25 aprile senza “I Colli”: non è la stessa cosa…

24 aprile - Il nostro piccolo grande mondo delle gare podistiche amatoriali è ovviamente fermo nell’attesa di una luce in fondo al tunnel di una emergenza sanitaria che continua a seminare lutti e dolore. Per noi di Atletica Novese, se nulla fosse successo, oggi sarebbe stata una giornata speciale essendo la vigilia di uno degli appuntamenti cardine della stagione. I “Colli” sono gara di fascino per la loro lunga storia: tutto iniziò agli inizi degli anni 80 con l’epopea della StraBorbera sul percorso da Novi a Cabella. La scelta della data del 25 aprile non fu casuale perché si volle legare la corsa alla celebrazione della Resistenza e della Liberazione nella valle. Col passare degli anni, i problemi logistici legati al tipo di percorso divennero insormontabili e da allora si fece la scelta di un percorso selettivo e spettacolare sulle colline novesi. E l’attesa della gara per noi di Atletica Novese ha sempre avuto molti significati: per chi è impegnato nell’organizzazione prevale l’ansia e la speranza che tutto fili liscio. Per il gran gruppo di nostri atleti che solitamente si schiera al via è una specie di esame di inizio stagione: gli atleti più esperti prima della partenza rivivono le sensazioni degli anni precedenti, i neofiti si fanno raccontare i punti chiave del percorso e tutti si augurano di arrivare ai piedi dell’ultimo strappo, il Poggetto, con ancora qualche goccia di carburante nel serbatoio perché fare bene i “Colli” è importante per tutti ma in particolare per noi, che su quelle strade ci alleniamo spesso. L’edizione 2020 va purtroppo tristemente nel dimenticatoio ma Atletica Novese fissa fin d’ora un appuntamento per tutti gli atleti: ci vediamo il 25 aprile 2021. Per chi voglia approfondire la storia della StraBorbera vi proponiamo il libro di Ennio Gattorna che nel 2017 ne ha raccontato lo spirito ( https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/sport-e-hobby/370265/straborbera/ )