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Roberto Moro ci racconta la sua Portofino Run:….Giornata di Tre

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Oggi corriamo a Santa Margherita Ligure, celebre località della Riviera. Presso di noi, divenuti piemontesi dal tardissimo ottocento dell’Unità, la cittadina ha il destino segnato di luogo di villeggiatura elegante. Lo impone quel nome tripartito e riferito alla santità, il cui culto ci è così impresso, la margherita, fiore fra i più belli, sinonimo di candore e semplicità anche quando si tratta di Regine o pizze ed il finale in ligure, il nostro sogno di un orizzonte sul mare. Per la precisione la gara è la Portofino run, una dieci chilometri corsa con partenza dal lido di Santa, sotto gli occhi della immacolata marmorea statua di Cristoforo Colombo che indica, con il braccio destro alzato, una meta lontana. Più vicina in verità la nostra, quella piazzetta di Portofino che evoca immagini con ospiti di ricchezze e fama planetaria approdare nei ristorantini, nelle boutique dell’ormai molto ex borgo di pescatori e nelle ville seminascoste sulle alture degli immediati dintorni. Una volta doppiata la boa sul ciottolato e lo strettissimo caruggio si tornerà verso la partenza passando davanti a Paraggi, la piccola baia così bella che se non fosse di averla vista tante volte sarebbe difficile a crederla. Si corre in uno dei tratti di strada costiera più famosi e gentili del mediterraneo, tra luoghi e panorami mitici che solo l’altrettanto mitico disincanto ligure può derubricare a quotidianità. La rappresentanza dell’Atletica novese è numerosissima, una trentina di amici e conoscenti serrati nelle fila della foto ricordo orchestrata, sulla linea di partenza, dal polso fermissimo di Massimo Giacobbe. Il nostro gruppetto è partito da Novi intorno al mezzogiorno. Alla guida Elena, la più affidabile visti i chilometri quasi quotidiani percorsi sulla vecchia Camionale costruita nel ventennio fascista da un governo desideroso di dare un comodo sbocco al mare alle nuove automobili dell’alta società milanese dell’epoca. Nell’equipaggio Daniele, che alterna le gare tra il ruolo di giudice e quello di corridore e che oggi è accompagnato dalla signora, Raffaele, reduce da qualche acciacco ed il sottoscritto. Scendiamo tra chiacchiere e lazzi che scivolano via facili facili. Lasciata l’autostrada entriamo in un mondo di scorci sul golfo del Tigullio, Ville con parchi signorili, frammenti di vecchi borghi secolari, palazzi in stile Liberty incastrati fra banalità architettoniche della speculazione edilizia senza fantasia degli anni 60 e 70 dello scorso secolo. All’arrivo nella palestra – spogliatoio – quartier generale ci accoglie Fabrizio Reale che da burbero in su sa farsi in quattro (e spesso in otto) per tutti noi. Stamattina è arrivato alle 11, ha lottato con la solita, endemica, imperfetta burocrazia organizzativa e ci sta aspettando con una borsata di pettorali ed una lista di nomi prenotati. Rapido passaggio al banco per il pacco gara, un’altra sgargiante maglietta da aggiungere, a casa, alla collezione del “siete belle ma ormai troppe” nell’armadio di famiglia. Lo stand dei Cantieri Sportivi, onnipresente, ci incuriosisce con le decine e decine di variopinte scarpette per tutti i gusti e gli stili. Passaggio negli afosi, sovraffollati spogliatoi seminterrati dove altri come noi, preparandosi, attuano i loro riti fatti di scherzi, frasi fatte e massaggi di olio canforato durante la vestizione. Partiamo per affrontare il percorso caratterizzato da continui lievi saliscendi con qualche impennata in tratti dei quali faresti volentieri a meno. Qualche occhiata all’orologio e frequenti battute con Raffaele. Abbiamo corso l’intera gara insieme, sorreggendoci, fino al breve sprint finale ed all’abbraccio emozionante e liberatorio appena superato il traguardo. Ecco Frank, anche oggi primo di categoria e molti altri con i nostri colori, bianco ed intenso celeste. Alcuni li abbiamo intravisti sul percorso, altri persi quasi subito, troppo veloci e dotati per il nostro passo da centroclassifica che ci limita nel novero degli indistinti. Dopo il passaggio per il tè caldo e la splendida, unta, saporitissima focaccia torniamo agli spogliatoi. Il viaggio di ritorno comincia quando il sole investe di luce dorata le vette circostanti e pennella la teoria di nuvole che all’orizzonte, sul mare, sembrano montagne. Torniamo al numero di partenza, Antonio posta sul gruppo la foto di Camillo, Massimo e Frank che si scaldano sulla passeggiata nel pre gara. I contatti si animano e rumoreggiano. Tre gentlemen che ci rappresentano e simboleggiano. Nello stemma civico di Santa Margherita tre stelle sovrastano un mare ove nuota un grande pesce e nelle cui profondità è custodito un corallo rosso. Sarà solo un caso?

