Phone +39 0143 321582

Il racconto dell’Ultramaratona del Lamone

Il .

9 gennaio - L’ultramaratona della Pace sul Lamone è una delle mie gare preferite. Tradizionale appuntamento di inizio anno, per noi amanti delle lunghe distanze, si svolge a Traversara di Bagnacavallo, nei pressi di Ravenna, lungo un percorso ad anello di circa 6,4km da ripetere 7 volte, per un totale di 45km. Organizzata dall’amico Enrico Vedilei, monumento dell’ultramaratona italiana, la gara riscuote il favore di tanti appassionati che esauriscono ogni anno rapidamente i 200 pettorali a disposizione. “Che dici, andiamo? con quell’anello sarà come correre in Merella”. Propongo la gara ad Ilaria nel mese di Dicembre e dopo qualche riflessione, anche lei decide di seguirmi in questa ennesima avventura. E un’avventura lo sarà veramente viste le condizioni che abbiamo trovato. Partenza al mattino alle 4.45 da Rovereto. Ilaria sale in macchina con i segni del cuscino ancora sulle guance e per circa 1ora, non si parla. Lei dormicchia, io ascolto la radio a basso volume: a Tortona e sulla A21 scende qualche fiocco di neve, presagio di ciò che ci aspetta. Colazione in macchina verso le 6.00 mentre viaggiamo, ormai siamo attrezzati per tutto. Arriviamo a Traversara alla 8.00 circa, un’ora prima della partenza. Fa davvero freddo, nevischia. Il riscaldamento è drammatico, perché si fa fatica a mettere in moto le gambe. Partiamo, Ilaria ha tante avversarie, il livello quest’anno è altissimo, anche in campo maschile. Premiano i primi 15 di classifica, penso che per me sarà praticamente impossibile. Con l’inizio della gara, il meteo peggiora, inizia a nevicare forte, il vento è gelido, i tratti in sterrato, circa il 20% del percorso, diventano ben presto fangosi, bisogna fare attenzione a non scivolare. Imposto subito il ritmo gara programmato: Vittorio, il nostro allenatore, la sera prima mi ha indicato 4.30/km per il primo giro, poi sui 4.25/km per la gara, con progressione negli ultimi 7-10km. Ilaria sta bene, è di fianco, ormai la conosco, la giornata è buona. Dopo il primo giro al comando della gara femminile c’è Francesca Rimonda, che sta avanti a noi una cinquantina di metri. Iniziano i ritiri, molta gente si ferma, alla fine saranno 152 gli arrivati, su 200 partenti circa. Noi andiamo avanti costanti, la gestione del ritmo è il mio punto di forza. Nel secondo e terzo giro iniziamo a superare diversi concorrenti: tra questi Mattia Di Beo e Nicola D’Alessandro, due forti ultramaratoneti, professionisti della fatica: passare loro significa che stiamo andando forte. “Stai bene?” dico a Ilaria “Si, andiamo avanti così che va bene” risponde Lei. E quando mi risponde così, capisco che la gara, a meno di cataclismi è vinta. Verso il 28°km, con la Rimonda vanti sempre 50-10metri, Ilaria improvvisamente aumenta il ritmo “Spiegami che cazzo stai facendo?” le dico a brutto muso, ormai con migliaia di km corsi fianco a fianco non mi formalizzo più. “No, niente” risponde lei tornando a ritmo. “Ecco brava niente. Se devi fare un’azione per vincere la gara, la fai all’ultimo giro, non adesso”. In realtà stava facendo un’ “ilariata” come le chiamo io, ovvero provare a prendere subito il comando della gara. Mancano ancora più di 17km, non c’è ragione di buttare via energie. Ilaria so che mi odia quando faccio così, ma in fondo sa che ho ragione. Proseguiamo sul ritmo e all’inizio del penultimo giro, senza fare strappi, raggiungiamo la Rimonda e con Lei un altro concorrente: visti i ritiri e la qualità della nostra gara, a questo punto inizio anche io a pensare ad un buon piazzamento nella classifica maschile. Corriamo 4-5km insieme, mi piazzo davanti alla carovana, Ilaria è subito dietro, senso che respira bene, il ritmo costante, intorno a 4.25/km non ci dà fastidio. Verso il km 35 mi giro, siamo soli: la Rimonda e l’altro concorrente si sono staccati. “Forza, non molliamo adesso. Divertiamoci” urlo a Ilaria: mi ricordo quello che ha detto Vittorio, l’ultimo giro va corso forte. E noi forte lo corriamo, sarà a 4.22/km di media, il giro più veloce della nostra gara. Verso il 40esimo chilometro superiamo Nicola Zuccarello, uno dei favoriti, capisco che si mette bene anche per me; superato l’ultimo tratto sterrato, restano 3km in asfalto, acceleriamo, Ilaria corre forte, faccio fatica a tenere il suo ritmo. Quando ha queste giornate, è irresistibile nella progressione. Come mio solito, quando vedo che la gara si mette bene, inizio a pronunciare frasi a caso, sul fatto che siamo forti, sul Milan, sul fatto che siamo imbattibili “Piantala e corri” mi dice Ilaria a due chilometri dalla fine. “OK capo” rispondo io abbozzando un sorriso. Corriamo gli ultimi due chilometri a 4.07 e 4.05 di media, i più veloci della gara. Ora, sia ben chiaro, io non vinco una volata nemmeno quando la faccio da solo, ma gli ultimi 300 metri di Ilaria sono da manicomio, a 30 metri da traguardo mi rialzo così posso dire in giro che l’ho lasciata passare per cavalleria, in realtà la sua volata è meravigliosa. Finiamo la gara ghiacciati ma felici. Un’altra avventura conclusa nel migliore dei modi, con un the caldo in Autogrill sulla via del ritorno. La Corsa è eterna finché dura. W la Corsa. Fabrizio Lavezzato

