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Il cross in biancoceleste e la voce di Roberto Moro

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21 gennaio La foto di copertina dice quasi tutto: un gran bel gruppo quello dei nostri atleti impegnati sui prati circostanti lo stadio di casa per la 20^ edizione del Cross “Coppa Città di Novi Ligure”. Quasi 50 i nostri al via e numerose prestazioni da rimarcare: già detto in altro post di Teresa Repetto che centra la prima vittoria dell’anno in una gara che nel 2017 le aveva lasciato l’amaro in bocca, raccontiamo subito del quasi en plein nelle categorie femminili con Giulia Moro, Ilaria Bergaglio, Annalisa Mazzarello e Daniela Bertocchi ad affermarsi in 4 delle 5 categorie previste. Sempre al femminile piazzamento d’onore per Angela Giribaldi e podio per Lucrezia Lupi, alla prima gara con i nostri colori. In campo maschile affermazioni di categoria per Gianfranco Poggi e Franco Dossena; piazzamenti importanti per Hicham Dhimi, Mattia Bianucci, Fabrizio Massa, Diego Scabbio (il primo dei nostri al traguardo nella prova sui 6km e quinto assoluto), Paolo Dalia, Rocco Longo (vittima di un problema alla scarpa nel momento topico della gara), Maurizio Traverso, Michele Scotto di Luzio (alla sua miglior prova in biancoceleste), Francesco Gavuglio, Giovannino Mocci e Franco Minervini. La prova maschile ha anche visto l’esordio di Luca Donato a cui diamo il benvenuto. E per concludere la voce di chi il cross lo ha corso, il nostro Roberto Moro:

"Questa mattina si è svolta, presso lo Stadio Costante Girardengo, la 20^ edizione del Cross città di Novi. Detta e letta così è la notizia. Ma un non podista e non atletico, esageriamo, uno straniero stranissimo con questa sola frase a disposizione cosa si immaginerebbe? Partiamo da Internet, come si fa sempre, oggi. Ticchetto la parola, centomila siti. Cominciamo dall’ufficialità dotta, Enciclopedia Treccani: “cross, sostantivo inglese, significa croce. Nel linguaggio sportivo colpo diagonale del tennis, laterale nel pugilato e traversone nel gioco del calcio”. Finalmente un’immagine nitida, eccoci riportati alla nostra giovinezza quando il cross lo facevano le ali, lo decantavano i radio-telecronisti e, a volte, il centravanti lo incornava deciso e depositava la sfera nel sacco, prima di inginocchiarsi con la faccia stralunata sotto la curva osannante. Cross era anche la moto da….. quella che avevano i ragazzi delle famiglie bene, i cinquantini con le ruote enormi ed artigliate dai nomi mitici: Caballero, Gilera, Beta. I pochissimi privilegiati più grandi con il Ktm 250 un’astronave potentissima della quale si sussurrava che si potesse impennare, in terza, anche solo “se ci apri al massimo”. Noi in bicicletta, la Graziella o giù di lì, li guadavamo passare con la tipa dietro, sul sellino lungo, normalmente la sorella grande di qualche nostro amico. Non li invidiavamo neppure, eravamo troppo impegnati a sognare: “se l’avessi io, anche per un giorno, uno solo”. Se poi prosegui le ricerche, in rete trovi che la parola in inglese vuol dire anche: sofferenza, sfavorevole, contrariato e attraversare, incrociare. Dai, fuochino, fuochino. Stamattina abbiamo corso il Cross Città di Novi Ligure. Eravamo in tanti in una splendida mattinata di sole, nata dal gelo della notte e via via declinante in temperature più miti. Potremmo dire che abbiamo affrontato “il nuovo percorso disegnato presso lo stadio Costante Girardengo ed i prati ad esso adiacenti con la novità importante dello sviluppo del tracciato che è più ampio con una distanza di 1,5 km per ogni giro” (come si legge sulla presentazione). Potremmo aggiungere cha abbiamo attraversato il tracciato incrociando per quattro volte i molti, più forti, che ci precedevano e che ciò in fondo non ci ha contrariati più di tanto perché conosciamo i nostri limiti in una specialità che ci è sfavorevole e che, correndola, ci procura una discreta sofferenza. Ecco fatto, le caselle sono tutte al loro posto. Ipotizzerei anche: ci siamo divertiti, abbiamo passato un paio d’ore con la testa libera parlando e facendo qualcosa di leggero e sano e che siamo fortunati da avere una Società con persone buone e volenterose che fanno del loro meglio per consentirci di godercela e magari criticare,…pure. Ho varcato il traguardo sotto l’occhio attento di Davide e Daniele nelle rispettive funzioni di Giudice ed aiuto, stavo al solito piuttosto indietro, una decina di metri alle spalle del Tof. Massimo Giacobbe, impeccabile Speaker, che è un gentiluomo ha commentato “Ecco Tofalo e Moro, atleti (!) abituati a specialità su altre distanze”. Troppo buono. Lo dicevo sopra, una mattinata serena trascorsa fra amici, cosa vuoi di più?"

