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Il concorso qualitativo allo sprint finale

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Meno 2: con le prossime gare del 20 ottobre a Capriata e del 17 novembre ad Alba si conclude il lungo tour delle 14 tappe del nostro concorso interno. La classifica maschile resta ancora abbastanza intricata sia per le posizioni di vertice sia per quelle di immediato rincalzo con 5 atleti racchiusi nello spazio di 4 punti!!!! Al femminile le posizioni sono invece più cristallizzate ormai da qualche tappa. A voi e ….. via con lo sprint finale.

CLASSIFICHE

Vertical del Mont Mary a Saint Christophe

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13 ottobre - Riccardo Turolla ci ha abituato ad impegni agonistici fuori dalla routine: domenica per lui l’appuntamento era in Val d’Aosta per disputare il Vertical del Mont Mary. Tracciato di 9,8km con un dislivello di 2250mt: poco più di 160 i classificati e Riccardo ha impiegato 2h41’15’’ per chiudere questa gara davvero eccezionale. A questo link qualche notizia in più sull’evento https://www.montmary.com/

CLASSIFICA 

Camminando pe' e lische - Trofeo Francesco Montano

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13 ottobre - Prima edizione di questo mini trail di 8km con 350mt di dislivello sulle alture di Pegli. Per Atletica Novese erano presenti Tina Lassen e Beppe Tardito e quest'ultimo ha chiuso la prova al 12° posto conquistando il podio nella categoria di appartenenza.

CLASSIFICA

Il grazie di Atletica Novese

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La foto di copertina ritrae i nostri ragazzi, pronti di prima mattina, per dare una mano agli atleti impegnati nella Mezza Maratona: a loro il grazie di Atletica Novese. Un grazie che estendiamo a tutti colori che hanno reso possibile l’organizzazione: dalle Amministrazioni Comunali di Novi e Pozzolo e i rispettivi corpi di Polizia Municipale, alla Protezione Civile, alla CRI, alle Associazioni novesi di Carabinieri, Polizia di Stato e Alpini, alla Pro Loco di Pozzolo, alla Soms di Basaluzzo, ai Volontari Donatori Sangue. Un grazie agli sponsor che ci hanno dato una mano: Novi-Elah-Dufour, Azimut, Sutter, Mizuno, Novi Running, Pizzeria Verdi, Birra di Pasturana, Bodrato Cioccolato, SIM. Un grazie all’Accademia Ayurvedica che con la sua opera ha agevolato il recupero fisico degli atleti e in definitiva a tutti coloro che volontariamente ci hanno dato una mano (magari anche rinunciando a disputare la gara come hanno fatto alcuni nostri atleti): senza di loro, nulla sarebbe stato possibile.

La domenica …in biancoceleste

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13 ottobre - La domenica della Mezza, in definitiva, noi di Atletica Novese la aspettiamo tutto l’anno. Per gli atleti più esperti è l’occasione per migliorarsi mentre per i neofiti è il battesimo del fuoco. Nell’edizione 2019 abbiamo messo al via 50 atleti (più i 23 della prova breve) continuando quel trend che fa della forza del gruppo uno dei dati fissi nel panorama podistico delle nostre parti. Le prestazioni individuali della Mezza (ve ne proponiamo il dettaglio) evidenziano tante prove da ricordare: dal secondo posto assoluto di Luisa Marchese al sesto posto di Diego Scabbio. Ma non si possono certo tacere le vittorie di categoria di Maurizio Traverso e Giovannino Mocci (8° tempo italiano dell’anno tra gli Sm70) e i piazzamenti da podio di Elena Borlandi, Antonella Castello, Maria Montanarella, Mattia Bianucci, Armando Greco, Giovanni Campora, Franco Dossena. E dalla gara breve sono arrivate le note positive delle prestazioni di Annalisa Mazzarello, Maura Norbiato, Daniela Bertocchi, Valerio Ottoboni (secondo assoluto dopo il lungo stop agonistico per l’avventura Ironman), Simone Berrino, Hicham Dhimi (rivisto finalmente in gara dopo uno stop interminabile), Gianni Tomaghelli, Roberto Conte, Antonio Gioffrè e Camillo Pavese. E i Trofei che annualmente la famiglia Furfaro mette generosamente in palio (riservandoli ai nostri tesserati) quest'anno sono andati a Stefano Romagnollo e Nicole Trezza, a Giovannino Mocci e Antonella Castello: giovani e meno giovani che vestono in biancoceleste da non tantissimo tempo ma che hanno dimostrato ieri di saper andare forte.