Roselli e Ponta da podio nel fango della Campestre di Lacchiarella

Il .

9 gennaio - Dopo 2 anni di stop, UISP Pavia ha riavviato il Criterium Provinciale e la prima prova è andata in scena stamani a Lacchiarella con la disputa della Campestre, per l’organizzazione del gruppo Podisti Ciarlaschi, su di un percorso ricavato all’interno dell’Oasi Naturalistica. Il clima tipicamente invernale ha reso il tracciato (5km) estremamente selettivo per il fango e per i numerosi repentini cambi di direzione così da richiedere agli atleti un impegno muscolare massimale. Due i nostri atleti in gara: Gabriele Roselli ed Enrico Ponta. Per loro prestazioni di grande rilievo con Gabriele che ha chiuso in seconda posizione (crono di 16’45’’) ad una manciata di secondi dal vincitore Alessandro Bossi e con Enrico che ha chiuso in terza posizione in 16’59’’ risultando il miglior SM35 in gara. Insomma, una trasferta che dimostra come due dei nostri atleti di punta sappiano ritagliarsi costantemente un ruolo di primo piano anche al di fuori dei confini provinciali. Capitolo a parte per la partecipazione di Luigi Macciò: dedizione, passione e carattere invincibili. Non sarebbe domenica senza un suo impegno agonistico!!! Per le foto un grazie alla pagina FB dei Podisti Ciarlaschi https://www.facebook.com/groups/516972771771640

A breve i dettagli della classifica

CLASSIFICA

FOTO

Ilaria Bergaglio vince ancora!!!!

Il .

9 gennaio - Altra grandissima prestazione di Ilaria Bergaglio: la nostra atleta si impone nella 13^ Ultramaratona della Pace sul Lamone con una gara accorta chiusa in crescendo. Partenza e arrivo fissati a Traversara di Bagnacavallo e percorso di 45km articolato su 7 giri di un tracciato misto asfalto/sterrato reso infido anche in virtù di una giornata climaticamente molto difficile. Ilaria Ha concluso all’ottavo posto assoluto precedendo di qualche secondo Fabrizio Lavezzato, autore di un’altra prova da circoletto rosso. A voi la classifica: https://www.endu.net/it/events/ultramaratona_della_pace_sul_lamone/results

A più tardi per il racconto della gara.

Bocchio e la sua due giorni speciale

Il .

