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Gavuglio e Greco alla 1^ Trivero-Bielmonte

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19 giugno - In questo periodo Armando Greco e Francesco Gavuglio non stanno di certo lesinando l’impegno. Il sabato pomeriggio è stato dedicato ad una trasferta nel Biellese dove si è disputata la prima edizione della Trivero-Bielmonte. Tracciato di 13km con più di 700 metri di dislivello tra partenza (avvenuta all’interno dell’Oasi Zegna) e arrivo. Percorso con tratti di salita con pendenza molto impegnativa che i nostri ragazzi hanno definito durissimo. Per entrambi sono comunque arrivate prestazioni che hanno permesso di frequentare i piani alti delle classifiche delle rispettive categorie (Franco terzo e Armando quarto).

CLASSIFICA

Sanremo Half Marathon

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19 giugno - A Sanremo si è corso nel pomeriggio per la Run for the Whales Half Marathon su di un percorso variato all’ultimo momento per cause di forza maggiore dovendo così rinunciare all’antico tracciato della ferrovia che costeggia il mare tra San Lorenzo e Sanremo. Tracciato quindi ed ovviamente non omologato: gli atleti al via hanno comunque fatto la loro parte e vi rimandiamo alla classifica per il dato tecnico della prova. Per i nostri colori al via Luigi Macciò , che ha totalizzato così la quarta prova sulla distanza di mezza maratona nel giro di 20 giorni: se non è un record …. poco ci manca. Per lui tempo finale di 1h48’48’’ Altri due nostri ragazzi in gara, entrambi all’esordio in biancoceleste: Luigi Fungo e Gianlorenzo Bo. A loro il benvenuto a bordo e i complimenti per aver corso a sostegno di Gianfranco Mogliotti, ragazzo di Rocchetta Tanaro (il paese dei nostri due atleti) a cui, da più di 20 anni, è stata diagnosticata la sclerosi multipla: all'emozione della gara si è aggiunta la gioia di essere di supporto e di aiutare Gianfranco a raggiungere il proprio traguardo.

CLASSIFICA

  Doppio appuntamento al Costante Girardengo per i più giovani

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19 giugno - Sulla pista di casa, vecchia e malandata, oggi si è vissuto un doppio appuntamento dedicato alle categorie Esordienti, Ragazzi e ragazze. Si è cominciato nel primo pomeriggio con il programma dedicato agli atleti più piccini provenienti da tutte le società alessandrine che curano il settore: per loro una sorta di esibizione imperniata su prove di velocità (30, 50 e 60mt per le tre diverse fasce di età della categoria esordienti), su di un percorso ludico che prevedeva salti, capriole e piccoli ostacoli da scavalcare e su una doppia prova di lancio del vortex (lunghezza e precisione). Per la categoria E10 anche una prova in ostacoli. Grandissimo impegno e divertimento per tutti e ancor più divertente il fuori programma finale con una corsa di mezzofondo di 150mt (per i nati tra il 2014 e il 2016), di 200mt per la categoria E8, di 400mt per i più grandicelli della E10. Grande tifo anche in tribuna dove finalmente c’era parecchia gente e alla fine tutti i protagonisti hanno potuto ricevere la medaglia di riconoscimento per la partecipazione. A metà pomeriggio si è invece dato il via alla prima tappa del Trofeo nazionale delle Province riservato alle categorie Ragazzi e Ragazze: per oggi erano in programma i 60mt, i 1000mt, il salto in alto e il lancio del vortex. Domani si continua sulla pista del campo di atletica di Viale Massobrio ad Alessandria. La prova di velocità, quella di mezzofondo e soprattutto il salto in alto hanno offerto risultati tecnici molto apprezzabili e vi proponiamo il link al sito Fidal per approfondire: http://www.fidal.it/risultati/2021/REG25973/Index.htm

Chi volesse avere foto in alta definizione della giornata può contattarci via mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

