30 giugno e 2 luglio   Doppio impegno in meno di quarantotto ore per il nostro Francesco Gavuglio che nella serata di venerdì 30 giugno ha disputato la Marcia di San Siro di Struppa e, nella mattinata di domenica, il Memorial Queirolo. Nel primo caso la gara, con partenza e arrivo in vicinanza della splendida chiesa romanica sulle alture dell’alta Valbisagno, si è sviluppata su di un tracciato di 7km ed ha visto l’affermazione di Giovanni Tornielli mentre in campo femminile al momento risulta essere stata aggiudicata la vittoria a pari merito tra Emma Quaglia e Nicole Reina. Il Memorial Queirolo si è invece dipanato sul percorso tutto in salita tra Apparizione e il Monte Moro: 5,4 i chilometri totali e vittoria dello specialista Luca Campanella con la conferma di Emma Quaglia in campo femminile. Francesco ha conquistato il terzo posto nella classifica di categoria chiudendo in 32’41’’.

CLASSIFICA SAN SIRO DI STRUPPA

CLASSIFICA MEMORIAL QUEIROLO

30 giugno   Sulle strade e sui sentieri della terra di Pelizza è andata in scena questa prima edizione del Trail del Quarto Stato: gara di 6,5km con D+200mt valida come prova del Criterium Uisp e del Circuito Trofeo Malaspina. Oltre all’aspetto agonistico, gli organizzatori hanno voluto porre una particolare attenzione ai legami culturali e paesaggistici del territorio proponendo ad esempio l’apertura straordinaria del Museo Pelizziano e il riscontro di partecipazione sembra aver dato loro ragione. Per i nostri colori, Mario Bergaglio ci racconta come è andata: ……”La bella cornice della piazza centrale di Volpedo è stata la base di questa gara che ha visto circa 300 atleti al via di cui più di 200 competitivi. Vincono Katia Figini e Vincenzo Scuro e buoni piazzamenti tra i 12 portacolori Novesi presenti. Annalisa Mazzarello 5^ assoluta. Gianni Tomaghelli 1^ cat. Luca Cepollina 1^ cat. Vi rimando alla classifica per le singole prestazioni”….

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Appuntamento con la serale del “Trofeo Bar Ventaglio” a Cassine onorato da un bel gruppo di atleti di Atletica Novese tenendo conto degli impegni agonistici che si susseguono a ritmo forzato. Percorso che ha subito ulteriori modifiche rispetto all’edizione 2016 essendo stato portato ad uno sviluppo di 6,1 km mantenendo il bel tratto di salita impegnativa ora posto dopo il secondo chilometro, seguito dal falsopiano che porta al giro di boa nel punto più elevato e accompagna gli atleti all’arrivo lungo una discesa da correre in piena spinta. Gara che ha richiamato al via 85 atleti e che ha visto il doppio successo made in Solvay grazie alle prove di Mamadou Yally e Claudia Marchisa. Per i nostri colori prova di sostanza di Angela Giribaldi che ha tagliato il traguardo in terza posizione con il crono di 26’24’’ conquistando anche il secondo gradino del podio di categoria. Al maschile miglior piazzamento per Diego Scabbio davanti a Fabrizio Massa che si sono così assicurati il secondo e terzo gradino del podio di categoria. Ennesimo successo tra gli SM70 di Franco Dossena (a cui in premiazione è stato scherzosamente richiesto il cambio di categoria per manifesta superiorità!!!!!!!!!!!). Piazzamenti importanti per Camillo Pavese, Francesco Gavuglio, Claudio Dellacà e Maurizio Traverso nelle rispettive categorie di appartenenza. Grande impegno per gli altri nostri ragazzi in gara a cominciare dallo stakanovista Andrea Molinari e proseguire con Paolo Casarini, Rocco Longo, Antonello Repetto, Roberto Conte, Andrea Frisione, Antonio Gioffrè e Massimo Giacobbe. Tra i non competitivi rivisto ai nastri di partenza Giancarlo Sciutto.

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Due nostri atleti hanno inviato un loro commento alle gare di Silvano d'Orba e del trail di Garbagna che si sono disputate nell'ultimo weekend di giugno.  Mattia Bianucci ci ha inviato il link dove è postato il suo commento  : CLICCA QUI PER LEGGERLO

A proposito di trail….

