La passione per la corsa e un libro con uno scopo
Come già accennato in altro post, la nostra festa di fine anno al Museo dei Campionissimi è stata l’occasione per il Comitato Sport in Novi e per Roberto Moro di presentare un’iniziativa editoriale che coinvolge direttamente il nostro team. Roberto ha infatti dato alle stampe una raccolta dei suoi scritti comparsi negli ultimi anni sul nostro sito e che raccontano l’emozione della corsa e della gara. Il senso dell’iniziativa travalica però quello strettamente attinente il podismo: lo scopo ultimo è quello di dare una mano a chi soffre, in particolare di un disagio psichico. Atletica Novese è a disposizione per fornire tutte le informazioni a chi voglia acquistare il libro: vi aspettiamo.
Questo libro è la raccolta di articoli o “pezzi”, usando il gergo, pubblicati sul sito della Società Atletica Novese (per noi soci semplicemente l’ATLETICA) dal marzo 2017 al novembre 2019. Mi propose di scriverli Massimo Giacobbe durante una corsa invernale e mattutina sul Castellone, eravamo in direzione Bollina. Ricordo che dopo aver ascoltato il racconto delle mie istantanee impressioni di quel momento mi domandò: “Perché non scrivi qualcosa sul nostro sito? Magari di questo tipo, per avere materiale diverso dai resoconti tecnici e sociali di gare ed appuntamenti che già pubblichiamo”. Lo scopo dei pezzi è quindi quello di trasmettere le impressioni e le intime sensazioni provate da chi corre nello speciale momento in cui lo fa. I destinatari sono tutti quelli che hanno curiosità per questa attività, in particolare coloro i quali non correndo la giudicano con qualche perplessità. L’idea di raccoglierli, farne un volume e devolverne il ricavato al finanziamento di iniziative sportive a favore di chi soffre di disagio psichico è la conseguenza del fatto che molti hanno mostrato di trovare gli scritti gradevoli e che è mio desidero continuare a testimoniare attenzione nei confronti della “diversità psichiatrica”. Dopo aver tanto pensato ho scelto la successione da dare ai pezzi. Penso che l’ordine rigidamente cronologico, non l’unico possibile in verità, sia il migliore. Spero che esso consenta ai lettori di ricostruire un itinerario d’esperienze. Roberto Moro