CLASSIFICA BIANCOCELESTE MEZZA MARATONA

CLASSIFICA BIANCOCELESTE TROFEO BIRRA DI PASTURANA

321….. Antonella (oppure Roberto Moro da pacer)

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Roberto Moro ci racconta:  "Non sono un talent scout del mondo delle corse, anzi ci azzecco poco. Vero è che certe cose sono talmente evidenti da essere di immediata comprensione, anche per me. Cominciamo dall’inizio. Stamane ore 8:45, affollato spazio erboso tra l’alta siepe che separa il campo sportivo dal mondo circostante e il retro tribune del Costante Girardengo. Chiamiamolo con un minimo di Amor di Patria ed in English: 34 th Novi Ligure Autumn half Marathon Village. Sono intento a quel minimo di concentrazione e rilassamento pre gara fatto di chiacchiere con amici e conoscenti, Carmen mi accompagna. Ecco apparire Antonella Castello, in un fucsia evidenziatore molto ben distribuito. E’ una collega, ma questo poco significa tra scarpette, braghette e bandane. La cosa importante è che si accinge a correre la sua prima Mezza. Certo racconta di averla già provata in allenamento e di averla chiusa in 1:49 ma in gara, si sa, è tutta un’altra musica. Chiamiamolo sigillo dell’ufficialità. Sto stringendo in mano la busta marroncino cartonato che contiene il pettorale che Giacomo ed il Toma mi hanno appena consegnato, numero deciso dalla sorte: 321. Mi balza davanti agli occhi della mente (quelli che ci fanno vedere più in là) un conto alla rovescia, per la gara speciale di Antonella. Beh, per grandi o piccini una “prima volta” è pur sempre una prima volta. Motivi legati ai miei programmi mi suggerivano di provare a correre su ritmi da tempo fra gli 1:40 e gli 1:45 finali. La domanda mi esce di bocca facile facile: “Vuoi che proviamo a farla insieme? Se ti va proviamo a correrla in 1:45” Ci pensa un attimo e risponde: “Va bene, l’importante per me è finirla”. Ok, accordo fatto. Succede spessissimo nel mondo delle corse amatoriali, chi ha un minimo di esperienza in più si sente in condizione di dare consigli e buoni esempi, come cantava De Andrè. Riscaldamento, ci perdiamo di vista, la folla variopinta ondeggia, procede, rifluisce in ogni direzione. Ci ritroviamo qualche minuto prima della partenza, ci posizioniamo in una delle rare piccole radure dentro il gruppone in attesa. Antonio, che torna a correre la distanza, ci accompagnerà per qualche chilometro. Start e via, nel clima uggioso e freschino che spesso, anno per anno, fa da cornice alla manifestazione. Siamo più di trecentocinquanta anche oggi, uno sforzo organizzativo che tiene tanti atleti della Società lontani dalla gara, intenti a dare una mano. Solito