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Diego Scabbio mette il suo sigillo sulla Bibendum Run

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1° maggio Che le gambe di Diego Scabbio girassero forte lo si era visto da tempo con una serie importante di prestazioni e oggi è arrivato il sigillo con la vittoria sulle strade della propria terra nella “Bibendum Run” organizzata a Spinetta Marengo dal gruppo Michelin. Una vittoria non arrivata certo per caso, come si diceva: ma vincere quando si appartiene alla SM45 non è mai semplice ne frequente. Un motivo in più di soddisfazione per il nostro atleta che ha coperto gli 11,3km del percorso in 40’00’’. La giornata in biancoceleste è stata davvero positiva per tanti altri motivi. Annalisa Mazzarello è tornata sul podio assoluto conquistando la seconda posizione alle spalle di una grande Susanna Scaramucci. Roberto Collini e Franco Dossena hanno conquistato il primo posto nelle classifiche di categoria e Hicham Dhimi (4° assoluto),Massimo Dalle Crode, Rocco Longo e Maurizio Traverso son saliti sul podio delle rispettive categorie. E per finire è arrivato anche il premio alla società che è risultata il gruppo più numeroso al via con 19 atleti davanti alla BioCorrendo Avis e ai Maratoneti Genovesi. Una bella giornata….insomma.

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Giro del Monferrato a tappe

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28/29 aprile   La formula è particolare e di per se unica: due tappe, una il sabato pomeriggio e l’altra la domenica mattina, i percorsi duri e selettivi, il panorama monferrino che non teme confronti. Un bel weekend podistico, senza dubbio. Numeri non eclatanti a livello numerico, forse per la durezza dell’impegno. Si è partiti nel tardo pomeriggio di sabato con i 12,8 km di Cereseto: vittorie di Matteo Volpi e Carola Corradi e posizioni ben delineate in classifica. La domenica prevedeva la prova a cronometro di Treville: per cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà degli organizzatori, si è invece disputata una corsa in linea di 8,8 km che non ha mutato le posizioni di vertice. Per Atletica Novese presenti tre atleti: Angela Giribaldi che ha conquistato un eccellente quinto posto finale accusando un po’ le caratteristiche del percorso della prima tappa, come da lei stessa raccontato, e correndo meglio la tappa della domenica pur a fronte di un impegno fisico notevole. In gara Massimo Dalle Crode (35* e 33° posto nelle due tappe) e Claudio Dellacà al rientro dopo lunghissima assenza correndo la sola tappa di Cereseto.

CLASSIFICA 1^ tappa (Cereseto)

CLASSIFICA 2^ tappa (Treville)

Meeting Regionale Pista Novara

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29 aprile  Si è disputato oggi il 15^ meeting regionale su pista di Novara che ha visto coinvolti anche alcuni atleti biancocelesti. Andando per ordine troviamo Pizzorno Alice, Serafin Martina, Zaffiro Matteo e Cagetti Dario impegnati nei 100 metri, ottenendo buoni risultati nonostante le condizioni della pista, da giudicare troppo dura e scivolosa. In seguito Martina e Dario hanno proseguito con il getto del peso, conquistando rispettivamente il primo e il secondo posto nella classifica di categoria; Matteo invece termina la sua giornata con il salto in lungo, andando molto vicino a quello che è il suo attuale personale. Negli 800 metri troviamo poi Irene Guerra, anche lei sfavorita dalla pista, ha saputo disputare un ottima gara, avvicinandosi di molto al minimo per gli italiani. A concludere, Ludovico Pizzorno e Francesco Picollo hanno corso i 300 metri piani conquistando un buon risultato nella classifica finale; a seguire li troveremo a gareggiare rispettivamente nel salto in lungo e nel getto del peso. Ultimi, ma non meno importanti, Lorenzo Castellano e Federico Maggio entrambi impegnati nei 1000 metri, con un ottimo miglioramento per quanto riguarda quest’ultimo. Ad accompagnare i nostri giovani come sempre troviamo Vincenzo La Camera, che si è detto abbastanza soddisfatto di queste prime prove su pista. Un augurio speciale va oggi alla Ceci, sua moglie, a cui tutti i ragazzi dedicano i loro risultati.

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IX Taranto nel cuore

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29 aprile  Da qualche giorno Pino Montagna è tornato a casa e non appena arrivato ha indossato la canotta biancoceleste per correre i 10,2 km della 9^ Edizione della “Taranto nel Cuore”, prova Fidal che fa parte del calendario del CorriPuglia 2018. Per Pino crono finale di 49’19’’. Per noi la soddisfazione di veder la nostra divisa sociale toccare un altro lido.

