Il gran giorno del trail in Val Borbera: Teresa Repetto va forte nella “Finestre di Pietra” e tutti glia altri portano a termine la loro impresa
18 maggio - L’appuntamento del weekend della Porte di Pietra è uno di quelli a cui gli atleti attendono e preparano per lunghissimi mesi: alle difficoltà dei tracciati di gara (Le Porte di 72km con 4200mt D+, le Finestre di 37km con 2000mt D+ e il Castello di 17km e dislivello di 760mt) si aggiunge il fascino indiscutibile della valle con i suoi incredibili paesaggi quasi selvaggi. Molte le presenze di nostri atleti con la pattuglia più numerosa impegnata nella prova intermedia: gli atleti classificati sono stati 120 e la classifica femminile ci ha riservato la soddisfazione del bellissimo piazzamento di Teresa Repetto, quarta assoluta in 4h57’26’’ arrivata quasi in simultanea con Giovanni Cavo. A breve distacco son transitati sul traguardo Carlo Rebora, Mariano Gallino (nettissimo il suo miglioramento rispetto alle precedenti edizioni) e Edoardo Traverso: un bel risultato complessivo con 5 atleti nelle prime 48 posizioni della graduatoria con Cavo e Traverso che erano all’esordio assoluto in questo tipo di gare. Poco più indietro ha concluso Lorenzo Bova, al traguardo in 5h51’58’’. Più complicata e più sofferta la gara di Manuel Ghio, Tito Demaestri, Monica Tamagno e Paola Repetti: la loro prova, pur con qualche momento di crisi, li ha condotti ad un traguardo da ricordare.
Subito dopo il traguardo ecco le parole di Teresa che ci racconta tutti i dettagli del percorso e qualcosa della sua gara: ….Percorso delle Finestre di Pietra ormai consolidato, duro ma di grande soddisfazione. La gara parte da Cantalupo, sale a Costa Merlassino per poi scendere di nuovo a Cantalupo. Questo primo pezzo serve per scaldare i motori in vista della salita più dura della gara che porta alla Croce degli alpini, praticamente un vertical in single track dove è molto difficile superare e con qualche passaggio anche tecnico dove bisogna tenersi a delle catene o appoggiare le mani sulla roccia. Dopo la Croce si raggiunge il monte Cravasana con qualche mangia e bevi per poi scendere verso Roccaforte dove c’è il primo cancello. La discesa serve a recuperare un po’ di energie e far girare un po’ le gambe! Da Roccaforte si prosegue verso il Bric delle Camere e Costa Salata su uno dei percorsi a mezzacosta più belli e panoramici di tutta la Val Borbera. La vista dal Bric delle Camere vale da sola tutta la gara! Dopo si prosegue verso il monte Bossola, ultima salita impegnativa che porta verso il 29esimo km. Poco prima del Bossola il percorso delle Porte e delle Finestre si separano. Dal Bossola si prosegue lungo una discesa inframezzata da qualche strappo in salita che si accusa abbastanza nelle gambe per poi arrivare a Rocchetta e da qui a Cantalupo. Per quanto riguarda la mia gara sono soddisfatta per aver corso in meno di 5 ore chiudendo con un quarto posto assoluto. Fortunatamente dalla discesa verso Roccaforte fino in fondo, ho fatto la gara con Giovanni e ci siamo aiutati a vicenda soprattutto negli ultimi km! Organizzazione direi buona sia per le indicazioni che per i ristori. Anche il meteo ha aiutato la buona riuscita della gara…..
Per quanto riguarda la gara più lunga del weekend da ricordare che gli atleti impegnati hanno affrontato, dopo la separazione dal tracciato delle Finestre, la cima del Monte Buio e poco dopo la cima del Monte Antola. Dal monte Antola il comodo sentiero dell’alta via dei Monti Liguri li ha condotti nel giro di pochi chilometri a Capanne di Carrega e poi a Capanne di Cosola sempre rimanendo su un bellissimo crinale alla cui destra è possibile vedere il mare della Liguria mentre a sinistra si stende tutta la Valle Borbera. Subito dopo ecco il Monte Chiappo e il Monte Ebro che con i suoi 1700 metri di altitudine è la montagna più alta della provincia di Alessandria. Dopo un lungo tratto a mezzacosta gli atleti sono risaliti verso il Monte Giarolo per poi iniziare un’ampia discesa che attraverso i piani di San Lorenzo li ha condotti all’arrivo di Cantalupo Ligure.
Tra i nostri atleti in gara il migliore è stato Mauro Bacchiocchi che ha chiuso la sua fatica in 12h42’49’’, precedendo di una quindicina di minuti Giovanni Amarotti, mentre Massimiliano D’Este ha chiuso in 13h32’40’’. Per loro la grandissima soddisfazione di aver portato a termine l’impegno agonistico di maggior prestigio di questa prima parte di stagione.