percorso: Via Crispi, Viale, Rotondone sulla Statale, giù verso Merella, svolta a sinistra sulla Fossa del Sale. Eccoci al primo ristoro, viaggiamo tra i 4:45 ed i 5:00. Antonella è sempre lì, a pochi passi. Spesso mi giro, verifico, a volte domando, con cautela. Non è facile esserci e non esserci ma se accompagni è così. Cerco di mettere a frutto quella minima esperienza da Pacer che da quest’anno sto mettendo “in cascina”. Torniamo verso Novi, tratto non facile, la concentrazione può perdersi un poco. Antonella regge, incontro Massimo che mi racconta di essere lontano da questo tipo di distanza da ormai molti mesi. Qualche battuta, poi lui allunga. Eccoci di nuovo al bivio per la Fossa, stavolta si devia a destra. Undicesimo, i tempi reggono, regolari, siamo insieme. Altro bivio, viriamo a sinistra verso Pozzolo, l’automobile degli sbandieratori sta fuori careggiata al sicuro con le portiere aperte e la radio a tutto volume: Ramazzotti canta, al solito, bene da morire. Arriva la misteriosa sferzata di energia che chi corre conosce bene. Incontriamo un simpatico e socievole atleta di Casale, anche lui lontano dai 21 e rotti da un bel po’, oggi è proprio giornata per chi prova e ci riprova. Antonella accusa un poco di crisi, cerco di rassicurarla e minimizzare, in fondo dico, “il più e fatto”. Piccola bugia, lo so. La stanchezza sul finale può giocare brutti scherzi. Sullo scontroso falsopiano nell’abitato, verso la ciclabile, con la coda dell’occhio spio la mia compagna di viaggio, è sempre lì dietro a qualche metro, i tempi sono regolari. Ciclabile, Madonnina, ingresso aeroporto, incito e rassicuro, c’è un poco di traffico di chi comincia a cedere. Fine della ciclabile, svolta a destra. Ormai manca pochissimo, i tempi sono leggermente saliti ma niente di preoccupante mi pare. Antonella regge. La attendo un attimo, la affianco. Le chiedo di rilassarsi, godersi le ultime centinaia di metri senza perdere il ritmo e di starmi incollata. Ecco lo stadio, entriamo, avvisto il tappeto rosso, la prendo per mano, attraversiamo il traguardo. Tempo pochi secondi sotto l’Uno e Quarantaquattro, Antonella mi pare parecchio stanca ma soddisfatta. Carmen è lì che aspetta a qualche metro, lei oggi ha fatto la 8 non competitiva. Torno da capo. Mi sa che Antonella sia arrivata 2^ di categoria (ho visto le foto del podio). Prima Mezza e seconda classificata tra i pari. Non mi pare poco. Qualche soddisfazione secondo me se la leverà. Classe 1964, corre da Marzo di quest’anno, prima nuotava per accompagnare i ragazzi. Massimo ed Ennio potrebbero cercare di convincere Fabrizio a dirLe “brava”. Secondo me lo merita."

