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A Pasturana il retrorunning è di casa…

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3 settembre - L’appuntamento con il retrorunning è irrinunciabile come secondo tempo della classicissima Camminata Pasturanese. Dopo due anni di stop, gli organizzatori hanno voluto rispettare la tradizione e la gara ha richiamato alcuni specialisti dal Veneto e alcuni coraggiosi che hanno voluto “scaricare” la fatica della gara con una razione di retrorunning. Percorso di 1500mt sviluppato sull’anello del centro sportivo con sei giri da percorrere per tutti i concorrenti; tre le serie previste con in gara dapprima i più giovani della categoria Assoluti, seguiti dai Masters e dagli atleti della categoria Argento. In campo maschile il più veloce è stato Hicham Dhimi che si è rivelato buon interprete della specialità facendo fermare il cronometro a 7’49’’: in campo femminile a spuntarla è stata invece Svitlana Tsymbal. Alla fine riconoscimenti e premi per tutti… con l’unico neo del maltempo che ha rovinato il momento dedicato al retrorunning e la partecipazione festosa degli altri atleti. Peccato..

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A Pasturana si è corso anche per ricordare Yonny Chaves: Valerio e Layla i migliori

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3 settembre - Il pomeriggio a Pasturana non poteva non iniziare nel ricordo di Yonny Chaves: una vicenda famigliare terribilmente triste ha coinvolto nel ricordo tutti i podisti che si sono ritrovati per la 47^ edizione della Camminata. Yonny era stato uno di noi fino a quasi vent’anni fa difendendo i nostri colori con buoni risultati. Si era riavvicinato al nostro team quando il figlio Andrea aveva cominciato la pratica agonistica. Indimenticabile il suo entusiasmo quando Andrea dimostrò di avere potenzialità enormi: il 30 luglio 2017, senza preparazione specifica arrivò secondo a Roccagrimalda cedendo nel finale solo a Livio Denegri. E già erano arrivate alcune vittorie significative…. Ma Andrea non era solo podismo e l’alpinismo e la montagna lo portarono via esattamente 5 anni or sono. Yonny ci ha lasciato ieri e l’ultimo ricordo che abbiamo di lui è quello del maggio scorso quando ricordò ancora una volta il figlio, consegnando il trofeo al gruppo vincitore della Stranovi 2022. L’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Pasturana hanno voluto ricordarlo con un minuto di silenzio, carico di commozione, prima dello start. La gara ha raccolto un numero di partenti non troppo dissimile da quello di altre edizioni ed ha fatto segnare la vittoria di Valerio Ottoboni (Atl. Novese) arrivata dopo una suite incredibile di piazzamenti. Per Valerio tempo finale di 20’24’’ (di un solo secondo sopra al miglior tempo ottenuto da Silvio Gambetta nel 2011) e una manciata di secondi di vantaggio su Simone Canepa (Atl. Alessandria) e su Enrico Ponta (Atl. Novese). Podio lungo che ha visto Hicham Dhimi quarto e Livio Denegri quinto: entrambi per Atletica Novese. In campo femminile Layla Hero (Atl Arcobaleno Savona) ha corso da favorita imponendo il suo passo ad una comunque validissima Sonia D’Agostino (Atl. Alessandria). Terza posizione per l’arquatese Aurora Campi. Le vittorie nelle classifiche di categoria (oltre ai sopracitati Canepa, Dhimi e D’Agostino) sono andate a Achille Faranda (Brancaleone), Maurizio Traverso (Atl. Novese), Pier Mario Sasso (Marat. Capriatesi), Francesca Doria (Atl. Novese), Claudia Fossa (Atl. Novese), Susanna Scaramucci (Marat. Capriatesi). Premio per il gruppo con più atleti in gara per la nostra squadra (quasi ovvio vista la vicinanza del campo gara al nostro quartier generale) davanti ai maratoneti Genovesi e al Gruppo Città di Genova. Al termine della gara il temporale non ha spaventato gli atleti che hanno partecipato alla prova di retrorunning a cui dedicheremo uno spazio ad hoc.

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FOTO di Maria Teresa Bruno ed Andrea Traverso

Roselli vince anche a Mede!!!

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2 settembre - Se non è un record assoluto …poco ci manca!!!! Per il nostro team la fantastica stagione che Gabriele Roselli si e ci regala è davvero da record: 15 vittorie in 8 mesi e una quota eccezionale nel bottino di vittorie del team in questo 2022. Bilancio di per sé straordinario viste le 30 vittorie complessive e i 46 piazzamenti assoluti a cui Gabriele ha dato l’apporto decisivo. Il quindicesimo successo è arrivato nella serale di Mede: 6km ultrapiatti, per massima parte su sterrato corsi da Gabriele a ritmo di 3’17’’/km. La gara, organizzata da Atletica Pavese, era la 14^ tappa del Criterium provinciale UISP. La graduatoria finale ha visto Gabriele imporsi davanti a Stefano Contardi (Atl.Pavese) e a Gianluca Atzori (GP Garlaschese) e la vittoria di Silvia Malagoli in campo femminile ancora per i colori della Garlaschese.

