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Tre biancocelesti alla Biella-Oropa

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31 luglio - Giornata difficile per i 322 partecipanti alla 46^ edizione della classicissima Biella-Oropa: pioggia battente dal primo metro e temperatura in picchiata sul traguardo (13° !!!!) a complicare un impegno già di per sé estremamente gravoso vista l’altimetria del tracciato di 12,2km (740 mt il dislivello da superare con alcuni tratti di pendenza davvero significativa). Ha vinto Flavio Ponzina (Brancaleone) che ha coperto la distanza in 49’03’’ precedendo Giuseppe Molteni (Atl. Desio) e Giovanni Quaglia (Podistica Val Varaita). Al femminile successo per Arianna Reniero (Atletica Stronese) con il tempo di 1h01'06'. Sul podio sono salite anche Francesca Rimonda (Vigonechecorre)e Sarah Aimee L'Epee (Atl. Settimese). Da notare che Ponzina e Rimonda sono i vincitori dell’edizione 2021 dei Colli Novesi. Per i nostri colori in gara Livio Denegri che ha conquistato un brillante piazzamento assoluto (18^ al traguardo in 56’22’’) e il terzo posto nella categoria di appartenenza, Armando Greco (crono finale di 1h11’44’’ e 7^ posizione nella classifica SM55), Francesco Gavuglio (tempo di 1h26’10’’ e 6° posto tra gli SM70). A loro un riconoscimento incondizionato da parte di tutto il team per il grandissimo impegno che continuano a profondere ad ogni occasione agonistica.

Classifica 

Il settembre in pista….

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 28 luglio - Come da tradizione, per il mese di settembre riproponiamo due appuntamenti che avranno come teatro la vecchia e purtroppo malandata pista del nostro stadio. Si comincerà il 14 settembre con la sfida del “5000 a coppie”: gara del tutto speciale per caratteristiche e unicità. Una sfida da vivere al massimo e che promette spettacolo con le classifiche che premieranno la coppia più veloce al maschile, al femminile e nelle speciali categorie lui/lei e mista (per atleti di diverse società) . Alla società con più atleti in gara andrà il Memorial Tiziana Illari. Il 24 settembre si tornerà poi in pista per il Meeting sulle più classiche distanze del Miglio (la gara, che ricorda Pio Scarsi, assegnerà il titolo di campione provinciale), dei 3000mt femminili e dei 5000mt maschili. Ai protagonisti di queste due ultime gare andrà il Memorial Renato Martini: di Billy non possiamo dimenticarci.

Dispositivo "5000  Coppie"

Dispositivo "Meeting Regionale in Pista"

La gara del Gran Sasso vissuta in prima persona….

