Meeting di ripartenza ad Alba
17 aprile - Vincenzo La Camera ci racconta il sabato sulla pista di Alba: Oggi ho avuto la conferma (semmai ne avessi avuto bisogno) che l'atletica è uno sport dove gioisce anche chi non arriva primo o secondo o chi non sfiora neppure il podio: infatti con i nostri giovani atleti siamo tornati da Alba a conclusione della riunione dedicata alla ripartenza dell'atletica regionale, con il morale alle stelle. Andiamo per ordine: erano della partita la cadetta Emilia Silla, il cadetto Andrea Rismondo, l'allieva Esther Oke, e la promessa Irene Guerra. Subito tocca a Emilia cimentarsi nel salto in lungo: prima gioia per lei e per me. Tre salti tutti sopra al suo personale e alla fine conteggiamo metri 4,10, circa una trentina di centimetri dal suo vecchio limite, eureka!!! Neanche il tempo per felicitarmi con lei che entra in pista Esther nei 100 metri. Ricordo che solo una settimana fa aveva fatto il suo nuovo personale, a Casalmaggiore, con 13"69. Dato che si dice l'appetito vien mangiando, la Esther piazza un bellissimo 13"47 e così già dopo due gare siamo a festeggiare. O meglio le ragazze festeggiano: io devo correre a seguire il cadetto Andrea, impegnato nei 1000 metri. Ultime raccomandazioni per come interpretare la gara e si va in partenza: l'unico maschietto della nostra comitiva di oggi non vuole rimanere indietro rispetto alle femmine e via a " pancia a terra". Anche l'Andrea stabilisce il suo nuovo limite, da 3'46"08 ferma il crono a 3'39"89: applausi anche per lui. Se fate il conto vedrete che ne manca una e non una qualsiasi: lei è Irene, quattrocentista di assoluto valore, con qualità che l’hanno già portata a partecipare ai campionati italiani di categoria. Ire, lo scorso anno, si è presa un mezzo anno sabbatico dovuto agli impegni per l’esame di maturità e per i test di ammissione all'università (entrambi riusciti con il massimo dei voti): oggi è tornata a calcare la pista. Era tanta la voglia di riprendere le chiodate e nonostante il pochissimo allenamento non ha esitato a buttarsi nella mischia. Lo ha fatto in una gara non certo comoda e infatti la troviamo alla partenza degli 800: essendo al primo anno di categoria non ha nessun tempo di iscrizione e quindi le tocca correre nell'ultima serie con il risultato di fare gare solitaria. Ovviamente il tempo realizzato non rispecchia certo il suo valore: da allieva è stata capace di correre la distanza in 2'21"e oggi il cronometro ha detto 2'35"08 ma va bene così. Qui voglio ritornare all'inizio del mio commento, per ribadire ancora una volta, quello che da sempre ripeto ai nostri giovani: non sempre vince chi arriva primo e in atletica si può essere vincitori in mille altri modi e tutti altrettanto soddisfacenti. Vince.