Il mondo del trail sta vivendo un’evidente fase di crescita e l’interesse che suscita ha una piccola controprova anche sul nostro sito nei post di questi ultimi giorni. Vi proponiamo il commento che Massimo Costa (uno dei nostri atleti maggiormente appassionati alla specialità) ci ha inviato a proposito del Garbagna Montebore Trail di domenica scorsa:

……”E si unisce anche la terza voce nella “lunga” del trail Montebore….., mi permetto di partire dalla fine, quando sono arrivato insieme a Roberto, che ho “ripreso” paradossalmente dopo che già avevo tagliato il traguardo…MA IN SENSO CONTRARIO!!!…eh si, perché a circa 20 mt dalla linea di arrivo c’era una piccola deviazione sulla sx che il mio stato di “bollitura o cottura da trail”, non mi ha fatto vedere….una deviazione per far compiere agli atleti il giro della piazza….per cui ho dovuto tornare indietro, riprendere la deviazione ed a quel punto ho trovato Roberto che era dapprima dietro di me ma era rimasto più lucido ed aveva preso la giusta via…e così siamo arrivati insieme....... Sono partito da questo particolare, per confermare quanto già scritto da lui, appunto, cioè che la gara è stata veramente dura, senza sosta, con un meteo che ha influito e non poco sul rendimento dei partecipanti. Nella prima metà del tracciato siamo stati accompagnati da nuvole e da un vento a tratti fastidioso e costante che dava veramente fastidio, perché la temperatura richiedeva una rinfrescata continua con getto di acqua addosso ai vari posti di ristoro, ma il vento ti dava la senzazione di disagio e corpo freddo che un trailer soffre, soprattutto in punti scoperti come la salita a Montebore ed alcuni passaggi a carattere alpinistico in cui il terreno non offriva molta stabilità. Nella seconda metà del percorso, il vento ci ha accompagnato ancora nella salita alle antenne e successivamente allo “scoperto” del Monte San Vito, ma subito dopo, dato anche l’orario vicino alle ore più calde, il sole ha fatto capolino e lo si è sentito soprattutto nei tratti finali, che paradossalmente, sono stati i più caldi e soffocanti, in quanto posti in posizione più protetta e più isolata. L’ultimo strappo poi, posto a circa 2 km dall’arrivo era di quelli stronca-gambe….. Una bella gara, molto varia, mai tranquilla, ben segnalata, gestita e preparata….buona organizzazione….se si può muovere un appunto è solo per dire che ai ristori, viste le temperature della settimana e quelle previste, avrei aggiunto alla sola acqua presente, qualche sale minerale o simile….ma è solo una sottigliezza. Per il resto il pacco gara davvero superiore alla quota pagata,…..un plauso a tutti, veramente….. Per me un buonissimo ed intenso allenamento medio in vista del CRO MAGNON dell’inizio luglio, dal quale spero di mandarvi buone impressioni…

 

Silvano d’Orba   27 giugno Un’altra vittoria biancoceleste e sempre al femminile: Ilaria Bergaglio non si fa sfuggire l’occasione e si impone nella serale di inizio settimana in quel di Silvano d’Orba precedendo Susanna Scaramucci e un’acciaccata Annalisa Mazzarello. Per Ilaria crono di 24’10’’ per coprire i 5km del percorso come sempre caratterizzato da una salita veramente difficile e poco corribile fino al km 1,5 seguita da un bel tratto ondulato in mezzo al bosco prima della lunga picchiata finale di ritorno in paese. Sempre in campo femminile vittoria di categoria per Daniela Bertocchi e piazzamenti per Sara Grassano e Monica Tamagno. La gara al maschile ha visto il successo di Giovanni Tornielli che ha preceduto, in un arrivo spalla a spalla, il compagno di colori della Podistica Peralto Fabio Scognamillo. Al terzo posto un altro genovese, Silvano Repetto. Ottime cose per i nostri ragazzi sono venute dalle classifiche di categoria con i successi di Gianfranco Poggi (sul podio con lui Beppe Tardito e Silvio Ottolenghi che hanno così firmato la tripletta) e di Massimo Orlando che firma un altro successo di un’annata da incorniciare. Piazzamenti da podio di categoria per Mattia Bianucci (che si è piazzato alle spalle di Hicham Dhimi oggi in gara con i colori dei Maratoneti Capriatesi), Diego Scabbio e Francesco Gavuglio nelle rispettive categorie di appartenenza. Vi rimandiamo alla classifica generale per i dettagli delle prestazioni di tutti gli altri nostri atleti in gara, che si sono presentati alla partenza in numero davvero importante confermando un trend di partecipazione davvero positivo.

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24 giugno   Atletica Novese sempre più in prima linea con la partecipazione a gare importanti e selettive di alcuni suoi atleti. Questa volta è toccato a Stefano Viviano portare i colori sociali al traguardo della Cortina Trail, gara di corredo all’importantissima Lavaredo Ultra Trail. Stefano ha coperto i 48km del percorso con un D+2600mt in 9h10’06’’ e dalle parole del commento che ci ha inviato si evince la grande soddisfazione con cui ha concluso l’esperienza. Da rimarcare che la gara ha visto ai nastri di partenza più di 1330 atleti con una caratterizzazione internazionale marcatissima

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Clicca qui per vedere la classifica del Campionato Qualitativo aggiornata alla "A' RA Strasuoda - Basaluzzo" del 25 agosto scorso.