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25 luglio - Il racconto di Fabrizio Lavezzato è di quelli da non perdere perché ci porta dentro una gara speciale. A voi: L’Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia, gara sulla distanza di 50km che ha come epicentro il piccolo comune di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila), si snoda lungo un anello meraviglioso che attraversa anche il piccolo borgo di Calascio e trova il suo epicentro lungo la piana di Campo Imperatore, luogo reso celebre, tra l’altro, dal film “Lo Chiamavano Trinità”, vero cult della cinematografia italiana. La prima partecipazione alla gara risale al 2019; cancellata l’edizione del 2020 a causa della pandemia, decidiamo con Ilaria di iscriverci nuovamente quest’anno, memori delle emozioni vissute. L’arrivo a Santo Stefano è nel tardo pomeriggio di sabato. Troviamo subito Franco Schiazza, organizzatore dell’evento, che ci accoglie in maniera impeccabile e ci conduce a cena con l’amica Federica Moroni, altri atleti e persone del posto. Un clima rilassato e cordiale che ci avvicina nel modo migliore ad una gara che sappiamo essere durissima. Alle 8.30 della domenica lo start, come da programma. Il livello è molto alto: tra gli uomini c’è Alberico Di Cecco, che ha vinto 3 delle 4 edizioni, poi i giovani bolognesi Bovanini e Vanetti e molti altri. La gara femminile sembra quasi un campionato italiano di ultramaratona, con Federica Moroni, Francesca Bravi, Elisa Benvenuti, naturalmente Ilaria ma anche tante altre. Subito dopo la partenza, c’è la fuga di Di Cecco con Bovanini, Vanetti e Pecora, mentre tra le donne è partenza sprint della coppia Moroni-Bravi. Con Ilaria prendiamo il nostro passo, forse fin troppo veloce, correndo i primi km in falso piano a scendere tra 4.00 e 4.10 di media e posizionandoci ad occhio intorno alla 20esima-25esima posizione. I primi km scivolano via veloci, senza problemi, dal 7° al 9° la strada sale, per poi ridiscendere per un paio di km. Iniziamo a superare qualche atleta, tra cui Gaetano Vitale, che nel 2019 aveva corso in 3h59, mentre noi avevamo corso in 4h02 circa Ilaria 4h05’ circa io. Il segnale può essere indice di due situazioni: o stiamo bene, oppure stiamo osando troppo. Dall’11°km la strada inizia a salire e sarà così per i successivi 12-13km. Ad ogni ristoro beviamo molto, c’è fatica ma si procede bene, la Moroni e la Bravi sono davanti, visibili ad occhio ma piuttosto lontane. Il loro ritmo sembra onestamente impossibile da sostenere almeno oggi. Procediamo con passo costante. Io faccio della regolarità il mio punto di forza ed Ilaria ne tiene conto soprattutto nelle prime fasi delle gare, dove tende a volte a partire forte. Saliamo fino al 16°km superando ancora altri atleti. A quel punto sento Ilaria dire qualcosa, mi volto e vedo che ha rallentato: è un attimo di crisi. Nelle gare lunghe non è sempre tutto bello, anzi, le crisi sono dietro l’angolo e la forza sta nel saperle gestire e superare. Rallentiamo un attimo, parliamo e riprendiamo progressivamente: Ilaria è una campionessa, per abbatterla ci vuole altro. “Ho bisogno di un po’ di discesa” mi dice verso il 18°km, “stai serena che adesso arriva”, rispondo ben sapendo che di lì a 2km sarebbe finito quel tratto davvero impegnativo. Si scende, Ilaria sta bene, corriamo con un buon passo, superiamo il check point di metà gara in 1h53’ circa, mi sembra un tempo pazzesco: “bisogna stare attenti perché manca ancora tanto” le dico; “si, si, non esageriamo” mi risponde. E meno male che non abbiamo esagerato perché appena arrivati nella piana di campo Imperatore ci troviamo a dover affrontare un vento contrario pazzesco. In certi tratti siamo praticamente fermi. Ho un attimo di sbandamento dal punto di vista mentale, mi vien paura di non farcela, io soffro il vento in maniera allucinante “Ilaria io mi ritiro” dico d’istinto “Smettila che mandano 10km” mi risponde. Allora come spesso accade nelle gare o nei nostri allenamenti sbotto “Ma che cazzo dici, siamo al 28esimo ne mancano ancora 22 altro che 10!” e lei come s niente fosse “Si ma gli ultimi 10 non contano perché sono in discesa”, “Il giorno che t’ho incontrata avrei dovuto cambiar strada” chioso io e la chiudiamo lì. Di solito un battibecco ad allenamento o gara vien fuori: è ormai una situazione quasi collaudata che aiuta a superare i momenti difficili. Per 10km fino al 38esimo è un discreto calvario, le gambe andrebbero anche ma il vento ci devasta. Al km 38 superiamo Matteo Zucchini, che viene da un infortunio, ma qui al Gran Sasso è arrivato già 3° e 4° in diverse occasioni. Capisco che stiamo andando bene, molto bene. Attacchiamo l’ascesa che porta al km 39, è l’ultima, 3 tornanti impegnativi, con le bici che ci passano di fianco e ci incoraggiano. La Moroni e la Bravi sono troppo avanti, impossibile rimontarle, ma il crono che stiamo facendo è ottimo, bisogna dare tutto. In discesa Ilaria va fortissimo, io fatico ma riesco a starle al passo. Al km 44 c’è l’ultimo strappo di salita, ma non ci fa più paura, perché sappiamo che gli ultimi 6 sono in discesa, quindi “non contano” come sostiene Ilaria. Proprio in questo momento incrociamo in bici in senso contrario un ciclista che ci dice “siete in decima e undicesima posizione”. Quella frase risuona alle mie orecchie come la pozione magica di Asterix: “e quando mi ricapita” peso. Pesco le ultime energie rimaste Ilaria fa lo stesso e ci buttiamo nell’ultima discesa più forte che possiamo. L’arrivo è meraviglioso perché girando i tornanti vediamo la torre di Santo Stefano sempre più vicina. Dietro di noi c’è un atleta attardato di una ventina di secondi, sta correndo forte, diamo tutto quello che abbiamo, non ci prende più. Arriviamo al traguardo, Ilaria decima assoluta e terza donna, io undicesimo e primo M45. Una soddisfazione talmente inattesa che nemmeno avevo portato la canotta di rappresentanza che uso nelle premiazioni. Arrivederci Gran Sasso, ritorneremo! La Corsa è eterna finché dura. W la Corsa

Fabrizio Lavezzato

Luigi Macciò a Mezzana Bigli

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25 luglio - Non sarebbe domenica se Luigi Macciò non riuscisse a scovare una gara a cui partecipare !!! Questa volta la scelta del primatista del nostro concorso chilometrico è caduta sulla prova indetta dal comitato Marce della provincia di Pavia a Mezzana Bigli. Percorso di 6 km sviluppato intorno al lago della Cascina Erbatici interamente sterrato e in una giornata in cui a farla da padrone è stato il caldo afoso. Non appena possibile vi forniremo i dettagli della classifica.

