Orazio Galati ci racconta il suo Campaccio
7 gennaio - Il Cross del Campaccio lo si “pensa” e lo si sogna per mesi. Orazio Galati ci racconta il viaggio verso la gara clou del suo inverno podistico non dimenticando chi lo ha seguito ed aiutato “Questa è stata la mia seconda partecipazione al Campaccio Cross Country internazionale a San Giorgio su Legnano di 10km divisi in 5 giri da 2km.Anche se è il secondo anno, l’emozione e la tensione si fanno sentire perché a livello mediatico è una gara sentita e l’obiettivo di fare bene dopo tanti allenamenti con il Coach Vincenzo Scuro è tanta. Quello che mi ha colpito per la seconda volta dopo lo scorso anno è la “call room”: un rettangolo d’erba recintato dove bisogna presentarsi 15’ prima della partenza e li puoi fare gli ultimi allunghi prima della partenza ma affianco a te ci sono i maggiori esponenti dell’atletica mondiale dai medagliati e primatisti italiani agli africani : prima li vedevi solo sui social e adesso sono li nella stessa gara a cui partecipi. Dopo la call room ci mettiamo allo start e si parte: rispetto allo scorso anno sono più consapevole dei miei mezzi e mi metto sul mio passo già accordato con il Coach ma il cross è duro soprattutto se la pioggia e le gare precedenti hanno reso il percorso veramente muscolare con le sue gobbe in salita che ti fanno spezzare il ritmo e il fango nelle curve a gomito che ti rallenta il passo .Dopo aver faticato un po’ nel finale chiudo in volata all’82esimo posto su 97 partecipanti fermando il crono su 37’31 migliorando di oltre un minuto il tempo dello scorso anno ma con prospettiva di margine, contando la difficoltà del percorso e l’obiettivo di migliorare ancora il prossimo anno.”