CLASSIFICHE Tutte le categorie

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Una splendida giornata di sole con temperatura accettabile ha fatto da cornice alla XX^ edizione del Cross Coppa Citta' di Novi Ligure . Quasi trecento i partecipanti divisi nelle varie categorie dagli Esordienti ai Master . Ecco le varie classifiche e graduatorie d'arrivo :

CLASSIFICA km 6 (JPSM SM35 SM40 SM45 SM50 SM55)

CLASSIFICA km 4,5 (Allievi SM60 SM65 SM70 SM75 Tutte le categorie femminili)

CLASSIFICA ALLIEVE km 3

CLASSIFICA CADETTI /CADETTE km 2,3

CLASSIFICA RAGAZZI / RAGAZZE km 1,5

CLASSIFICA ESORDIENTI A mt 800

CLASSIFICA ESORDIENTI B mt 600

CLASSIFICA ESORDIENTI C mt 400

CLASSIFICA ALPINI

 

 

 

 

 

 

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Yally e Teresa Repetto coppia vincente nel Cross di Novi

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21 gennaio L’edizione numero 20 del cross “Coppa Città di Novi Ligure” non ha tradito le attese e ha rispettato i pronostici della vigilia: numero di partecipanti sovrapponibile a quello del 2017 ma, tenendo conto della contemporaneità di due eventi importanti quali il campionato regionale ligure a Le Manie e il meeting di cross a Novara, il dato non può non essere considerato abbastanza positivamente. Il dato tecnico ci parla invece di due vittorie per distacco con Mamadou Yally e Teresa Repetto che hanno riportato vittorie nette e inequivocabili. Per l’atleta dell’Atletic Club 96 un primo giro di studio e poi l’allungo per prendere vantaggio netto a Matteo Pia (Atl. Castell’Alfero) e a Leandro Demetri classificatisi nell’ordine al termine dei quattro giri di gara per un totale di 6km. Sulla distanza dei 3 giri e 4,5 km erano impegnati invece gli allievi, le categorie femminili e le maschili over 60. Tra le donne Teresa Repetto ha aperto il gas già in partenza e, a differenza dell’anno precedente, non si è portata dietro l’ombra di nessuna avversaria. Vittoria che ha arriso alla nostra rappresentante e secondo posto per un’altra biancoceleste: Ilaria Bergaglio. Per lei un buon rientro dopo mesi di assenza dai campi gara. Terzo posto per Daniela Vittoria (GP Solvay) a conferma di un gran momento di forma. Tra gli over 60 impressionante prova di freschezza atletica per Dario Barbesta (Atl.Paratico), capofila inavvicinabile anche per i giovani che hanno corso la medesima serie e per il secondo classificato Dario Amateis (Brancaleone Asti). Tra gli allievi l’ha spuntata Enrico Canta (Atl. Castell’Alfero) davanti a Francesco Bisello (Junioratletica). Una sola allieva in gara, la nostra Irene Guerra. Nelle classifiche di categoria in campo femminile affermazioni per Giulia Moro, Ilaria Bergaglio, Annalisa Mazzarello, Daniela Vittoria e Daniela Bertocchi. In campo maschile la hanno spuntata, nella prova breve, Dario Barbesta, Arturo Panaro e Franco Dossena. Nelle categorie maschili sui 6km vittorie di Matteo Pia, Paolo Martinotti, Alessandro Carrea, Achille Faranda, Gianfranco Poggi e Nicola Calia. Nella speciale classifica riservata agli atleti iscritti alla Associazione Nazionale Alpini vittoria di Matteo Pia, davanti a Diego Scabbio, Stefano Santamaria, Alberto Nervi e Maurizio Milanese. Tra gli over60 affermazione di Arturo Panaro. Naturalmente Atletica Novese ringrazia la sezione novese dell’A.N.A. per l’insostituibile contributo che annualmente fornisce a questa gara. Nella prova riservata ai cadetti sui 2,3km, vittoria di Matteo Imarisio (Junioratletica) che ha prevalso dopo un percorso battagliato sul nostro Lorenzo Castellano e sul compagno di squadra Oleg Bocca. Nella categoria ragazzi e ragazze (1500 mt di percorso) si è registrata una bella partecipazione di atleti (in 36 al via) con la vittoria finale dell’arquatese Lorenzo Bisio e dell’esponente dell’Atl.Alessandria Egle Fornaro. Come ultimi ad essere chiamati in pista sono naturalmente stati gli esordienti suddivisi in tre serie sugli 800/600/400 metri a seconda dell’età. Spettacolo di impegno e di agonismo senza eguali con in gara un numero complessivo di 83 bambini quasi equamente divisi tra maschietti e femminucce: per loro nessuna classifica ma una medaglia al collo appena tagliato il traguardo. Le classifiche per i gruppi più numerosi hanno visto primeggiare il GP Solvay su Atl Castell’Alfero e Azalai tra i masters e Atl. Alessandria tra i giovani.

