Al Cross della Volpe, Bocchio conquista il podio di categoria
4 febbraio - Quando un risultato giunge inatteso, lo stesso assume sicuramente un valore speciale. Così è stato per il terzo posto di Mario Bocchio tra gli SM55 nel “Cross della Volpe” che si è corso a Volpiano (To) in una
mattinata dalle insolite temperature primaverili. Il portacolori dell’Atletica Novese ha preso il via nella prova corta di 3,3 chilometri, valida per il Campionato regionale assoluti. A dare lustro alla competizione (75 partenti) è stato l’atleta emergente del mezzofondo piemontese, Luciano Spettoli dell’Atletica Alessandria, reduce dagli Europei di cross a Bruxelles nella gara Under 23. Dopo il primo giro di un chilometro dove è sembrato un pochino guardingo, Spettoli ha iniziato ad imporre il suo ritmo è non c’è stata storia: primo con il tempo di 10’02” e nulla hanno potuto i due portacolori del Cus Torino Battaglio, Lorenzo Farasin e Davide Rapallo, rispettivamente secondo con un distacco di 11” e terzo a 17”. Il primo Master è Paolo Boggio dell’Atletica Santhà, SM35, decimo assoluto a 57”. Quello di Volpiano è sicuramente una delle classiche del cross italiano, in passato abbinato al “Trofeo Bortolotti” ha sempre visto al via autentici campioni del calibro di Franco Arese, Steve Ovett, Franco Fava, Venanzio Ortis, Ron Clarke, Alberto Cova, Gelindo Bordin, Agnese Possamai e Laura Fogli tanto per citarne qualcuno, oltre a servire ai commissari tecnici italiani per varare le varie nazionali azzurre di specialità. Su un percorso tipo ippodromo, quindi veloce, ma reso insidioso da una serie di collinette in grado di spezzare il ritmo e stimolare l’acido lattico, la gara si è sdoppiata, lasciando i Master più anziani a combattere nelle retrovie. Ad un certo punto Bocchio intuisce di poter portare a casa il miglior piazzamento di sempre in un cross importante. Marco Cesaretto (Pietro Micca Biella) e Tommaso Camuso (Tiger Sport Running Torino) sono irraggiungibili, ma c’è da tenere a bada Cosma Damiano Vellere e Andrea Rebora (entrambi dell’Atletica Santhià) per strappare la terza piazza. Con determinazione, piazza un allungo sull’ultima montagnola e crea il vuoto alle sue spalle, presentandosi sulla linea d’arrivo in solitaria con il tempo di 15’ esatti, distanziando Vellere di 23” e Rebora di 42” e conquistando così il podio: “La prova di oggi mi lascia buone sensazioni, la condizione sta crescendo, il test è stato pienamente superato, anche se già domenica alla Pellerina avevo avuto segnali incoraggianti. Il mio più grande problema è la tendinopatia del tendine d’Achille, che mi rovina le prestazioni. Ma oggi voglio godermi questo risultato, ancora più bello perché come detto inatteso alla vigilia e perché ottenuto in una gara che conta, oltretutto valida come Campionato regionale. Sono fiero di aver portato sul podio la Novese”.