Luigi Macciò e Tommaso Barberis alla gran giornata della Stramilano
19 marzo - Una città invasa dai runners per una manifestazione dall’incredibile appeal ancora più vivo in questo 19 marzo che per la Stramilano ha significato i 50 anni di vita. Quasi 4000 i classificati sulla distanza di mezza maratona e una marea incalcolabile nelle due prove non competitive sulle distanze dei 5 e 10 chilometri (55mila i pettorali distribuiti). La Mezza ha visto il successo Il podio della gara maschile è stato tutto keniano, con il successo di Cosmas Mwangi Boi (59’40’’) davanti a Isaac Kipkemboi Too (1h01’05’’) e Bernard Musau Wambua (1h04’57’’). La gara femminile è andata alla keniana Gladys Cherop Longari che ha corso a tempo di record in 1h07’28”, davanti all’etiope Aberash Schilima Kebeda (1h07’28”) e la connazionale Anchinalu Dessie Genaneh (1h07’30”). Per i nostri colori erano in gara Luigi Macciò e Tommaso Barberis. Per il primo una giornata difficile in questo suo ottavo impegno del 2023 sui 21km a causa di un problema muscolare e tempo finale di 1h51’05” che risente ovviamente dei problemi sopracitati. Per Tommaso, non ancora ventunenne, si trattava della seconda esperienza alla Stramilano dopo l’esordio nel 2022. Per lui grande miglioramento cronometrico e tempo finale di 1h58’22’’. Nella prova non competitiva sui 10km era presente la nostra Maria Summa che ha provato il brivido di una corsa affrontata in un gruppo foltissimo (quasi impossibile correre per il primo tratto) in uno scenario davvero unico quale è il centro di Milano.