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Macciò e Molinari alla “Beato chi corre” di Cerano

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1 settembre - Se una gara si chiama “Beato chi corre” Macciò e Molinari non possono mancare: iscritti d’ufficio!!! Al di là delle battute, i nostri due atleti (110 gare in due nel 2022!!!!) hanno affrontato stasera la trasferta nel novarese per disputare questa preserale di 5km, organizzata da Atl. Trecate, su di un tracciato nervoso e veloce interamente su asfalto che ha visto imporsi il lombardo Davide Vitali (Polisportiva Sant’Adele) in 16’41’’ e Federica Cerruti (Sport Project VCO) in 18’55’’. Per Molinari crono finale di 19’51’’ e venticinquesima posizione mentre Macciò ha chiuso in 22’26’’.

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Il mondiale di Ilaria a bocce ferme

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1 settembre - A qualche giorno di distanza, ritorniamo sulla prestazione di Ilaria Bergaglio al mondiale 100km di Berlino e, attraverso le sue parole, ne raccontiamo i dettagli vissuti in prima persona. In primis abbiamo chiesto ad Ilaria le impressioni indelebili della trasferta tedesca:

….è stata l’esperienza più inattesa ed emozionante della mia carriera. Ho corso molto in questi anni ma nulla è paragonabile all’esordio in maglia azzurra. Sono stata accolta benissimo nel gruppo e di questo devo ringraziare tutte le compagne e in particolari i selezionatori Monica Casiraghi e Paolo Bravi: sentirmi a pieno titolo all’interno del gruppo mi ha aiutata molto ma non dimenticherò mai più l’ansia che mi ha accompagnato negli ultimi giorni e nelle fasi immediatamente precedenti il via.

Abbiamo chiesto ad Ilaria un giudizio tecnico della propria gara:

..dopo qualche giorno è più semplice riavvolgere il nastro e vedere coda ha funzionato e cosa meno. Il giudizio non può prescindere dalla considerazione che un impegno del genere è talmente complesso che anche le inezie diventano decisive al fine del risultato finale. Ovviamente sono soddisfatta del mio personale anche se non nascondo di aver sperato di scendere sotto il muro delle 8 ore: non posso rimproverarmi nulla. Ho dato tutto quello che avevo e non ho avuto un vero e proprio momento di vera crisi né fisica né psicologica. Sono partita in maniera attenta ma ho corso a ritmi leggermente più veloci del preventivato. La prima parte di gara ha spinto un po’ tutte a forzare nel timore che i distacchi rispetto alle capofila si facessero troppo pesanti. Dopo il passaggio alla distanza di maratona ho recuperato un po’ di posizioni e le gambe hanno girato bene fino la 70° chilometro. Da lì in avanti ho cominciato a soffrire. Una decina di chilometri difficili ma poi mi sono stabilizzata su di un ritmo buono senza momenti di crisi che a quel punto sarebbero stati devastanti.

Il momento più bello e quello più difficile:

… l’emozione prima del via è stato qualcosa di indescrivibile. Non la dimenticherò più. Di veri e propri momenti brutti non posso dire di ricordarne. E’ sicuramente difficile gestire questo tipo di gare: sembrerà di poco conto ma doversi alzare alle tre di notte per prepararsi al via è uno di quei piccoli particolari che rende la gestione delle risorse fisiche abbastanza complicato. E per tornare alle cose belle che, al rientro a casa, riaffiorano nella mia memoria non posso non citare il giorno precedente la gara con la presentazione e la sfilata dei vari team nazionali. Cose che vedevo in tv. Averle vissute in prima persona mi ha lasciato una profonda emozione…

Greco e Gavuglio alla Trivero-Bielmonte

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27 agosto - Seconda edizione per questa gara nel biellese dal profilo altimetrico non semplice visti i 700mt e passa di dislivello da vincere nei 13km di tracciato con la pioggia che ha accompagnato gli atleti nell’ultimo tratto di gara. Vittorie finali per Edoardo Mazzucco (Atl. Santhià) e Arianna Reniero (Atl Stronese) e per i nostri colori si sono molto ben comportati Armando Greco e Francesco Gavuglio. Per loro doppia affermazione nelle rispettive categorie: Armando ha chiuso ventiseiesimo in 1h19’47’’ mentre Franco ha portato a termine la sua fatica in 1h37’14’’.