 

 

I preiscritti del Cross di Novi

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 Un gran bel numero di partenti delle categorie giovanili, alcuni bei nomi tra i master per i quali le iscrizioni proseguono e si chiuderanno poco prima del colpo di pistola dello starter. L’appuntamento è fissato per le 9.30 di domenica mattina. Il percorso presenterà alcune novità e vi aspettiamo per scoprirle………

ELENCO ISCRITTI

Mancano pochi giorni: il cross di Novi vi aspetta

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Siamo agli ultimi giorni di preparativi e l’ora x si avvicina: il via alla stagione agonistica 2018 made in Atletica Novese è fissato alle 9.30 di domenica prossima, 21 gennaio. In quel momento lo sparo dello starter darà il via alla prima serie della 20^ edizione del Cross “Coppa Città di Novi Ligure”. La location è quella delle ultime edizioni: lo stadio Costante Girardengo e i prati ad esso adiacenti ma la novità importante consiste nello sviluppo del tracciato che è più ampio con una distanza di 1,5 km per ogni giro ( 3 da percorrere per gli allievi, le categorie femminili, le categorie maschili over 60 e 4 per le altre categorie maschili) eliminando così una parte dei molti repentini cambi di direzione delle precedenti edizioni. Distanze via via più ridotte vedranno in gara i cadetti, i ragazzi e gli esordienti per uno spettacolo agonistico con pochi eguali quando son di scena i più piccini. Ricordiamo che per le categorie giovanili le iscrizioni dovranno pervenire entro le 24 di giovedi prossimo e che la gara prevede anche una speciale classifica per i tesserati A.N.A. Tutti i particolari li trovate in home page e nella barra del menù principale alla voce gare/le nostre gare/cross: l’albo d’oro delle 19 precedenti edizioni merita un’occhiata… Non vi resta che controllare il meteo, decidere se calzare o meno le chiodate e puntare verso il “Girardengo”: vi aspettiamo!

Il racconto di ”Un miglio per la Somalia”