5 e 6 gennaio - “Sono soddisfatto della prestazione, venivo da un buon momento di forma nei cross con il terzo posto nei Provinciali di Casale, il secondo posto a Occhieppo Inferiore e il successo di Sandigliano, così come una buona performance su strada con il terzo posto nei seimila metri in occasione della Maratona di Trino. Per me la pista è molto importante”. Mario Bocchio commenta così la medaglia d’argento conquistata ai Campionati italiani indoor Aics svoltisi al “Palalottici” di Parma. Il nostro atleta, come anticipato nel post dedicato, ha infatti conquistato la piazza d’onore sugli 800 metri nella categoria SM50 con il tempo di 2’51”25, realizzando anche il suo primato personale al coperto. Una gara da protagonista nell’evento tricolore per un atleta da poche settimane con il nostro team. Nelle ultime due stagioni aveva ottenuto rispettivamente un primo e un secondo posto ai Regionali piemontesi outdoor, sempre sugli 800 metri. Stavolta invece arriva un podio tricolore per il 53enne nato ad Alba, in provincia di Cuneo, ma ormai alessandrino di adozione. Sulla pista di Parma è stato preceduto soltanto dal ternano Piero Bogazzi (Podistica Carsulae), primo in 2’45”81. La gara, in assoluto, è stata vinta da Emanuele Brugnizza (classe 2001), nazionale di San Marino, con il tempo di 1’57”45 davanti al compagno Valentino Zuliani (2002) con 2’05” 92 e al perugino Nicola Alberati (1999) in 2’07”45. “Visti gli avversari e considerata le loro età, il mio sesto posto assoluto non può che farmi ben sperare per la prossima stagione dove sarò soprattutto impegnato nello challenge nazionale del Club del Miglio, dove nell’ultima edizione mi sono classificato ottavo di categoria con un successo e un secondo posto” conclude Bocchio. “Gara molto dura al Campaccio. L'impegno del giorno prima in pista si è fatto sentire, gambe pesanti, terreno insidioso con saliscendi che mi hanno messo ko, livello degli avversari superlativo... Alla fine un 45°posto tra gli SM50 (tempo 0:24:24 sui 5,3 km) che mi ha stimolato questo interrogativo: vale di più un'esperienza in una classica-monumento come il Campaccio oppure una facile prestazione in un cross normale?”. Questo il commento dopo l’impegno di San Giorgio su Legnano. “Chi ama i cross e vive il mito lontano della vera atletica non può comunque mancare a questo genere di eventi. Il 65° Campaccio, nonostante il delicato periodo della pandemia, si è corso nella stagione che celebra il centenario degli organizzatori della Sangiorgese. L’Africa, tra i gloriosi prati (asciutti) alle porte di Milano, è stata ancora una volta padrona: gli specialisti del Continente Nero, nell’ottava tappa Gold del circuito di specialità della federazione internazionale, la prima dell’anno, hanno monopolizzato entrambi i podi. Anzi, di più: in entrambe le prove, maschile e femminile, sono loro le prime cinque posizioni. Per noi master c’è la soddisfazione di essersi potuti riscaldare al loro fianco. Lo so, sono piccole cose, ma rendono l’idea di cosa sia ancora l’atletica rispetto agli altri sport, se consideriamo che loro sono i cosiddetti top runners” “Nella mia prova, riservata alle categorie SM45 e 50, la prima metà i ritmi erano tutto sommato blandi, con in testa gruppi composti da otto-dieci atleti, poi un principio di selezione messo in atto dal marocchino Hassan El Azzouzi. Dettagli, infine un finale pirotecnico. Con Gabriele Betrami (Pont Saint Martin), Giuseppe Di Stefano (Atletica Edilmaket Sandrin), Graziano Zugnoni (Santi Nuova Olonio) e Fabio Caldiroli (Calcestruizzi Coradini Excels) che se ne vanno per giocarsi il successo finale e determinare, nell’ordine, la classifica dei primi cinque posti. Quando il ritmo è aumentato, per me onestamente non c’è stato nulla da fare e ho incominciato a perdere posizioni, allora ho solo pensato di limitare i danni” racconta Bocchio. Che conclude: “Per il dolore ai talloni non ho potuto correre con le chiodate, e in alcuni tratti sono anche scivolato. Al traguardo soprattutto il piede destro era mal messo e zoppicavo vistosamente. Ma non cerco alibi. Voglio spendere un apprezzamento per i colleghi della Novese Enrico Ponta, secondo assoluto nella prova SM35 e 40, Rocco Longo, settimo negli SM60 e Concetta Graci, quinta nella graduatoria SF55”.

Campaccio: Enrico Ponta e le altre belle prove in biancoceleste

Il .