Portofino Run

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3 febbraio Gran pomeriggio di sport, in un clima fresco e asciutto adattissimo alla corsa, per i molti atleti biancocelesti che si sono sobbarcati la trasferta in Liguria per correre sui 10km la Portofino Run 2018: presenza di peso con un numero davvero importante di podisti al via (25 i nostri iscritti) e alcune prestazioni di rilievo che hanno portato Atletica Novese sul podio più alto in due classifiche di categoria. Angela Giribaldi si è confermata rispetto alle ultime prestazioni, non recentissime ma di spessore ed ha conquistato la vittoria nella Sf40 giungendo al traguardo in settima posizione assoluta tra le quasi 100 ragazze in gara. Franco Dossena si è imposto nella categoria di appartenenza meritandosi, in premiazione, la citazione come uno tra i migliori performer del nord Italia (tra gli SM70) da parte dello speaker della manifestazione!!!. Da ricordare anche che il miglior nostro atleta è stato Rocco Longo che in 39’54’’ è arrivato vicinissimo ai migliori della categoria di appartenenza. Per la prima volta in gara con la canotta biancoceleste Alma Pasero e Luca Parodi: benvenuti a bordo. Unica nota negativa della giornata il ritiro di Ilaria Bergaglio per guai fisici sopraggiunti prima di metà gara. La gara ha visto primeggiare (con il crono di 32’30’’) Emanuele Repetto (Delta Spedizioni) mentre in campo femminile è stata Sonia Martini a spuntarla chiudendo in 37’57’’. Quasi 350 i classificati e l’appuntamento è per domattina con la Mezza delle Due Perle. Le foto che trovate di corredo a questo post sono di Fabrizio Reale, finalmente rivisto in divisa da corsa anche se in veste non competitiva, e di Cristina Tortonese.

CLASSIFICA GENERALE

CLASSIFICA BIANCOCELESTE

FOTO

3^ ScarpinAndo

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Genova Borzoli 28 Gennaio Terza edizione della gara voluta da Angelo Perrera sul percorso che risale le pendici di monte Scarpino per complessivi 6,7 km. Quasi 90 i partecipanti e nessuna novità per i nomi dei vincitori: Diego Picollo e Silva Dondero hanno infatti firmato l’ennesima doppietta per i colori dei Maratoneti Genovesi. Atletica Novese al via con due suoi atleti e podio di categoria per Giovannino Mocci (sempre piazzato nelle tre gare disputate in biancoceleste!!!!) che si piazza secondo nella categoria “larga” degli over65. Solita gara generosa per Roberto Conte. Per la foto di copertina un grazie a Claudio Vassallo e alla pagina fb del suo team

CLASSIFICA

CMP Urban Trail (Imperia)

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28 gennaio 2018  Prima edizione per questa gara sulle alture imperiesi che prevedeva un tracciato di 25 km con 1270 di dislivello positivo e uno più breve di 10km con un D+ di 500mt. Atletica Novese presente grazie Paolo Repetti ed Enrico Raiteri che hanno disputato la prova lunga (e ci hanno descritto il percorso come un tracciato di rara bellezza) e ad Armando Greco e Francesco Gavuglio che si sono invece disimpegnati sulla breve: ecco il dettaglio della loro prestazione.