25 giugno  Appuntamento di rilievo per gli specialisti del trail quello dell’edizione 2017 del GTM. Tra i nostri atleti al via, due di loro ci hanno fatto pervenire un po’ di notizie e di impressioni Giacomo Tofalo è la prima voce narrante che ci propone qualche aspetto tecnico: ….. L’interesse degli iscritti all’Atletica non è solo per il campionato qualitativo ma anche per campionato trail. Questa domenica, Ovada con la Stradolcetto e Garbagna con il Trail Montebore, si sono divisi gli atleti biancocelesti. I più hanno optato per la classica collinare di Ovada, valida per in campionato qualitativo. A Garbagna, invece, uno sparuto gruppo di atleti si è diviso sulle due distanze competitive di 31km con D+1760 e di 16,5km con D+960, in un clima ostile a causa dell’umidità e delle temperature elevate che, purtroppo, caratterizzano questo evento per il periodo in cui si corre. Il percorso è ben segnalato con balisaggio ottimamente realizzato, anche se qualcuno, tra una chiacchiera e l’altra è riuscito a sbagliarsi per ben due volte. Tra i partecipanti dell’Atletica c’erano Giacomo Tofalo, Massimo Costa, Roberto Moro e Giuseppe Perrotta che hanno preso parte alla lunga “GTM - Garbagna Trail Montebore”, chiudendo la gara rispettivamente in 04:40:37, 04:43:18, 04:43:19 e 05:53:57. Al trail di 16 km D+960 “La Bella di Garbagna” hanno preso parte Andrea Manellini (01:59:55), Roberto Ferrari (02:09:15), Mauro Bacchiocchi (02:12:51), Donato Pozzi (02:26:19), Paolo Repetti (02:29:23) e Alessandro Borasi (02:33:19)….. Roberto Moro è la voce delle impressioni …. Da non perdere e da gustare con la voglia di provare a misurarsi con questo tipo di gare.. …… Domenica con Giacomo ed Alessandro ci siamo misurati con il Garbagna Montebore Trail. E’ una gara bella e velenosa. Iniziamo dall’osso, a dopo la polpa. Due anni fa, al briefing mattutino di presentazione della prima edizione, Francesco Galanzino, uno dei Guru locali della corsa, l’aveva definito un percorso a Dente di Sega. Poco dopo la partenza, mentre mi superava in agilità preceduto dalla saetta grigio piombo del suo divertito weimaraner, mi domandai cosa intendesse. Chi lo corre lo capisce: continui saliscendi che tagliano fiato e gambe. Le mie, tra l’altro, ieri hanno cominciato a lagnarsi fin dal giro iniziale in paese. Gli irregolari denti del simbolico attrezzo da tagliaboschi si susseguono senza sosta, niente di meglio per impedirti di prendere ritmo e regolarità. Poi il caldo di fine giugno. Nelle conche di valle e vallette, nonostante la brezza si suda assai. Due anni fa fu un tormento, quest’anno meglio ma buttar giù più di un litro all’ora ed il bisogno dei continui rifornimenti ti fanno capire a che gioco stai giocando. E’ però bella. Ben segnalata, con precisione e mestiere, il percorso perfettamente curato e falciato dove serve, gli ostacoli sono stati rimossi o bene evidenziati.Si corre su sentieri e carrarecce tra i boschi con qualche raro tratto d’asfalto dei collegamenti. Dopo la bella salita a Montebore, due gruppi di case da presepe, si ridiscende a Piazza Doria di Garbagna, ufficialmente uno di borghi più belli d’Italia, dove si transita sotto lo sguardo noncurante dei vecchi ippocastani che ne hanno viste tante e non si impressionano più. Chi ha scelto la corta si ferma, siamo più o meno al sedicesimo. Noi continuiamo, si sale verso Sorli e poi fino alla vetta del Ronzone popolato di antenne di parabole che ricordano quella dell’astronave di 2001 Odissea nello spazio. La sua avaria provocò la passeggiata extraveicolare della scena madre del film. Dopo aver conquistato anche Monte San Vito si scende verso Avolasca (alla fine i comuni interessati sono almeno quattro con Garbagna, Dernice e Borghetto) e poi l’ultima parte corribile, sotto il sole del mezzogiorno riflesso dal bianco del tufo ossificato e duro come marmo sotto i piedi ormai cotti. Correre nel verde tra vallette (riaè) e radure (proi) ti rinfranca e ti pulisce da dentro. Lo scotto è sudore, punti esposti, polvere come cenere che scivola sotto le suole quando non dovrebbe e discese abitate da massi e pietroni da sgambettare con attenzione concentratissima. Un amico bravo bravo una volta disse: “se durante una gara non hai almeno tre volte la voglia quasi irresistibile di lasciar perdere non stai correndo davvero”. Ha ragione e Il Garbagna Montebore Trail è una corsa vera.

 CLASSIFICA GTM km 31 disl.mt 1760

CLASSIFICA La bella di notte km16,5 disl. mt 960