FOTO

ALBUM FOTO di Anna e Giorgio Tassistro

A Celle Ligure per l’Anteprima del meeting Arcobaleno

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16 giugno - Eccoci qui a raccontare un mercoledì in Liguria e precisamente a Celle Ligure, per partecipare alla riunione in pista “Anteprima del Meeting Arcobaleno” organizzato (molto bene) dall'Atletica Arcobaleno dell'amico Giorgio Ferrando. Il viaggio verso la Liguria non è stato dei più facili perché a causa dei lavori per coprire i pochi km che ci separano da Celle ci sono volute dueoreemezza! di viaggio e, ciliegina sulla torta, arrivati al casello di Celle.... lo abbiamo trovato chiuso!! E senza preavviso!! Questo fatto ha costretto gli organizzatori a ritardare tutto il programma per permettere agli atleti di essere presenti. Va beh, ora pensiamo alle cose belle, regalateci dai nostri giovani, con l'entusiasmo che sempre sprigionano: Giacomo Guastoni, Eduard Juga, Gabriele Marchelli, Irene Rizzo, per la categoria ragazzi, Emilia Silla, Lucia Allegretti e Cecilia Rizzo, per le cadette. Forse un po’ spaesati per essere presenti ad un meeting importante e in un bellissimo stadio ecco che i nostri giovani si presentano in pista per il lancio del vortex: prima le femmine e quindi ecco Irene che con tre bei lanci completa la sua gara e torna in tribuna felice a fare il tifo per i suoi compagni. Subito dopo ecco in pista i giovanotti e quindi Giacomo, Eduard e Gabriele, con grande cipiglio si confrontano con gli altri atleti: a chi va meglio e a chi un po’ meno, ma l'unico denominatore per tutti è la volontà di impegnarsi al meglio delle proprie possibilità. Per loro neanche il tempo di fare una riflessione su come è andato il vortex e vengono chiamati ai blocchi per i 60 metri: anche in questa gara hanno sprigionato tutta la loro voglia di fare e alla fine tutti felici ( anche io) per avere fatto il proprio dovere. Andati in tribuna i ragazzi ecco che a rappresentare Atletica Novese scendono in pista le cadette: Emilia, Lucia e Cecilia, con quest’ultima che rientra alle gare dopo un leggero infortunio che l'aveva fatta fermare. Impegno e concentrazione rivolta agli 80 metri: Cecilia fa subito il suo nuovo personale mentre Lucia lo manca per un nonnulla. Discorso a parte per Emilia: per lei periodo di ottima forma e quindi speravamo, lei compresa, in un suo nuovo pb: questo è venuto a mancare, ma non per questo non si è abbattuta Passato il primo momento di rabbia si è subito rivolta alle prossime gare per rifarsi. La giornata in liguria è finita qui, però per consolidare le amicizie e anche per festeggiare la quasi uscita dal tunnel della pandemia (ma attenzione, che non vuol dire tutti allo sbaraglio), ci siamo concessi una bella pizzata con puro divertimento per i giovani e meno giovani( genitori). In un angolino in fondo anche il mio scarso risultato nel lungo e se la stagione va avanti in questo modo…. niente di buono all'orizzonte. Cerea a tutti dal Vince.

Risultati:

Salto in lungo uomini: http://www.fidal.it/risultati/2021/REG25858/Gara128.htm

80mt cadette: http://www.fidal.it/risultati/2021/REG25858/Gara202.htm

Vortex ragazze: http://www.fidal.it/risultati/2021/REG25858/Gara477.htm

60mt ragazzi: http://www.fidal.it/risultati/2021/REG25858/Gara501.htm

Vortex Ragazzi: http://www.fidal.it/risultati/2021/REG25858/Gara577.htm

 

