoluta e 5^ di categoria) e buone prove che hanno valso il podio di categoria sono arrivate da Lucrezia Lupi e Annalisa Mazzarello. Il CorriPiemonte non riposa e fissa l’appuntamento già per domenica prossima ad Alba con un’altra gara di grande appeal qual è il “Giro del Tanaro”.