Ad Atletica Novese il Premio Persano 2022
18 dicembre - Stamattina, nella cornice della Basilica della Maddalena, ASCOM Novi ha insignito il nostro sodalizio del premio “Lino Persano Educatore nello sport”. Vi proponiamo il bellissimo racconto della storia e delle motivazioni di questo premio, attraverso le parole di Massimo Merlano, presidente di ASCOM: Nel 1985 con Luciano Delucca, presidente Panificatori, e Lino Persano, presidente Confartigianato, abbiamo ideato il Natale a Novi. Forse primi in Italia abbiamo integrato la gioia del Natale con la solidarietà: nell’85 l’ambulanza per la Croce Rossa, nell’86 l’adozione di un cane guida per ciechi. Dal 1987 ogni anno la domenica antecedente il Natale, a ricordo di Luciano Delucca, nasce il Premio Solidarietà per dire un grazie semplice e familiare a tante persone che, lontano da enfasi mediatiche, con modestia, abnegazione e disponibilità continua, hanno posto tanto tempo della loro vita per aiutare nei momenti del bisogno. Poi il Premio Educatore nello Sport dedicato a Lino Persano, cicloturista non proprio di primo piano, che sosteneva la fondamentale importanza di tante persone che insegnavano ai nostri figli non solo le tecniche della disciplina sportiva ma anche i valori della lealtà, impegno e rispetto che rappresentano gli elementi fondanti del nostro vivere civile e sociale. Si doveva trovare il modo di dire a loro “grazie”. Questo è lo spirito che ci anima e ci guida. Abbiamo detto grazie a nome della nostra comunità a tante persone che custodiscono e dedicano una parte importante del loro tempo ai nostri bambini e ragazzi, che contribuiscono alla loro crescita. Il primo è stato Carluccio Fossati. Ha dedicato la sua vita a generazioni di giovani pozzolesi che, nel tempo, diventati padri erano orgogliosi di far custodire i loro figli da questa figura semplice, cordiale, mitica e leggendaria, che non aveva bisogno di alzare la voce per farsi rispettare. Queste poche righe per raccontarvi una storia bella che, grazie a tanti di voi, pare non abbia mai fine ma si rinnova anno dopo anno facendoci scoprire persone nobili di animo profondo. Come detto non vogliamo “premiare” ma solo esprimere un gesto di gratitudine, inchinandoci con deferenza e rispetto, alla “missione” spesso oscura di tante persone. Siamo lieti ed onorati quest’anno poter dire grazie all’Atletica Novese non solo per la strada percorsa in 50 anni di attività ma anche per la ”leggera” passione e “l’atletico” impegno che avete profuso nel diffondere questo sport, dimostrando e sostenendo che partecipare spesso è più interessante che vincere. “Chi vince non sa cosa si perde” disse Papa Francesco in una intervista a Gazzetta dello Sport. Ci avete insegnato il piacere di godersi la natura correndo, di diventare cittadini fisicamente e moralmente formati, come saggiamente recita l’articolo 1 del vostro statuto. Grazie per quello che avete fatto, fate e farete. Un pensiero di ricordo doveroso al vostro primo presidente Berrino, storico fioraio della città, e a Michele Giacomazzi, anima nobile che con la sua semplicità dava valore a questa benemerita Società. Il nostro presidente ha avuto l’onore di ricevere il premio in rappresentanza di tutti i nostri associati, con gratitudine e riconoscenza.