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Cuore a 1000

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29 aprile  Il passo del Faiallo con i suoi 1044mt di quota, il parco del Beigua, la montagna e il mare all’orizzonte: questo lo scenario che ha accolto i quasi 200 partenti dell’edizione 2018 della “Cuore a Mille”. Vincitori di gran nome con Mohamed Rity ed Emma Quaglia a doppiare il successo in coppia della mezza di Genova e le grandi prove nella nostra “Colli” di mercoledi scorso. Per Rity crono di 1h06’13 per chiudere i 17km del percorso con un D+ di 440mt. Per Atletica Novese in gara Armando Greco (37^ posizione assoluta e quarta di categoria per lui), Fulvio Giacobbe e Francesco Gavuglio (terzo nella classifica di categoria)

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La notte del Turchino sorride a Livio Denegri

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29 aprile Che le gambe di Livio Denegri girassero forte lo si era capito sia nella Mezza di Genova che ai Colli. Riprova lampante nella notte quando si è disputata la prima edizione dell’Ultra Trail del Turchino. Tracciato di 44km con D+678mt da Ovada a Voltri per questa gara, con partenza fissata a mezzanotte, che, nell’intenzione degli organizzatori dell’ASD Impossible Target, deve accompagnare e far da cornice all’immane sforzo degli ultrarunner impegnati nella Milano-Sanremo 2018. Per Livio vittoria in 3h22’: valicato il Turchino il nostro atleta ha preso vantaggio e ha concluso in solitaria in un novero di una settantina di partecipanti.

Cliccando sul sottostante link le immagini, cariche di fascino, della corsa notturna sulle rampe del Turchino

Ultra Trail del Turchino

 

Valenza, Camminata dell’Arborella

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29 aprile Atletica Novese protagonista a Valenza per il classico appuntamento con la “Camminata dell’Arborella”: Teresa Repetto arriva al secondo posto in 48’05 al seguito della capofila Giovanna Caviglia (Atl. Alessandria) precedendo Marghe Grosso (Cambiaso Risso) mentre, in campo maschile si registra l’ottima prova di Mattia Grosso (nelle prove Uisp veste ancora in biancoceleste) che conquista la terza piazza al seguito di Davide Canepa e Leandro Demetri per la doppietta del GP Solvay. Nelle classifiche di categoria primo piano di Annalisa Mazzarello e piazzamenti per Nazi Bahreini e Antonio Gioffrè. Alla gara hanno partecipato anche Luigi Macciò, Alberto Segatto, Mario Bergaglio, Ennio Gattorna, Enrico Bigleri (a lui il benvenuto in biancoceleste) e Massimo Giacobbe che hanno contribuito alla conquista del premio come terzo gruppo più numeroso alle spalle di Cartotecnica Piemontese e BioCorrendo Avis: 133 gli atleti classificati. Organizzazione perfetta su di un percorso di 11,2 km gradevolissimo e sviluppato tra boschi, pioppeti, argini e cascine con il Grande Fiume a far da sfondo. Sul tracciato a chilometraggio ridotto (6Km) un premio è andato a Mattia Bianucci, oggi impegnato come nordic-walker

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Luigi Macciò al Miglio di Genova

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28 Aprile Il nostro Luigi Macciò ha provato oggi, a differenza del solito, una gara breve e intensa come è stato il “Miglio di Genova” organizzato dal gruppo sportivo Frecce Zena nella nuova area di rispetto del porto di Prà. Novantatre i classificati con in cima alla lista Corrado Pronzati (Maratoneti Genovesi) mentre al femminile è stata la giovane Ludovica Cavalli (Trionfo Ligure) a spuntarla. Per Luigi un crono di 6’24’’.

