Giuseppe Piccioni e il Tor: la sfida più grande…

7 settembre - Mancano pochi giorni: domenica prossima alle 10 il gruppo degli atleti che hanno ottenuto l’iscrizione al Tor des Géants 2022 prenderanno il via da Courmayeur: in particolare quelli impegnati nel Tor 330 avranno 150 ore di tempo massimo per percorrere il tracciato di 356 km con dislivello positivo di circa 27390 m (che attraversa il territorio di 34 comuni su sentieri ufficiali della Valle d’Aosta) e fare ritorno a Courmayeur dopo aver toccato Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney SJ, Valtournenche e Ollomont. I molti passaggi in quota oltre i 2500, fino a toccare un’altitudine massima oltre i 3000 mt, fanno di questa gara la massima espressione dell’endurance trail. Una sfida terribile a cui parteciperà il nostro Giuseppe Piccioni. Gli abbiamo chiesto di raccontarci il suo percorso: Sono capitato all’Atletica Novese a inizio 2019 con l’ambizione e la voglia di provare un tipo di gara quale sono i trail. Ho cominciato quasi sulla porta di casa: a Carbonara. Era in programma il Winter Trail e mi sono innamorato dell’off-road. Ho perso più di un anno, come tutti. Ma nel 2021 ho in cominciato a mettere insieme una serie di trail e di ultratrail di difficoltà crescente fino a disputare l’UTLO: 102km e più di 5400 mt di dislivello. Le gare disputate mi hanno permesso di chiedere l’iscrizione al Tor e il sorteggio tra gli aspiranti ad un pettorale mi ha premiato. La gestione delle gare di avvicinamento come è avvenuto? In questi ultimi mesi ho disputato, in maggio, il trail del Mottarone (93km e 5100D+). A fine giugno ho corso il Lavaredo Ultra Trail (120km e 5800D+) e lì ho avuto ottime sensazioni che mi hanno spinto a stringere i denti ed aumentare i ritmi della preparazione. In Val Grana, nel CAUT, ho migliorato nettamente la prestazione del 2021 e a fine luglio a Macugnaga ho affrontato il terribile MEHT: 103km, quasi 8000 metri di dislivello con passaggi a 2800mt slm. Prova durissima ma un passaggio da superare ad ogni costo prima di affrontare il TOR. Oltre alle gare ho messo in programma 1700km di allenamenti anche se le limitazioni per la peste suina mi hanno posto tantissime ovvie difficoltà pratiche. Da domenica, noi di Atletica Novese, avremo un nostro atleta impegnato in una sfida davvero unica: per alcuni giorni lo seguiremo sperando di trasmettergli l’incitamento e la forza di cui avrà bisogno. A questo link tutto quello che c’è da sapere: https://torxtrail.com/it