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I Calanchi …..per noi!!

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28 agosto - Ci stiamo abituando troppo bene? A parte le amenità ancora una volta il nostro gruppo offre una bella prova di attaccamento ai colori sociali (50 atleti classificati sono un numero che in passato si registrava in pochissime occasioni) ed un livello tecnico in crescita con diversi nuovi e vecchi soci che offrono il miglior rendimento atletico. A Castellania, nella gara tanto cara alla famiglia Tomaghelli, abbiamo messo due uomini sul podio assoluto grazie ad Enrico Ponta e a Simone Berrino e Teresa Repetto è giunta terza tra le ragazze confermando un grande feeling con un percorso ostico come quello dei Calanchi. Le classifiche di categoria hanno fatto segnare 6 piazzamenti da podio per le ragazze (Lupi, Mirabelli, Godino, Iuga, Legena, Fossa), 5 vittorie nelle categorie maschili (Pavese, Longo, Scabbio, Denegri, Romagnollo), 14 piazzamenti per i ragazzi (Grosso, Dispensa, Cantarutti, Ottoboni, Molinari, Gallino, Dhimi, Fasciolo, Cavalli, Bisio, Tofalo, Traverso, Gioffrè, Dossena). Grandi numeri ma lo sguardo è già rivolto all’autunno…perché ora viene il bello!!!!

Il Giro dei Calanchi nel segno di Stefano Velatta e Benedetta Broggi

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28 agosto - Il Giro dei Calanchi di Castellania Coppi è tornato all’antico: una partecipazione di spessore dal punto di vista numerico (221 i classificati e 45 i non competitivi) e dal punto di vista qualitativo. Dopo un’edizione complicata, stamattina i runners hanno ritrovato Antonio Zarrillo (sfortunato protagonista dell’edizione 2021) sulla linea di partenza in veste di starter: tutto è bene ciò che finisce bene….. e rivedere lo Zar in piena forma è un bel capitolo della nostra microstoria. La gara è vissuta sulla fuga di un gruppetto di atleti che si sono via via distanziati tra loro e, al ritorno verso Castellania, Stefano Velatta ha preso la meglio. Il campione dei Maratoneti Genovesi ha preceduto Enrico Ponta e Simone Berrino, entrambi per i colori di casa di Atletica Novese. Quarto, quinto e settimo posto per gli altri nostri ragazzi di punta Livio Denegri, Stefano Romagnollo e Hicham Dhimi. La gara al femminile ha avuto una storia più semplice con Benedetta Broggi (Raschiani Team) presto all’avanguardia e protagonista assoluta correndo a grande ritmo per vincere nettamente davanti a Claudia Marchisa (Atl. Alessandria) e alla nostra Teresa Repetto. Le classifiche delle varie categorie hanno premiato Alice Scardina (Runcard), Federica Laino (Brancaleone), Teo Bacanu (Marat. Genovesi), Susanna Scaramucci (Marat.Genovesi), Ernesto Canneva (Runcard), Stefano Romagnollo, Livio Denegri, Rocco Longo, Diego Scabbio e Camillo Pavese (tutti con i colori di casa), Gianluca Atzori, Cesare Siri (Cambiaso Risso), Fabrizio Tiozzo (GP Garlaschese), Renato Zanelli (Azalai). La classifica per i gruppi ha visto prevalere il team dei Maratoneti Genovesi (24 atleti al traguardo e grandi risultati individuali) davanti al quattro squadre a pari merito con 11 presenze: BioCorrendo, Garlaschese, Azalai, Sai Frecce Bianche. Un premio speciale è andato a Diego Picollo: l’arquatese di Azalai, mentre lottava nelle prime posizioni, ha rinunciato a difendere la propria chance attardandosi per accertarsi delle condizioni fisiche di un avversario che stava attraversando un momento di crisi. Il Giro dei Calanchi sembra essere capace di raccontare grandi e belle storie di sport!!!!

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FOTO Premiazioni di Elena Borlandi

FOTO 1^ Parte di Elena Borlandi

FOTO 2^ Parte di Elena Borlandi

FOTO di Gina Mita

Macciò alla PotatoRun di Brunico

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27 agosto - Luigi Macciò non molla e anche in vacanza trova l’occasione per gareggiare. In questa occasione ha portato i nostri colori a Brunico dove si è disputata la “PotatoRun”: 17,6 km, da Brunico a Campo Tures lungo le sponde del torrente Aurino, che gli organizzatori, sul sito dell’evento, definiscono …. un’esperienza unica in un paesaggio incantevole. Quasi 300 gli atleti in gara e per Luigi tempo finale di 1h28’11’’ correndo sul piede dei 5’/km

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