13 agosto Lunedi di corsa per tre nostri infaticabili atleti nella cornice di un luogo splendido qual è Piampaludo, tra le montagne dell’entroterra savonese Ecco il dettaglio: ………gara a scopo benefico per aiutare la ricerca contro la fibrosi cistica, organizzata dalla Polisportiva Piampaludo. Percorso ad anello misto sterrato/asfalto di 5 km su cui si impone Valerio Brignone al maschile e Roman Alina al femminile. Mario Bergaglio, Annalisa Mazzarello e Luigi Macciò a tingere con i colori biancocelesti anche questa gara. Vince la categoria Annalisa….. A breve tutti i dettagli della classifica generale.

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12 agosto Stefano Berrino in gara a Ceriale in questo appuntamento podistico della riviera di Ponente con tutte le caratteristiche tipicamente vacanziere e agostane. Per Stefano un crono di 36 minuti spaccati per coprire i 7km del percorso: 110 gli atleti al via. La foto di copertina per cortesia di Fausto Deandrea

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12 agosto La StraDolcetto, classica del podismo delle nostre parti, veste l’abito nuovo e per la prima volta va in scena in serale su di un percorso inedito di 6,3 km raccogliendo poco più di 90 atleti alla partenza. Ad affermarsi è Diego Picollo (Marat.Genovesi) che precede in nostro straordinario Diego Scabbio, reduce dalla vittoria mattutina in quel di Connio. Al terzo posto Hicham Dhimi a completare un risultato complessivo peri nostri colori sicuramente esaltante in una domenica davvero speciale. Buone prestazioni di alcuni nostri atleti arrivano dalle classifiche di categoria dove si registrano le vittorie di Mattia Grosso, Armando Greco, Carlo Mazzarello e i piazzamenti da podio di Beppe Tardito, Francesco Gavuglio, Annalisa Mazzarello, Claudia Fossa e Monica Tamagno. Sedici biancocelesti in gara hanno permesso alla squadra la conquista del premio per il gruppo più numeroso davanti ai Maratoneti Genovesi e all’Atl. Ovadese. Naturalmente una menzione speciale deve essere riservata a coloro che hanno saputo doppiare l’impegno mattutino correndo anche ad Ovada: oltre al sopracitato Scabbio, Mario Bergaglio, Beppe Tardito, Francesco Gavuglio, Armando Greco e le ironwomen Tina Lassen, Annalisa Mazzarello e Monica Tamagno.

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12 agosto Una mattinata di festa sportiva a Connio di Carrega per la 9^ edizione della gara voluta e curata da Vincenzo La Camera: una partecipazione sopra le attese per una gara dalle caratteristiche molto particolari e dalla location non propriamente agevole da raggiungere. E per Atletica Novese sono arrivati fior di risultati con Diego Scabbio a imporsi davanti a Valerio Ottoboni e Mattia Grosso (Atl. Alessandria). In campo femminile affermazione di Teresa Repetto davanti a Maria Montanarella e Agnese Motta (GP Boggeri) Mario Bergaglio ci racconta qualche particolare in più: ……. Una sessantina al via per questa gara di corsa in montagna con un percorso molto impegnativo dal punto di vista altimetrico e un chilometraggio di 10km. Sempre piacevole sia il pre gara che il dopo gara con pranzo a base di riso freddo anguria e dolcetti made in Teresa. Doppietta biancoceleste con Diego Scabbio e Teresa Repetto. Conquistano podi di categoria, di cui rimandiamo alla classifica per l'effettivo piazzamento, Valerio Ottoboni, Fabrizio Massa, Gianfranco Poggi, Gianni Tomaghelli, Beppe Tardito , Francesco Gavuglio, Franco Dossena, Maria Montanarella, Annalisa Mazzarello Monica Tamagno. Grande soddisfazione per Vincenzo, vista la riuscita della gara. Un premio speciale a Claudio Zerboni, l’atleta meno giovane al traguardo.

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11 agosto Luigi Macciò non ferma la propria corsa da leader del nostro concorso qualitativo e solo soletto (per i colori biancocelesti) si schiera al via della Marcia della luce di San Lorenzo in Chiale di Genova Voltri. La gara che ha una lunga tradizione (45^ edizione quella odierna) si disputa su di un percorso di 9 km con una prima parte molto impegnativa. A spuntarla sono stati Ghebrehanna Savio (Cambiaso Risso) e Silva Dondero (Marat.Genovesi): nulla di nuovo, insomma…… Per Luigi 41° posto assoluto tra gli 85 partenti e, soprattutto, muro degli 800 km percorsi in gara nel 2018 ormai abbastanza vicino. E siamo ad agosto….