La 6 ore di Torino nelle parole di Fabrizio Lavezzato

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17 giugno - A bocce ferme, metabolizzata la fatica e l’emozione, Fabrizio Lavezzato ci racconta la sua gara di sabato scorso: La decisione di partecipare alla 6 Ore di Torino risale al 22 maggio, poche ore dopo il Campionato Italiano della 100km dove Ilaria è giunta seconda, al termine di una gara memorabile. Io l’ho accompagnata per 60km, poi sono finite le forze e mi sono dovuto ritirare. Un po’ l’avevo messo in conto, visto che due settimane prima avevo corso circa 70km alla 6 Ore di Corato, però un ritiro, peraltro il primo da quando corro, lascia sempre l’amaro in bocca. Siamo in macchina e stiamo tornando a casa, parlando al telefono con il nostro allenatore Vittorio. “Devi andare a Torino il 12 giugno, puoi fare la 6 Ore, la condizione c’è, oggi è stato un incidente di percorso”, queste sono le sue parole. Gli dico che ci penserò ma in realtà ho già deciso: è un rischio ma non voglio finire questa prima parte di stagione con un rimpianto. Le tre settimane prima della gara trascorrono bene. Ilaria, nonostante l’impresa di Imola, invece di godersi un po’ di riposo, mi accompagna in tutti gli allenamenti e questo per me psicologicamente è un aiuto fondamentale. Il 2 giugno dobbiamo correre 1h30’ in progressione lungo il percorso tra Francavilla e Basaluzzo. Chiudiamo l’allenamento con oltre 21km e lì capisco che posso far bene. Gli ultimi allenamenti in prossimità della gara sono un po’ meno brillanti, ma questo mi succede sempre: patisco molto l’avvicinamento alla competizione. Sabato 12 giugno è una giornata caldissima, una delle prime di questo inizio estate. All’arrivo al Parco Ruffini, verso le 14.00, vedo gli atleti impegnati nella 24h, 12h e 100km che sono partiti alle 10.00 del mattino. La mia gara parte alle 16.00. Il percorso è piattissimo, un anello da 1km circa, con 4 curve, ideale per correre forte, se ci fossero le condizioni per farlo. Molti atleti, anche forti, sono in difficoltà, alcuni camminano e qualche favorito della 100km si ritirerà da lì a poco. Al momento della partenza ci sono oltre 30 gradi, lungo il tracciato ci sono tratti in ombra, ma si fa fatica a percepirne il beneficio. Subito dopo lo start 5-6 atleti partono a razzo, io mi posiziono sul mio ritmo come da programma. Dopo circa una ventina di minuti mi ritrovo a fianco di un atleta, ci presentiamo, si chiama Alessio Bozano, è di Savona, e mi riferisce di avere un personal best in maratona sub 2h50’. Alessio ha intenzione di correre a 4.45-4.55/km per le prime 3 ore per poi accelerare. Mi propone di andare avanti insieme per metà gara: il ritmo mi sembra troppo veloce, data la giornata. Valuto un attimo, Alessio è veloce però il suo passo, come il mio, è regolare, giriamo a 4.50/km circa, per cui decido di accettare la sua proposta perché il beneficio di avere compagnia è troppo grande in una gara simile. Fa caldo, beviamo moltissimo, ad ogni giro, ma la gola è sempre secca: trovo beneficio solo in un ghiacciolo che mi viene passato da uno degli addetti e che mi mangio correndo. Verso la fine della terza ora arriva la mazzata, Alessio si ferma. Dopo un giro prova a ripartire, facciamo ancora un chilometro insieme, ma poi si ferma nuovamente: problemi di stomaco, deve ritirarsi. Si ritirano in tanti, altrettanti vanno avanti camminando. Mi trovo solo ed inizio anche io a soffrire: mi dicono che sono secondo, fino alla quarta ora corro bene, ma poi all’inizio della quinta ora inizio davvero a far fatica. Bevo ogni chilometro, ma dopo 100 metri ho di nuovo la gola secca. Faccio passare i giri cercando di distrarmi con le cuffiette e la musica, ancora di salvezza in caso di estrema necessità. All’inizio della quinta ora incrocio Stefano Castoldi, sta facendo la 12 Ore, lui è una sorta d’istituzione nel mondo ultra “Ste, sono stanchissimo, non ce la faccio più. Che cosa devo fare?” gli chiedo. “Manca un’ora. Siamo tutti stanchi, io ho cominciato 6 ore prima di te. Corri e non fermarti, hai quasi finito” la sua riposta perentoria. Corro. O almeno ci provo per i successivi 30’, poi nell’ultima mezz’ora accade quasi di botto mi rianimo e riprendo un’azione accettabile, addirittura sotto i 5/km negli ultimi 3 giri, quasi come nella prima parte di gara. C’è chi lo chiama effetto magico delle ultra, ma forse è solo una reazione nervosa, che ti spinge a trovare nel fondo del serbatoio anche quello che non c’è più. Appena suona la sirena e poso atterra il conetto della posizione finale, mi piomba addosso tutta la stanchezza. Mi appoggio ad una transenna: quando mi dicono che sono arrivato secondo sono super felice. Il chilometraggio, 68,883 km è di poco inferiore all’obiettivo dei 70 che mi ero riproposto ad inizio giornata. Va bene così, posso solo essere contento. Fabrizio

Rocco, Armando e Franco alla “Sulle strade del Colla”

