11 maggio - Quinta edizione , dopo qualche anno di stop, per questa mezza in notturna sul tracciato da Alassio a Laigueglia. Bella prova di Ilaria Bergaglio, seconda assoluta alle spalle di Romina Casetta (Ferrero). Sempre al femminile in gara Claudia Fossa (a 24 ore di distanza dalla StrAlessandria), Maura Norbiato e Silvia Costanzo che hanno tagliato il traguardo appaiate (e per Silvia si trattava dell’esordio in biancoceleste). Fabio Pelizza l’unico nostro atleta presente nella classifica maschile visto che Massimo Dalle Crode è stato costretto al ritiro per guai fisici poco oltre metà gara.

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Un incontenibile Vincenzo La Camera ci racconta la sua grande soddisfazione per il risultato ottenuto da Irene Guerra:

Oggi a Torino erano in programma i cds assoluti, era una giornata che io aspettavo con una particolare emozione, la nostra Irene doveva correre i 400metri, ma non bastava solo correrli, bisognava fare di più, ottenere il visto per i campionati italiani Junior. Partita con i suoi genitori, perché io avevo un impegno che non mi ha permesso di accompagnarla, le ultime raccomandazioni per telefono e poi l'attesa. Finalmente ricevo la telefonata: "Vince, mi dice la Ire, è andata male!! Ho fatto 57"59".  Meno male che ero seduto, perché non ho capito più nulla ho iniziato ad urlare, tanto che la Ceci, si è spaventata, e mi ha detto se ero diventato matto, e si, ero proprio pazzo di gioia, ooohhh 57"59 roba da sogno, sapevo che dagli ultimi test poteva fare sui 58" basso, ma addirittura andare sotto questo limite, altro saltare di gioia. Con questo risultato Irene è  passata dal 16^posto con il 59.50 di Savona al 5^ posto con il 57"59 odierno nella graduatoria nazionale juniores stagionale: amici dell''Atletica Novese  esultiamo oltremodo. Brava Irene, te lo meriti, per il modo che rispetti gli allenamenti e per la serietà con cui fai atletica. E non è finita qui: infatti poco dopo è toccato a Federica Tofalo affrontare i suoi primi 1500, lei non è stata da meno e ha chiuso la gara con un tempo che fa sperare in un bel miglioramento in questa che sembra essere più consona alle sue possibilità. Noi dell'Atletica Novese dobbiamo essere orgogliosi di avere giovani atlete di questo spessore, che portano in alto la nostra società. Vince

11maggio - La pista dello stadio “Primo Nebiolo” di Torino è stata testimone di un grandissimo risultato ottenuto da Irene Guerra. Che la nostra atleta fosse pronta ad un salto qualitativo e cronometrico nei 400mt era nell’aria da tempo ma il 57”59 ottenuto oggi nei CdS assoluti di Piemonte e Val d’Aosta va oltre le previsioni perché Irene ha migliorato il proprio personale di quasi 2 secondi e mezzo: una vera e propria enormità nel giro di pista. Gli ultimi allenamenti sulla pista di casa avevano fatto entusiasmare Vincenzo La Camera ma un salto di qualità così evidente porta la nostra atleta tra le migliori in Italia nel 2019 per la categoria di appartenenza (sesto time stagionale). Un risultato straordinario!!! Nella stessa riunione in pista anche Federica Tofalo che si è impegnata nei 1500mt

CLASSIFICA 400mt 

CLASSIFICA 1500mt  

10 maggio - Alessandria dedica una giornata al podismo e lo fa con due differenti appuntamenti per versi diversi di grande importanza. La mattinata è stata dedicata all’iniziativa voluta e organizzata da UISP che ha portato un gruppo di podisti a misurarsi, all’interno della cinta carceraria della casa di reclusione di San Michele, su di un percorso di 5km con alcuni reclusi. E’ un’iniziativa che Atletica Novese sostiene da anni e, anche in quest’occasione, 5 nostri ragazzi hanno partecipato con Maurizio Traverso che è stato anche il più veloce regolando Massimo Orlando e Antonio Scotto di Luzio con Lelio Demicheli e Fabrizio Reale poco più indietro La serata ha vissuto invece la festa popolare della StrAlessandria: 5,2km di percorso lungo le strade del centro storico con partenza dal ponte Meyer illuminato dal sole del tramonto. Poco più di 200 i competitivi e un mare di migliaia di persone a godersi la città nella non competitiva che ha preso il via pochi minuti dopo la gara vera e propria. Ad imporsi Andrea Seppi (come nel 2018) per Trieste Atletica e Giovanna Caviglia per il rosso di Atl.Alessandria. Per Atletica Novese un gran gruppo al via con 28 atleti agli ordini dello starter e una serie di buone prestazioni che hanno portato Diego Scabbio al 1° posto di Categoria e al settimo assoluto. Stefano Romagnollo e Simone Berrino gli altri due nostri atleti più veloci. In campo femminile non ha tradito le attese Angela Giribaldi, sesta assoluta e prima di categoria, mentre Antonella Castello, all’esordio, ha subito centrato il podio di categoria. E a proposito di esordi, o meglio di ritorni, come non citare Giovanni Cavanna: uno di quelli che in biancoceleste di strada ne ha fatta tanta e che fa piacere ritrovare nel gruppo.