Foto di copertina di Riccardo Prometti

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Colli Colli fortissimamente Colli

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Terza volta per me oggi in gara sui colli, le precedenti nel 2013 e 2016 (ho controllato sulle agende conservate alle “future memorie”). La sorte, o l’organizzazione benevola, mi hanno regalato un pettorale 300. Amo i numeri tondi, non credo proprio di aver titolo a tirarla lunga sul TRE, ognuno ne sa quanto basta e lo ZERO è un concetto sul quale è sconsigliabile concentrarsi. Quando l’ho saputo mi è parso di buon auspicio, l’età e la struttura fisica mi mettono completamente al riparo dalle insidiose sorti risorgimentali dei famosi “giovani e forti..”. Alla partenza ho chiesto ad alcuni, in una maniera diretta che non mi è consueta: “Perché secondo te i Colli sono considerati la nostra gara più bella?”. Ecco le risposte: Massimo: “Per il percorso, splendido. Non vorremo paragonarlo a quello della maratonina. No?”. Ennio: “Perché piace e a me piace”. Fabrizio: “Perché la organizzo io, insieme agli altri”. Adriano: “Non saprei, la è”. Dio benedica gli italiani, quattro persone, quattro modi di vedere la stessa vicinissima cosa diversi e complementari. Siamo quasi sessanta milioni, si stupiscono perché alla fine ce la caviamo sempre. Probabilmente non ci frequentano abbastanza. Avevo raggiunto il raduno in bici con obbligo (decreto coniugale di ieri sera), causa opiti a pranzo, di rientro “a vista” a fine corsa. Ho così cominciato il riscaldamento con la nostra sgangherata “bici da donna” di famiglia sulla salita verso il G3. Ritiro del pettorale nel Villaggio posto, come di consueto nella piazzetta antistante il locale Circolo Ricreativo Culturale, depositario ovunque, con Chiesa e Campanile, della identità comunitaria. Sgambata di preparazione e schieramento in Griglia. Alla partenza più di trecentocinquanta podisti per correre, nel sole di una tiepida, classica mattinata della primavera ormai decollata, l’edizione 2018 della Attraverso i colli novesi. Nei giorni scorsi ho pensato: “ma dove li collocherei, lungo il percorso, alla fine, sti benedetti colli?”. Eureka, ne ho contati sette (anvedi). Il primo, scontato, il G3, più colle novese di così non si può. Le brulicanti maglie sociali bianco e celeste intenso lo hanno pacificamente invaso nell’attesa dello sparo. Poi giù in città, rasenti le mura per risalire il secondo della Salita Maina e scorgere il mare gialloverde del prato sul lato di tribordo della curva secca verso destra dopo la sommità. Si scende sulla Strada Sparviera e poi su per la lunga risalita al terzo. Doppiata la Cascina degli ulivi ecco il rosso genovese della bella casa a sinistra sulla estrema sommità. Ripida frondosa ed ombreggiata discesa e brusca risalita, quarto colle, fortunatamente meno lunga della precedente, non hai ancora raggiunto la cima che l’azzurro paglierino del cielo si apre alla vista. Ristoro. Tratto “in costa”, discesa, svolta secca a sinistra sullo sterrato che apre la fase tra le buche ed il popolo dei golfisti oggi numerosi ed operosi. Spugnaggio. Saliscendi micidiali (più sali che scendi) che paiono non finire. Recuperiamo un trattino d’asfalto prima di svoltare ad U nella salita terricola e ripida che taglia il fiato. E’ il quinto. Colore dominante: il verde dei sorci che ho visto per arrivare in cima, con il fiato che rifiuta di scendere più in basso della base del collo. Speriamo di tenere. Secondo ristoro. Asfalto in discesa, rifiatiamo, strada provinciale Novi – Tassarolo stamane quasi deserta, ben venga. Risalita snervante al sesto colle con la sommità già ben dentro la strada di ritorno. Sul bivio abbiamo doppiato le bandiere rosso carminio dei due Angeli Custodi. Su e giù fino al Riotorto ed ecco la salita al Poggetto, se ci arrivo lascerò sulla sinistra la Madonnina accanto al rosa confetto della porta carraia della villa e conquisterò il settimo ed ultimo colle. E’ andata, Sopra via Cava incontro come di consueto quelli forti che stanno già facendo defaticamento di ritorno incitandoci. Varco il traguardo, veloce ristoro e cambio essenziale. Mentre pedalo il ritorno mi dico: “ma i sette colli hanno bisogno dei sette Re, ovvio”. Allora chi? Beh, ho pensato, torniamo da capo, alla domanda del prepartenza. Fabrizio, Massimo, Ennio ed Adriano prima di tutto, negli ultimi anni scheletro e colonna dell’Atletica Novese. E gli altri tre? Per oggi, tra i tanti stimati ed ammirati che ho incrociato, direi Zarrillo lo “Zar”, Giorgio Belloni, Frank. Icone ed esempi per i runners di qui. Pace e serenità, è stata una bella gara in una mattinata di luce e calore. Roberto Moro

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