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10 agosto Quindicesima edizione per questa gara sotto egida Uisp che si corre su di un percorso impegnativo e dal chilometraggio già abbastanza selettivo per una serale: una novantina gli atleti che hanno risposto presente. Vittorie assolute con il marchio Maratoneti Genovesi : Diego Picollo e Silva Dondero mettono a segno un’altra doppietta con i cronometri che si fermano rispettivamente a 27’44’’ e 31’54’’. In campo maschile, ennesima bella gara di Diego Scabbio, secondo assoluto a una cinquantina di secondi dal vincitore regolando Hicham Dhimi (oggi in gara per i Maratoneti Capriatesi). Nelle classifiche di categoria primi piani per Scabbio e per Armando Greco; piazzamenti da podio per Maurizio Traverso, Roberto Conte, Francesco Gavuglio e Antonio Gioffrè. Podio di categoria anche per Giancarlo Sciutto: un gradito ritorno per un atleta che in passato ha lasciato un segno negli annali della nostra società….. In campo femminile podio di categoria per Annalisa Mazzarello: per lei era la terza gara in quattro giorni e non servono commenti…… Unica nota negativa della serata l’attacco di uno sciame di calabroni che hanno tormentato parecchi atleti.

 

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8 agosto  Rientrato dalle vacanze, Diego Scabbio riprende contatto con il primo gradino del podio nelle “XXXII Notturna Maranzanese”. Ecco il racconto di Annalisa Mazzarello, unica delle nostre ragazze al via… …… cinque bianco celesti alla partenza . Una settantina i partecipanti per questa corsa di 5,8 km suddivisa in tre giri molto nervosi .. con misto asfalto e sterrato ..Vince Scabbio, alla sua nona vittoria stagionale; fra le donne domina Rossella Giordano campionessa nazionale di marcia .. Premiati di categoria : Greco terzo , Gavuglio primo , io terza . Atletica Novese come gruppo premiato a pari merito con Cartotecnica e Vittorio Alfieri ( 5 partecipanti ogni gruppo) . Primo gruppo la Branca e secondo i Maratoneti Genovesi …… Un’ultima annotazione statistica: i 5 atleti in gara a Maranzana, nel 2018, hanno già percorso in gara la bellezza di più di 2500 km complessivi, senza calcolare le gare di trail. Complimenti a tutti.

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Roberto Moro ci racconta la sua StraCarezzano… Tutto da godere… “Andiamo a fare un bel giretto qui sotto?”. Con questa frase, incastonata nella luce ormai grigia di tramonto, Gianni Tomaghelli mi ha proposto una sgambata di riscaldamento pre gara. Il suo viso aperto, frequentemente coronato da uno stupore fanciullesco, mi ricorda quel Signor Bonaventura che, nel Corriere dei Piccoli della nostra infanzia, con la sua spontanea gentilezza alla fine delle storie riceveva sempre in premio un enorme assegno da Un Milione. Anche allora, se pur in lire, per noi squattrinati figli della Classe operaia erano soldi. Come non accettare? Qualche preoccupazione l’ho poi avuta quando si sono aggiunti alla spicciolata Maurizio e Fabrizio e mi sono domandato se non avessi fatto la mia, magari destinato mio malgrado ad un rovente Warm up che mi avrebbe portato sulla linea di partenza già cotto come una pera. Non è andata così, per fortuna loro chiacchieravano beati ad un ritmo umano ed io zitto zitto ascoltavo Gianni che descriveva storia, geografia e bellezze dei boschi intorno al suo paese. Abbiamo appreso che Carezzano superiore è una frazione di Carezzano, che sta un poco più in basso, da quando nel Ventennio (si, quello di: quando c’era Lui…caro Lei..) sono stati fusi in un comune unico e l’ex “inferiore” è stato ribattezzato pomposamente in Carezzano Maggiore per poter meglio esercitare il suo diritto di Capoluogo e sede del Municipio. Abbiamo percorso in anteprima alcuni tratti di gara e avvistato prima una enorme tana del tasso (Gianni dixit) e poi un capriolo che passeggiava timidamente una grande verdissima radura. Dopo lo start ci siamo precipitati in duecento su e giù per queste strade nervose che a tratti diventano un singol track del bosco da calpestare in fila indiana. Il percorso di poco più di sei chilometri è un continuo saliscendi, con qualche spunto da ottovolante di rotaie erbose e ghiaiose. La gara non lascia tregua e ti spegne il respiro piano piano fino all’ultimo tratto di asfalto che con una sadica salitina ti arroventa la gola. Si sudano le proverbiali sette camicie per percorrere le brevi distanze tra queste frazioni. Spettatori incuriositi e benevoli ci guardano passare tra i gruppi di case adagiate nei placidi panorami che dominano la grande pianura. Torniamo sotto il pallone quando il giorno è quasi spento, ci aspetta il pasta party alla SAOMS dove i nostri gentili ospiti si stanno dando un gran daffare con i preparativi. Appena partiti, mentre imboccavamo la prima ripida e polverosa discesa, Teresa Repetto (che poi ha vinto la classifica femminile), mi ha superato con la sua corsa che la fa assomigliare ad un Airone. Siamo nelle terre di Fausto Coppi, mi è parso un omaggio bellissimo.