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9 maggio - Edizione d’esordio per questa serale voluta dal locale Lions Club su di un percorso di 6km totalmente su asfalto. Doppietta dei Maratoneti Genovesi con Diego Picollo e Silva Dondero ma per l’arquatese la vittoria arriva dopo un errore di percorso che Alessio Ottonello e Silvano Repetto, con il solito ineccepibile fairplay sportivo, “perdonano” attendendo l’avversario. Per Atletica Novese il più veloce è stato Massimo Cuzzolin, settimo assoluto, chiudendo in 22’02’’. In gara anche Antonello Repetto, Fabrizio Reale e Antonio Gioffrè a premio nella classifica di categoria insieme ad un vecchia conoscenza del circuito qual è Franco Mariani (Cartotecnica) al rientro dopo lunghissima assenza. La squadra ha ottenuto il quarto posto tra i gruppi più numerosi.

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5 maggio - 1025 i partenti e 970 i classificati. Questi i numeri della 24^ Placentia Half Marathon avversata dal maltempo ma che ha visto al traguardo atleti di ottimo livello con riscontri cronometrici molto interessanti: basti citare Josphat Kiptoo Chumo che vince la mezza piacentina in 1.03’34” e Ivyne Jeruto Lagat vincitrice in rosa con l’ottimo crono di 1.12’20”. Per Atletica Novese in gara Raffaele Vecchione che ha chiuso in 267^ posizione con il tempo di 1.39’51’’ portando a termine la quinta mezza del 2019.

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Tranquilli non siamo impazziti e non diamo i numeri. La classifica della 10km della Fraschetta in versione definitiva ci da l'occasione per fare un piccolo bilancio delle due ultime settimane di attività del nostro gruppo. I Colli, il Giro dei Mocchi e la gara di Spinetta di domenica scorsa hanno visto al via rispettivamente 73, 43 e 44 nostri atleti e sui 10km della Fraschetta sono arrivati anche 17 nuovi pb sulla distanza. Prove di attaccamento ai colori sociali di grande valenza e prove agonistiche individuali che hanno portato a grandi risultati. Non si può non esserne orgogliosi. E ancora di più ci preme rimarcare il fatto che abbiamo appena superato il nostro record di iscritti e tesserati Fidal: se nel 2017 e nel 2018 ci eravamo fermati a 288, quest'anno il limite è stato valicato in questi giorni. Un grande gruppo che va dagli atleti più piccini (58 esordienti), alle categorie giovanili, ai 170 master over 35. E contiamo che non sia finita qui!!!!!

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CLASSIFICA BIANCOCELESTE

5 maggio - Il “ramo del Lago di Como” che ospita la mezza maratona di oggi è, diciamolo, parecchio arruffato. Un vento impetuoso increspa l’acqua del Lario e già in arrivo, dall’alto dell’autostrada, si vedono i cavalloni color dell’acciaio inseguirsi a migliaia. In basso, il mattiniero popolo della corsa con la testa affondata tra berretti e cappucci, si muove nell’attesa intirizzito e non molto entusiasta. Ai cancelli dello stadio Sinigaglia le potenti folate alzano mulinelli multicolori in un pachwork di tinte autunnali fuori stagione con vecchie foglie secche in mezzo a quelle strappate or ora. Sono partito alle 5, alle 7 ho appuntamento con il gruppo dei Pacer, probabilmente mi daranno il tempo di 1:45. A Novi pioveva lievemente, il meteo prevede robusti rovesci, vedremo. All’altezza di Lainate, dopo una pioggia battente, il cielo improvvisamente meno congestionato mi ha rivelato le creste dei monti circostanti piene di neve bianchissima. È fresca, da queste parti finora niente primavera. Sono uscito dall’autostrada a Monte Olimpino, la presuntuosa modestia del vezzeggiativo mi strappa un sorriso. Il gruppo dei pacer è ordinato ed efficiente, rivela esperienza. Sono alla mia seconda partecipazione ma mi trattano con aperta amicizia. Fissiamo i palloncini alle magliette, mi dicono che la maggioranza di noi arriverà senza, ce li strapperà il vento. Ammetto di aver dubitato, mi ricrederò. Ci schieriamo al via. Si parte, ho il tempo di 1:45 (come previsto) trascritto su due lucidi, infantili palloncini azzurri, il colore dei Savoia. Lo splendido lungolago in partenza è spazzato da una vera e propria mareggiata, anche se non penso che si dica così, qui il mare non c’è. Ci sono però le onde, grandi, ipnotiche. Il lago schiuma di rabbia, furioso. Siamo milleduecento, pettorali sold out nonostante una giornata da surf estremo piuttosto che da corsa. Il percorso è ondulato, con due salite vere di cui una impegnativa e lunga. Abbiamo il vento in faccia, a tratti ci respinge, in certi punti taglia il respiro. Mi consola l’idea che il ritorno sarà meno duro. Spero. La superfice alla nostra destra è percorsa da nuvole di vapore fitto come pioggia che nei punti esposti ci raggiunge aumentando il senso di freddo. Nei tratti riparati ci si rigenera. Giro di boa tra i fischi assordanti del sistema di rilevamento dei tempi. Abbiamo incrociato i primi sulla via del ritorno già da un po’, quelli dietro di noi ci sfilano accanto in senso contrario ancora per due tre chilometri buoni. Sono un poco in anticipo, rifiato e scambio qualche parola con chi comincia a doversi distrarre dalla fatica. I pacers rassicurano, lo so, li ho seguiti ed utilizzati ben più di una volta. Arriviamo al ventunesimo e spiccioli, il vento non è calato di una virgola. Tutti verso il ristoro, spero avranno un tè caldo. Purtroppo il tè è disponibile nella sola versione estiva, declino, in compenso propongono pane e nutella, per i golosi. Opto per una scelta di frutta che mi è più congeniale. Ritorno nello spogliatoio, stavolta i vapori sono dell’acqua calda della doccia. Tra poco risalirò in macchina e sarò a casa, probabilmente in tempo per il pranzo. Sono rilassato. Un bel pasto caldo, ecco quello che desidero ora.