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 Una staffetta, promossa dall’associazione Stella Bianca Laura Garavelli, che ha percorso un tour di 200km in giro per la provincia, partita da Alessandria e li ritornata dopo aver toccato Casale, Valenza, Tortona, Novi, Ovada, Acqui. E in queste città si è corso un miglio per le strade del centro con la partecipazione di alcuni podisti che hanno voluto testimoniare la condivisione all’iniziativa. Atletica Novese ha messo in campo un po’ dei suoi ragazzi e Roberto Moro ce lo racconta La Somalia è geograficamente quello che viene definito il “corno d’Africa”. Ha la linea di costa più lunga di tutto il continente, un po’ come l’Italia per il mediterraneo. È stata un nostro protettorato per quasi due secoli e chi se ne intende di storia potrebbe raccontare parecchio sui rapporti complessi ma anche amichevoli con il Belpaese. Le assonanze però da qui si affievoliscono. È infatti grande più del doppio della nostra Patria ma ha poco più di dieci milioni di abitanti dei quali un milione e mezzo abitano nella sola Mogadiscio, la capitale. Ha un tasso di fecondità (figli per coppia) di 6,3 contro il nostro 1,3 ed un Prodotto Interno pro-capite di 600 dollari contro i nostri 36.800. Volendo cominciare in questo modo il resoconto di un’esperienza di corsa il rischio è di dilungarsi un po’ più del solito. Partecipare ad una staffetta benefica per la promozione di una raccolta farmaci a favore di una popolazione più sfortunata può però indurre a soffermarsi un attimo. Giorgio Belloni, uno dei blasonatissimi compagni di viaggio, me lo spiegato sabato pomeriggio durante il miglio finale corso in Alessandria ed in festosa compagnia tra Piazza della Libertà, Via San Lorenzo e Corso Roma. “Correre una staffetta come questa vuol dire staccare la spina ed andare a piedi, vivere lentamente per due giorni”. Migliore fulmineo riassunto di questo proprio non saprei dove trovarlo. Quando Davide (che ho scoperto chiamarsi in realtà David, come quello di Michelangelo) mi ha proposto la cosa un paio di mesi fa ho accettato subito volentieri. Non sapevo chi e cosa avrei incontrato ma i suoi racconti delle passate esperienze mi sono bastati. L’Associazione Stella Bianca di Alessandria organizza da anni staffette benefiche in particolare per aiutare la nazione Somala. Sono un gruppo di persone gentili ed idealiste che si prodigano ed impiegano un poco del loro tempo per una buona causa. Monica, la Presidente, mobilita tutta la famiglia (proprio tutta) e sta al telefono due giorni consecutivi, seguendo la carovana, per far combaciare i tasselli. Mica cosa da poco. È da immaginare poi tutto il lavoro che ci deve essere, prima e dopo. L’avventura è cominciata alle 5:40 di venerdì mattina, appuntamento in Galleria Perelli. Davide alla guida, equipaggio con Tina e Giorgio verso il Cristo, nel buio in una di queste notti di Gennaio che sembrano non voler finire. Guardi fuori, lontane le luci di un treno che viaggia nella direzione opposta, qui davanti il rosso abbagliante del semaforo sulla statale. Il gruppo si riunisce (correremo in sette, dandoci il turno) per le foto ed il primo caffè il Piazza della Libertà, tra i primi avventori incuriositi, un cagnolino protetto da un gilet variopinto in stile Missoni ci saetta tra le gambe. La prima pattuglia dei vigili urbani ci prende in consegna e ci scorterà fuori dai confini del Comune, molte altre ci guarderanno le spalle lungo il tragitto. Giorgio corre la prima frazione di dieci chilometri poi il cambio. Ce ne toccheranno due al giorno a testa per due giorni in carovana seduti sul pulmino che segue da vicino il podista per ogni evenienza. Lo guida Paolo con mestiere e la pazienza di Giobbe. Domattina comincerò io da Novi verso Ovada, alle 7:30, ci sarà freddo, credo, ma è ancora presto per pensarci. Attraversiamo il Ponte Meier, passiamo davanti al Carcere di San Michele che dà i brividi con il suo doppio recinto ed i suoi grandi fabbricati parallelepipedi Orwelliani. Ci dirigiamo verso Casale poi sarà la volta di Valenza e Tortona per l’arrivo previsto in Piazza Venti a Novi, speriamo intorno alle 19:00. Domattina la carovana proseguirà per Ovada ed Acqui e tornare ad Alessandria per la festa finale, appuntamento alle 16:00 in Piazza della Libertà. Durante il tragitto, nell’abitacolo del nove posti a noleggio, si chiacchiera di bicicletta e corse, di lavoro e ricordi di altre staffette. Ascolto volentieri, è la mia prima esperienza. Attraversiamo lentamente paesi e cittadine, la nostra campagna di vecchie cascine abbandonate, capannoni gettati qua e là, splendide villette con vialetti e raffinati porticati, l’avveniristica sede della Bulgari, a Valenza, che divide noi podisti tra pro e contro l’idea architettonica di metallo e cristalli. Le colline verdi e terra di Siena di Mirabello, la paglia oro dei cespugli di canne ed i rossi vinaccia ed amaranto dei cespugli piegati dal gelo ci accompagnano, insieme alle bottiglie e le cartacce abbandonate lungo i cigli e nei fossi. Abbiamo mangiato nel camper che ci ha seguiti e poi attesi. Siamo serviti con calore ed attenzione, ecco il piatto di penne al pomodoro, immancabile ristoro per le gambe ed il respiro che brucia un po’ del dopo corsa. L’ambasciatore della Somalia, un gentiluomo elegante accompagnato da una garbata consorte, ci ha parlato di gratitudine e di fratellanza. I Sindaci che ci hanno ricevuto nelle Sale dei Palazzi Municipali di Tortona, Novi ed Alessandria erano un poco emozionati. Sono stati due giorni speciali. Alcune foto della tappa di Novi dalla Pagina fb di Monica Gasparini (con altre foto e notizie sull’evento) e di copertina il pettorale che ha accompagnato gli staffettisti