Mezza Maratona d’Autunno 2019

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13 ottobre - Il grigio mattino tipicamente autunnale non ha tenuto lontani i podisti e l’edizione 2019 della Mezza Maratona d’Autunno va in archivio con un buon successo partecipativo (370 gli atleti in gara sulla distanza maggiore a cui vanno aggiunti i quasi 140 del Trofeo Birra di Pasturana e un bel numero di persone che hanno partecipato alla camminata ludico-motoria) e con un appassionante risvolto tecnico che ha visto la prova maschile risolversi praticamente allo sprint. Partenza alle 9.30 precise e 21km da correre a tutta. Quattro atleti in lotta per un lunghissimo tratto di strada e poi in vista del ritorno all’interno dello stadio “C.Girardengo” la zampata vincente di Khalid Ghallab (Gruppo Città di Genova) che piega la resistenza di Fabio Ercoli (G.S.Gabbi Bologna) con poco più indietro Andrea Seppi (Trieste Atletica) e Enrico Ponta (La Fenice): il vincitore chiude in 1h13’28’’ e gli avversari citati sono tutti racchiusi nello spazio di 19”!!!!! Al quinto posto chiude Fabrizio Concina (Sai) che precede il nostro Diego Scabbio nuovamente autore di una prova straordinaria corsa in 1h15’06’’. In campo femminile il pronostico era per Karin Angotti, specie dopo il forfait dell’ultimo momento di qualche avversaria di peso: la ragazza del GP Garlaschese non ha fallito e si è affermata in solitaria fermando i cronometri su 1h25’45’’. Secondo posto per Maria Luisa Marchesa che con straordinaria regolarità corre intorno ad 1h28’. Terzo posto per Laura Scarafone (Podistica Peralto) avanti a Valentina Martorella (42195 Running Team) e a Giordana Baruffaldi (Run8 Team). Il trofeo Renato Martini, in memoria di un grande del podismo prematuramente scomparso, è andato alla Podistica Peralto in virtù dei 30 atleti schierati al via in una classifica quasi tutta ligure dati il secondo e terzo posto che sono andati al gruppo Zena Runners (29 atleti) e ai Maratoneti Genovesi (21 atleti). La Podistica Peralto si è anche assicurato il Trofeo Azimut che ha premiato la squadra con la maggior presenza femminile. Il trofeo Birra di Pasturana, che ha presentato l’assoluta novità del nuovo percorso di 8,3km ha visto un doppio successo degli alfieri di Brancaleone Asti con le vittorie di Gabriele Astorino e Carola Corradi. Al maschile secondo posto per il nostro Valerio Ottoboni davanti ad Achille Faranda (Brancaleone) mentre al femminile, per il secondo posto, Silvia Malagoli (GP Garlaschese) ha preceduto Annalisa Mazzarello di qualche secondo. Il trofeo per il gruppo più numeroso è stato assegnato alla Cartotecnica Piemontese.

CLASSIFICA MEZZA MARATONA d'AUTUNNO

CLASSIFICA TROFEO BIRRA di PASTURANA

CLASSIFICA TROFEI : Martini - Azimuth - Pizzeria Verdi - Famiglia Furfaro

FOTO MEZZA MARATONA d'AUTUNNO di Luana Cao

FOTO PREMIAZIONI MEZZA MARATONA d'AUTUNNO di Luana Cao

FOTO PREMIAZIONI TROFEO BIRRA DI PASTURANA

Buona la prima (by Roberto Moro)