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16 giugno - Trasferta a Boves per una “special edition” della classica “Sulle strade del Colla- Trofeo della Resistenza” per i nostri Rocco Longo, Armando Greco e Francesco Gavuglio: dalla tradizionale collocazione del 25 aprile la gara è stata rinviata a questa sera e disputata in due differenti serie (riservate rispettivamente alle categorie femminili e over 50 e alle categorie maschili under 50) essendo anche inserita nel calendario del CorriPiemonte. Percorso tutto cittadino su di un tracciato da ripetere due volte per complessivi 5,2 km. Rocco ha fatto girare la gamba piazzandosi in 14^ posizione nella prima serie e terzo tra gli SM55 con un crono di 19’50’’. Poco più indietro Armando Greco, quarto nella stessa categoria. Francesco Gavuglio è invece giunto quinto nella SM70, categoria dominata da un certo Marco Olmo. Per i dettagli vi rinviamo a questo link Classifiche http://www.fidal.it/risultati/2021/REG24964/Index.htm

 

I 4 biancocelesti a Verona per la Giulietta e Romeo Half Marathon

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13 giugno - Una gara di grandissimo fascino, un percorso che ha toccato tutti punti nevralgici della città scaligera con un tracciato veloce e scorrevole e l’arrivo fissato al Bentegodi: queste le caratteristiche raccontate dai nostri 4 atleti presenti a Verona per la 14^ Giulietta e Romeo Half Marathon. Presente e indesiderato anche un clima torrido che ha ostacolato la prova dei 2706 atleti classificati. Protagonisti di primissimo livello hanno composto il podio maschile e femminile: Eyob Faniel (Fiamme Oro) ha chiuso in 1h03’26” davanti a Eric Muthomi Riungiu (Atl. Saluzzo) con 1h04’10” e a Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva) con 1h04’11’’ tra gli uomini. Al femminile si è imposta Angela Tanui ,keniana capace di correre in 1h09’45”, davanti a Giovanna Epis e all’altra keniana Susan Chembai Aramisi, terza in 1h13’22”. I nostri atleti presenti erano l’inossidabile Luigi Macciò, la coppia Raffaella Robbiano e Riccardo Barberis e Stefano Robbiano. A voi il dettaglio della loro fatica.

Classifica 

Classifica Novese

Giuseppe Piccioni alla 60km del Trail Oasi Zegna

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13 giugno - “Una gara tremenda e dopo il 35° km ho dovuto stringere i denti come non mai per arrivare in fondo” ci ha raccontato Giuseppe Piccioni al termine della immane fatica sostenuta per portare a termine il Trail dell’Oasi Zegna. Partenza da Trivero (vicinanze di Biella) e 60 km da percorrere con 3600 metri di dislivello positivo da vincere. La durezza del percorso (ne sono testimoni le foto che Giuseppe ci ha passato) è stata ingigantita dal gran caldo che ha accompagnato i 229 atleti al via, tanto da provocare un numero abbastanza alto di ritiri. Per Giuseppe alla fine posizione di classifica numero 118 dopo 11h51’21’’ di gara. La prova, muovendo i primi passi all’interno dell’Oasi voluta nel 1930 da Ermenegildo Zegna, ha toccato i 1880 della Cima del Bon Homme e i 1980 della Colma del Balmello. La vittoria è andata a Davide Cheraz e a Monica Dalmasso. Per le prove di minor chilometraggio sui 30 e 16km vi rimandiamo al seguente link https://trailive.wedosport.net/it/10-trail-oasi-zegna-2021/trail-60km/classifica

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Un grandissimo Fabrizio Lavezzato secondo alla 6 ore di Torino

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12 giugno - L’appuntamento con l’ultra maratona era fissato al Parco Ruffini di Torino: in programma la 24 ore di Torino (gara nazionale) con traguardi alle 6 ore, 12 ore, 100km e 50 Miglia. Tracciato in circuito e il clima improvvisamente torrido a mettere gli atleti di fronte a condizioni davvero estreme (registrato un picco di temperatura di 35°!!!!). Fabrizio Lavezzato, dopo l’ottima prova di Corato, ha brillantemente recuperato la condizione sufficiente per affrontare una gara di tale impegno dopo il ritiro della 100km di Imola. Nelle sue parole del post gara l’enorme soddisfazione di aver resistito alla fatica tremenda concludendo con un secondo posto che lo pone tra i primissimi interpreti della specialità a livello non solo regionale. Per il nostro atleta 68882 mt percorsi dopo una gara che lo ha visto lottare sempre nelle posizioni importanti della classifica. https://www.icron.it/newgo/#/classifica/20211215

 

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