FOTO

Il Cross e il Trail di Mede

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14 gennaio Una proposta nuova e interessante quella di affiancare al cross lomellino, giunto alla sesta edizione, una prova lunga sulla distanza dei 24km tra le campagne affascinanti della bassa tra fossi, pioppeti e risaie: ospite non invitata una fitta coltre nebbiosa ma a gennaio in Lomellina….fa parte del paesaggio. Grande soddisfazione per i nostri atleti in gara che ci segnalano tutti gli aspetti positivi che l’organizzazione ha messo in campo, dal ricco ristoro all’interno della cascina Languria al perfetto segnalamento e presidio del percorso. Nel cross, sulla distanza dei 6km con 130 atleti al via, in gara Maurizio Traverso che ha conquistato un pregevole terzo posto nella categoria di appartenenza. Nel trail, che prevedeva anche l’ascesa al campanile della Parrocchiale dei Santi Marziano e Martino, Gianni Tomaghelli ha conquistato il 13° posto assoluto su un totale di 70 classificati: non male davvero!!!!. Per un disguido Roberto Ferrari ha dovuto invece limitarsi alla partecipazione nella non competitiva. A breve vi forniremo tutti i dettagli delle classifiche delle due prove e intanto ringraziamo Fausto Deandrea per la foto di copertina.

CLASSIFICA CROSS

CLASSIFICA TRAIL

Al Cross di Acqui biancocelesti in evidenza

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14 gennaio Cominciamo subito dai nostri ragazzi in grande evidenza stamattina ad Acqui per il cross “GP l’Ancora”: tre vittorie nelle classifiche di categoria ottenute da Mattia Grosso, Rocco Longo e Giovannino Mocci all’esordio per i nostri colori. Prestazioni di indubbio rilievo (a cui si va aggiungere un altro esordio molto positivo qual è stato quello di Valerio Ottoboni) in una mattinata dal clima molto rigido e su di un percorso-novità che si è snodato su di un tracciato ad ampio raggio adagiato sulla collina prospiciente il centro polisportivo di Mombarone. Fondo duro e ghiacciato per le girls e per gli over60, più infido per le altre categorie maschili che hanno dovuto misurarsi con un po’ di fango essendo partiti in una serie successiva. Per tutti tre giri e quasi 6 km di gara con variazioni di pendenza abbastanza sensibili a rendere ii tutto discretamente impegnativo. Vittoria assoluta per Gabriele Poggi (Cambiaso Risso) che in 20’48’’ ha preceduto di poco il compagno di colori, Ridha Chihahoui, Fabio Scognamillo (Pod. Peralto), Alessandro Arnaudo (Pod. Castagnitese), Diego Picollo, (Maratoneti Genovesi), tutti racchiusi nello spazio di una trentina di secondi. In campo femminile “solito” primo piano per Silva Dondero (Maratoneti Genovesi) in 25’06’’davanti a Laila Hero (Atletica Arcobaleno) e a Susanna Scaramucci (Maratoneti Genovesi). Per Atletica Novese, oltre ai sopracitati, erano in gara Armando Greco, Andrea Scaglia, Enzo Bartoletti, Massimo Orlando. Francesco Gavuglio, Roberto Conte, Camillo Pavese e Massimo Giacobbe. Unica ragazza a sfidare il gelo, Monica Tamagno. Un gran bel gruppo. Vi proponiamo un’ampia galleria fotografica della gara grazie a Fabrizio Reale.

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