Per una volta proponiamo uno sguardo sulla giornata agonistica fuori dallo schema di chi è quasi sempre sui campi gara. Martina Serafin ci racconta il suo punto di vista:
….si è conclusa stamattina, 22 gennaio 2017, un'altra domenica di sport targata atletica novese, che ha visto atleti, dai più piccoli ai più grandi, cimentarsi nella tradizionale corsa campestre, una gara impegnativa, ma ricca di fascino.
Immersi nel verde che ci offre lo Stadio C. Girardengo, tra il freddo e il terreno un po' indurito dal ghiaccio, hanno saputo scaldarci i sorrisi dei nostri juniores e delle promesse, tra cui Davide Guerra, Francesco Tofalo e Giulia Moro che tra i mille impegni scolastici hanno trovato il tempo per una delle loro più grandi passioni.
Il gruppo più corposo era, però, quello degli allievi !
Due fanciulle hanno portato i colori nella Novese sul podio, secondo e terzo posto rispettivamente per Irene Guerra e Martina Serafin, così come Matteo Zaffiro, Emanuele Greco e Fabrizio De Bernardi, che hanno affrontato i loro 4800 metri con impegno e voglia di superare i propri obbiettivi.
Tra le cadette è spiccata Alice Pizzorno, che, se pur senza nessun compagno di squadra, ha saputo tener testa a tutti, conducendo un ottima gara.
Scendendo di qualche gradino troviamo i nostri ragazzi, tra cui Ludovico Pizzorno, Federico Maggio e Lorenzo Castellani che hanno saputo contraddistinguersi, mettendo in pratica il frutto dei loro allenamenti invernali.
Si chiude la mattinata con i nostri piccoli esordienti (a,b,c) che, una volta tagliato il traguardo, hanno portato a casa la loro medaglietta, ma soprattutto tanta soddisfazione. Il nostro Pietro, detto Peter, ha definito questa gara come “fredda, ma calda” perché anche se devi passare il riscaldamento e l'attesa prima di essere chiamato al freddo, una volta che è finito tutto riesci a sentire il calore dei tuoi compagni i quali ti diffondono felicità e unione, indipendentemente da come sia andata la tua competizione. Questo simboleggia quanto l'atletica, in tutte le sue sfaccettatura, riesca ad appassionare anche i più piccoli, insegnando loro i valori dello sport, ma soprattutto, importanti lezioni di vita.