Classifica 10 km disl.500 mt

Classifica 25 km disl.1270 mt

 

Winter Night Run

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Dobbiaco 27 gennaio Mario Bergaglio ci racconta la notte di Dobbiaco. Spettacolo……. ……Cinque biancocelesti in trasferta, Luigi Macciò,, Cristina Carnevali Carlino, Fulvio Giacobbe, Annalisa Mazzarello, Mario Bergaglio hanno associato Mario Lapietra di Emozioni Sport per partecipare al Winter night run di Dobbiaco. Più di 1000 atleti tra competitivi e non competitivi hanno preso parte a questa particolare gara di 12 km di corsa notturna sulle piste di sci da fondo con partenza dalla base delle Tre Cime di Lavaredo ed arrivo alla Nordic Arena di Dobbiaco. Bellissime sensazioni, questo il commento unanime a fine gara

CLASSIFICA

Trino - Santuario di Crea

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28 gennaio Prima edizione per una gara che si potrebbe definire semplicemente con quanto espresso da molti dei protagonisti meno forti: ma chi me lo ha fatto fare (nei punti più ostici del percorso), un altr’anno torno di sicuro (non appena tagliato il traguardo). Gara bellissima e durissima, di quelle che non si dimenticano. Partenza da Trino in una mattinata fredda e nebbiosa per più di 220 podisti. Prima ascesa verso Camino, corribile anche se abbastanza lunga; poi si punta verso Rocchetta con il cielo che non vuol saperne di farsi vedere. Seconda ascesa di giornata: più breve della precedente (circa 1km) ma con pendenze più sensibili. E poi si scende dolcemente per avvicinarsi a Madonnina dove una secca svolta a destra (poco prima del 15° km) indirizza verso il Santuario: qui comincia il tratto più difficile con pendenze davvero arcigne specie nell’attraversamento del borgo di Forneglio. Quattro km di fatica durissima per arrivare al traguardo posto al 19° km di fronte alla chiesa dell’Assunta e il sole che accompagna gli atleti nell’ultimo tratto di gara. Vittoria assoluta per gli annunciati protagonisti Michele Belluschi (Atletica Recanati) in 1h07'49" e Katarzyna Kuzminska (Libertas Forno) in 1h22'33". Per Atletica Novese in gara un gruppetto di atleti con Beppe Tardito che è stato il più veloce precedendo Roberto Collini, Giacomo Tofalo, Monica Tamagno e Massimo Giacobbe. Capitolo a parte per Camillo Pavese che è stato l’unico a salire sul podio aggiudicandosi la classifica di categoria. Vi rimandiamo alla classifica per tutti i dettagli. Nella prova breve di 4,5 km da Madonnina al Santuario gli altri nostri atleti in gara si sono molto ben comportati conquistando il terzo posto assoluto con Daniela Bertocchi e la vittoria di categoria con Andrea Scaglia e Tina Lassen. In gara anche Enzo Bartoletti. Questa prova, non semplice da interpretare visti i 200mt di dislivello da vincere su una distanza relativamente breve, ha visto al via 55 concorrenti. L’impegno di tutti i nostri atleti ha consentito alla squadra di aggiudicarsi la targa in palio come quarto gruppo più numeroso (per la foto della targa e per quelle di gruppo un grazie a Fausto Deandrea, per tutte le altre la mano è quella di Fabrizio Reale)

CLASSIFICA Trino - Santuario di Crea

CLASSIFICA La Madonnina - Crea

FOTO

Luigi Maccio' ci racconta la sua Mezza Maratona di San Gaudenzio

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Novara 21 gennaio Prima mezza dell’anno per due nostri atleti, Raffaele Vecchione e Luigi Macciò, in quel di Novara per la 22^ edizione della Mezza di San Gaudenzio. Evento partecipatissimo con più di 1300 classificati. Ecco il dettaglio nel racconto di Luigi Maccio' :

"Domenica mattina in quel di Novara per la Maratonina di San Gaudenzio, quasi 1500 partecipanti per gara con partenza e arrivo dallo stadio Silvio Piola, percorrendo un anello tra i paesi limitrofi di Novara.

Percorso quasi interamente pianeggiante, con qualche piccolo strappo a metà percorso.

Per me gara sofferta, partito con il gruppo del 1:40, al 12° chilometro un forte dolore al polpaccio sinistro mi ha costretto a zoppicare per il resto del percorso..

Piacevole risotto per tutti nel dopo gara, che aiuta a far dimenticare le fatiche di giornata.

A presto, Luigi."

CLASSIFICA Novese

CLASSIFICA Generale

 

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