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Prima edizione del Montebore Trail di Garbagna (AL), cronaca di un battesimo.

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Domenica 28 giugno si è svolta la prima edizione del Montebore Trail di Garbagna organizzato dalla società AZALAI di Tortona, prova unica di campionato provinciale di trail corto. Due le distanza: la short di 12 km e il Montebore di 26 km, con dislivelli rispettivamente di 0+700 e 0+1420.

Questa volta però, Dhimi non me ne vorrà, non decanterò le gesta del vincitore nello short trail di Garbagna nè l'ottima prestazione di Gianni Tomaghelli, 16° nel trail lungo con il tempo di 3:14':24" ma proverò a raccontare la gara dal mio punto di vista. A Dhimi, a Gianni e a tutti i tesserati della Novese che hanno partecipato ai trail vanno i complimenti di noi tutti.

Partenza e arrivo dalla centrale, piccola ma meravigliosa piazzetta Cartasegna Nella E Rosetta.

Io per la prima volta decido di partecipare ad una gara di trail e il Montebore sembra quello giusto per un battesimo non troppo traumatico. Appena arrivato incontro Alessandro Borasi e Roberto Moro col quale mi ero dato appuntamento per correrla insieme. Poco dopo scorgo Gianni Tomaghelli, Piero Baiardi e Andrea Mascherini. Da li a breve sbucano gli onnipresenti Mario Bergaglio e Annalisa Mazzarello che come al solito spezzano quel poco di tensione inevitabile che si ha prima della gara con l'allegra e la spensieratezza che li contraddistingue.

Alla partenza del trail lungo, a dire il vero non sono molti i partecipanti e tra loro c'e' chi sicuro di sè si prepara alla sfida tranquillamente e chi un po' preoccupato per il gran caldo, è pronto a contrastarlo con batterie di borracce piene di liquidi dalle aspettative miracolose. Dopo un breve riepilogo delle raccomandazioni da seguire durante la gara, da parte degli organizzatori, si parte ... poche decine di metri, nella stretta e pittoresca via centrale e lo zainetto con 2 borracce, prestatomi cortesemente da Roberto, nonostante le mie regolazioni, mi balla in maniera preoccupante, impossibile correre con tutta quella roba. Piero che ha fatto i primi 200 metri con me capisce il mio imbarazzo e pone subito rimedio tirandomi le fasce, altra cosa, mi sento un soldato pronto alla sfida e allora via ... si sale fino al Monte Barillaro a circa 800 mt di altitudine. Lungo il tragitto incontriamo altri novesi, breve scambio di battute e qualche scatto fotografico allo stupendo panorama intorno a noi. Chiudiamo la prima prima parte della distanza, corrispondente allo short, passando dalla piazzetta della partenza, in maniera brillante, ci si rinfresca, si riempiono d'acqua le borracce e si riprende a salire, salire, salire e salire con molti tratti di "mangia e bevi" durissimi da correre a causa dei muscoli ormai induriti per l'intensa e continua sollecitazione. La salita al Monte Santo comincia a colpire e molti tra cui il sottoscritto sono costretti a camminare senza riuscire più a correre neanche in discesa perchè i crampi sono in agguato condizionando ogni velleità di discesa rapida. Lungo il percorso diversi i punti di ristoro idrico con solo acqua e neanche una goccia che una goccia di sali minerali utilissimi e necessari per una gara dura, programmata in questo periodo dell'anno. L'ultimo chilometro e mezzo per raggiungere la croce è interminabile. Molti degli atleti superati durante il primo giro rimontano e si allontanano. Anche Roberto ormai è fuori tiro. Alla croce arrivo insieme ad Alessandro che nel frattempo, saltellando come un grillo, mi ha raggiunto. Ormai siamo intorno alle 4 ore di gara. Durante la discesa, assalito dai crampi, mi blocco, un "trailer" si ferma e mi offre una bustina di sali minerali che mi aiutano a riprendermi, almeno per un pò. Di correre non se ne parla proprio nè in discesa nè in piano e non parliamo dei tratti in leggera salita. Mancano ormai circa sei chilometri e mezzo all'arrivo, non riesco a correre devo camminare e basta. Provo a lasciarmi andare in un tratto di discesa ma devo fermarmi, i crampi si ripresentano bloccandomi le gambe. Dopo un po' di straching mi rimetto in piedi e pian piano riesco a vedere il paese, sono quasi all'arrivo quando vengo raggiunto di nuovo da Alessandro Borasi che con il suo entusiasmo mi fa riprendere a correre e insieme tagliamo il traguardo di una gara che per me è stata fisicamente de-va-sta-nte. Ormai è fatta, il traguardo è stato raggiunto ... una birretta, quattro chiacchiere la doccia un piatto di pasta e si rientra a casa.

Per la cronaca il Montebore è stato vinto da: Davide Ansaldo, Bergteam a seguire,  2°  Enrico Ponta, Azalai, 3° Marco Lovotti, Gli Orsi. Tra le donne 1^ Katia Figini, Azalai, 2^ Simona Scarrone, G.P. Cartotecnica PIemontese e 3^ Ilaria Pozzi, Ortica Team.

Nello short: 1° Hicham Dhimi, Maratoneti Capriatesi, 2° Roberto Siri, 3° Stefano Pedrazzani, Scalo Voghera. Tra le donne1^ Michela Sturla, Atletica Pavese, 2^ Anna Maria Vaghi, Atletica Pavese, 3^ Cinzia Paola Deambrogio, Sport Running ENI Club Sannazzaro.

(fonte biocorrendo)

Garbagna, 28 giugnio 2015

giacomo tofalo

 

Tags: trail

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