16 luglio - Il fascino del Miglio su pista è indiscutibile, all’imbrunire diventa indescrivibile. Anche se si è avvolti da una cappa di umidità. Il “Miglio di Lonato”, che prima si correva su strada, dall’anno scorso si è trasferito nel nuovissimo e funzionale impianto di Brescia, nel centro sportivo Sanpolino, intitolato a Gabre Gabric, la discobola italiana di origine dalmata, signora dell’atletica oltre ogni epoca. La gara di sabato – alla quale per l’Atletica Novese ha partecipato Mario Bocchio, era valida per la settima tappa dello “Challenge del Club del Miglio”. Il nostro portacolori ha vissuto una vigilia un pochino movimentata, visto che era sorto un disguido per quanto riguarda la sua iscrizione. Prima dentro, poi depennato dalla lista dei partenti. Alla fine, solo nella tarda mattinata di sabato – si è corso alla sera - è arrivata la conferma della riammissione. “Questo tira e molla ha scombussolato non poco la vigilia, soprattutto dal punto di vista psicologico. Sono stato riammesso ma sono stato inserito in una serie con atleti dagli accrediti molto più bassi del mio, quindi da subito ho capito che sarebbe stata durissima” dichiara Bocchio. Che aggiunge: “Purtroppo non era la mia giornata. La gara, come previsto, è stata molto duro e il clima è stato ugualmente caldo, con un alto tasso dio umidità, ma fa tutto parte del gioco. Ho cercato, con grande fatica, di non perdere contatto con il gruppo sino ai mille metri, poi mi sono staccato. Finire con il tempo di 6.36, 13° posto SM50, sicuramente non è il tempo per cui mi sono allenato ma devo accettare la realtà”. Conclude: “Ho lottato, non volevo arrendermi, anche se per me è difficile correre da solo senza punti di riferimento diretti. Lo dico sempre, il mio tempo di accredito non è reale, oggi non valgo quello di un anno e mezzo fa, e ogni volta sono penalizzato dalla serie in cui sono inserito. Subito mi arrabbio, ma poi accetto sempre la sfida, perchè questa è la mia fibra morale. Potrò non aver raggiunto i risultati che desideravo, ma ogni gara mi ispira ad essere migliore sotto tanti punti di vista. Quello di sabato è un risultato difficile da accettare, ma sono sicuro che questa esperienza mi porterà a rialzare presto la testa”.
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