Bergaglio e Lavezzato protagonisti assoluti nell’Ultra Maratona del Gran Sasso

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25 luglio - Il magic moment di Ilaria Bergaglio e Fabrizio Lavezzato nelle gare di ultra maratona continua. E i nostri due atleti si sono ormai ritagliati uno spazio importante anche a livello nazionale. Un’altra riprova di quanto detto arriva dai 50 km dell’Ultra Maratona del Gran Sasso. Percorso su asfalto ma estremamente impegnativo con partenza e arrivo da Santo Stefano di Sessanio e l’altipiano di Campo Imperatore a fare da inimitabile quinta naturale. Per Ilaria un grande piazzamento: terza assoluta e 10^ atleta al traguardo in 3h46’52’’ (correndo quindi a 4’32’’/km!!!!!!) dietro Federica Moroni e Francesca Bravi. Il riscontro cronometrico di Ilaria migliora nettamente (quasi 15’) quello ottenuto nel 2019 e i dati tecnici importanti sono rappresentati dal piazzamento di tre donne nelle prime 10 posizioni di classifica (con quasi 400 classificati) e dai loro crono, tutti inferiori al record della gara. La prova è stata vinta da Alberico Di Cecco (ASD GP La Sorgente) che ha bissato il successo del 2019 precedendo i bolognesi Filippo Bovanini e Riccardo Vanetti e l’undicesima posizione di Fabrizio Lavezzato (primo nella classifica di categoria) rappresenta un altro elemento di assoluto prestigio per l’atleta e per tutti noi di Atletica Novese.

Classifica

A Valleandona si è corso per il PPM: Atletica Novese presente…

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25 luglio - Lo splendido scenario dei boschi di Vallendona, nell’astigiano, ha fatto da sfondo all’impegno dei 152 atleti impegnati nella 22^ edizione della Corsa Podistica della Riserva Naturale. Tracciato di 6km quasi totalmente su sterrato per questo trail che rappresentava la settima tappa del concorso regionale PPM. Vittoria per Gabriele Gagliardi (Brancaleone) che ha preceduto Paolo Aimar (Atl. Saluzzo) e Gianfranco Cucco (Vittorio Alfieri) e, in campo femminile, per Agnese Gili Viter (Vittorio Alfieri) davanti a Francesca Rimonda ed Erika Testa. Quattro i nostri atleti in gara: Andrea Molinari, che dopo una lunghissima assenza è finalmente tornato a spillare pettorali, Armando Greco classificatosi quinto nella classifica di categoria, Franco Gavuglio che si è invece piazzato secondo tra gli SM70, Tina Lassen.

Risultati: http://www.fidal.it/risultati/2021/REG26018/Gara198.htm

 

Mattia Bianucci alla Monviso Vertical Race

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25 luglio - Appuntamento a Crissolo in questa domenica di luglio per i 76 atleti impegnati nella “Monviso Vertical Race”: tracciato di 3,9km con partenza dal centro del paese e 1000mt di dislivello da vincere per giungere a Ghincia Pastour e ai suoi mt. 2332 di quota. Mattia Bianucci il nostro atleta al via che si è classificato in 28^ posizione dopo poco più di 52 minuti di gara per un impegno atletico che lo stesso Mattia ha descritto come…..verticale!!!!

Risultati: https://www.wedosport.net/vedi_classifica.cfm?gara=53975

 

Davide Grassano alla Stelvio Marathon

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24 luglio - Gli sport che vivono di fatica vivono lo Stelvio in un’aura di mito. La Stelvio Marathon 2021 ha richiamato al via 226 atleti che si sono sfidati sul percorso di 21km (D+2100mt) con partenza da Prato allo Stelvio e arrivo ai 2757 mt di altitudine del passo transitando per il Maso Pazleid , Sentiero Archaikweg, Stelvio (Paese), Maso Platzhof, Fragges, Malga di Prato, Rifugio Forcola e Sentiero del Lago d'Oro. In prevalenza gli atleti hanno gareggiato su sentieri forestali e larghi tracciati sterrati per poi affrontare nel tratto finale uno stretto e ripido sentiero escursionistico. Tra gli atleti in gara anche il nostro Davide Grassano che ha ancora una volta dimostrato passione e impegno infiniti e la capacità di affrontare prove sempre più ardue. Per lui tempo finale di 4.49:48.

Risultati: https://tds.sport/en/race/11792

Per ulteriori dettagli e curiosità vi rimandiamo a questo link: https://it.stelviomarathon.it/kopie-von-classic

 

Gavi premia Ilaria

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24 luglio - L’eco della grande prestazione di Imola con cui Ilaria Bergaglio ha conquistato il titolo di vicecampionessa italiana della 100km non si spegne. È infatti di oggi l’omaggio a lei rivolto dall’Amministrazione Comunale di Gavi che ha voluto riconoscere il merito sportivo della concittadina. A premiarla il Sindaco di Gavi, Carlo Massa. E Carlo è biancoceleste da lunga data!!!!!

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