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Oggi ho fatto una gara. Fino al secondo chilometro ero in testa, poi a poco a poco mi hanno superato tutti, è stato bello. Scritto (e letto) da chi corre questo incipit non convince, è vero. Occorre cambiare leggermente angolazione, poi sarà tutto più chiaro. La gara è “i Brichi ‘d Seravale” che lo stimato Assessore Barbieri ed i suoi pards annualmente organizzano in grande sintonia con i nostri leader sociali biancocelesti. E dire che le italiche attitudini alle rivalità di campanile e la condominialità di rilievi e superfici calpestate (in fondo la “loro“Bollina” per noi novesi è il prolungamento naturale in allenamento del “nostro”Castellone”. Chissà viceversa come la pensano a Serravalle..) penso renderebbero altrove complesse le relazioni diplomatiche. Onore al merito dunque. Fino al secondo chilometro ero in testa solo perché sono partito nove minuti prima dello start ufficiale. Caso da squalifica dunque? Non credo, ero autorizzato dal suddetto Assessore in persona. Quando mi ha dato i due cartellini rosa della non competitiva mi ha guardato con il solito sguardo acuto e bonario e sorridendo mi ha detto: “Voi potete partire quando volete, anche adesso, è a passo libero”. In realtà erano le 8:30 e un’ora prima dello start ufficiale mi pareva francamente esagerato. Qualche secondo prima aveva vergato sui due cartoncini i nomi di Carmen e del sottoscritto. La mia consorte ha così esordito nel piccolo grande interessante mondo delle competizioni delle corse nostrane. Anzi a dirla tutta ha provato per la prima volta una competizione (anche se in versione “soft” e senza “dossard” per dirla come i cugini d’oltralpe) e per la prima volta una corsa di oltre dieci chilometri. La poverina ha ceduto da qualche mese alla mia insistente pedanteria (piatto forte del carattere ereditato dagli antenati del ramo paterno del mio cespuglio valborberino) ed ha cominciato a corricchiare poco poco per poi, come accade spesso, farsi conquistare, insistere ed allungare tempi e distanze. Una buona “prima” pur lenta ma tutta corsa, non un passo al passo. Due le alternative possibili per il futuro: un Roberto VAFFA……. o la continuazione di una condivisione tra sudori e momenti che allargano il cuore. Vedremo. È stato bello perché dal secondo chilometro in poi li abbiamo visti tutti (magari Carmen un poco meno, concentrata com’era) ma proprio tutti (meno un paio) arrivare, sfilarci, proseguire. Dai primi tre giovanotti con le magliette colorate così: una blu, una gialla, una blu e gialla (!) al primo dei nostri (il quarto mi pare) a tutti gli amici e compari di tante sgambate. Non cito per non far torti o preferenze. Il popolo della corsa del novese ci è passato davanti, concentrato e ansante, sui non facili saliscendi sui quali abbiamo la fortuna sfacciata di poter correre. Intorno a noi i panorami di colline, montagne in lontananza, vigne appena spogliate dei loro frutti, querce secolari ville e villoni, case di contadini e profumi di mosto in ebollizione. L’immagine di un ciliegio, con le foglie lanceolate ormai rivolte al basso, e cromaticamente suddivise tra ciuffi arancione rossastri ed una dominante verde cangiante si è impressa con forza sulle nostre quattro retine. Rimarrà a farci compagnia per la giornata, amichevolmente.

Sui "Brichi " Teresa e Gabriele corrono forte ma la squadra è super!!

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6 ottobre - Difficile decidere da dove cominciare a raccontare la mattinata di Serravalle: l’edizione 2019 dei Brichi non tradisce mettendo in scena una bella giornata di sport. La gara sul classico collinare di 11,8 km vede la vittoria di Enrico Ponta che piega un avversario del valore di Stefano Velatta con Gabriele Roselli che conquista un bel terzo posto a riconferma di condizione atletica che gli permette di lottare sempre per le prime posizioni. Anche Diego Scabbio e Stefano Romagnollo corrono bene conquistando la sesta e nona posizione assoluta. In campo femminile vince Claudia Marchisa (Atl.Alessandria) ma Teresa Repetto fa un mezzo miracolo recuperando in una sola notte un minimo di freschezza atletica dopo la vittoria del sabato pomeriggio a Cantalupo: seconda posizione assoluta. Nelle classifiche di categoria, insieme alle vittorie di Roselli, Scabbio e Repetto vanno registrate le affermazioni di Angela Giribaldi, Antonella Castello, Rocco Longo mentre conquistano un piazzamento da podio Nicole Trezza, Maura Norbiato, Elena Borlandi, Daniela Bertocchi, Monica Tamagno, Ivan Barailler, Paolo Dalia, Armando Greco, Maurizio Traverso, Francesco Gavuglio. La nostra squadra ha messo al via la bellezza di 48 atleti (su un totale di poco più di 140 iscritti) conquistando il trofeo riservato alle società. Qualcuno dei nostri ha partecipato anche alla non competitiva e a questo riserviamo un ”racconto” speciale Come sempre l’Atletica Serravallese ha messo in programma alcune prove riservate alle categorie giovanili che hanno raccolto l’adesione di una cinquantina di partecipanti con gare riservate agli esordienti, ai ragazzi, ai cadetti e agli allievi, sia al maschile che al femminile. Atletica Novese ha schierato 10 esordienti, 6 tra ragazze e ragazzi, 6 cadetti con Lorenzo Castellano arrivato a podio.

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