 6 gennaio - Niente da dire… il Campaccio è il Campaccio: l’appuntamento della Befana di San Giorgio su Legnano, giunto alla 65^ edizione, ha un fascino indiscutibile e questa edizione ha portato con sé risultati davvero interessanti per i nostri colori. In primo piano la grande prova di Enrico Ponta che nella serie riservata a Sm/Sm35/Sm40 è giunto ad un passo dalla vittoria preceduto solo da Fall Ousseynou Diop (Stamura Ancona) correndo in 18’00’’ sulla distanza dei 5,3km. Una gara di grandissimo spessore, a conferma di una condizione atletica sempre brillante. Nella serie riservata alle categorie Sm45/50 (sempre sul percorso da 5,3km) si è impegnato Mario Bocchio, reduce dalla gara indoor dei Campionati Italiani AICS di Parma di ieri. Un “doppio” non facilmente gestibile e comunque portato a termine dopo 24’24’’ di gara. Nella serie riservata agli over 55 e alle categorie femminili (percorso di 4km) in gara Concetta Graci e Rocco Longo. Per la prima è arrivata una bella quinta posizione tra le sf55 correndo in 18’37’’. E anche Rocco, all’esordio nella categoria Sm60, ha fornito una buona prestazione con un crono di 15’53’’ e con la 7^ posizione nella classifica di categoria.

Classifica serie SM/SM35/SM40 

Classifica serie SM45/SM50: https://tds.sport/it/race/12364

Classifica serie SM55+/SF 

Il nostro nuovo Consiglio Direttivo

Il .

5 gennaio Il 18 dicembre scorso, durante la cerimonia di premiazione dei nostri migliori atleti, si era tenuta anche l’Assemblea dei soci che aveva provveduto all’elezione del nuovo Consiglio Direttivo che resterà in carica fino al 2024. Il successivo spoglio delle schede ha permesso di indicare i componenti che sono: Bergaglio Mario, Berrino Stefano, Cavalli Giovanni, Cavanna Giovanni, Dalle Crode Massimo, Gattorna Ennio, Giacobbe Massimo, La Camera Vincenzo, Orlando Massimo, Reale Fabrizio, Tamagno Monica e Tofalo Giacomo. Nella prima riunione, tenutasi oggi, si è provveduto alla nomina delle tre cariche statutarie previste per cui Presidente per il prossimo triennio sarà Stefano Berrino, Vice Presidente sarà Fabrizio Reale e Massimo Giacobbe fungerà da segretario.

Mario Bocchio ai Campionati Italiani Aics di Parma

Il .

5 gennaio - L’attività indoor ha il suo clou, in questo periodo dell’Epifania, con i Campionati Italiani AICS sulla pista e sulle pedane del PalaLottici di Parma. Una due giorni di grande interesse che ha visto la presenza del nostro Mario Bocchio il quale ha difeso egregiamente i colori sociali disputando la gara degli 800mt. Crono finale di 2:51.25 e secondo posto nella categoria di appartenenza (la SM50): per Mario il tempo ottenuto è il secondo miglior risultato in carriera dopo il PB ottenuto a Fossano nel maggio scorso (2:47.73) e il proprio nuovo limite indoor con un miglioramento nettissimo rispetto alla prova del gennaio 2021 corsa sull’anello parmense. Un inizio di stagione davvero positivo!!!

Classifica 

Lavezzato da podio nella 4^ tappa della “Forte Frontsea 4 x 42”

Il .

2 gennaio - Atto conclusivo dell’evento versiliese di Forte dei Marmi e nella tappa odierna si è schierato al via anche Fabrizio Lavezzato. A voi il suo racconto: Il lungomare di Forte Dei Marmi, gioiello della Versilia ha fatto da splendida cornice alla FORTE FRONT SEA 4x42, una kermesse organizzata dal Club Supermarathon Italia, con 4 maratone in 4 giorni dal 30 Dicembre al 2 gennaio. Possibile partecipare a tutte, ma anche solo a una delle gare. Per questo motivo, volendo evitare un lungo domenicale in solitaria, mi sono iscritto alla maratona di domenica 2 gennaio. Il percorso, certamente piatto ma non privo di insidie, visti i passaggi anche sui tratti di spiaggia, era costituito da un tragitto di 4km abbondanti andata e ritorno da ripetere 5 volte. Alla fine, i km saranno quasi 43, come già aveva evidenziato Giorgio Calcaterra nei giorni scorsi (Re Giorgio ha partecipato a tutte e 4 le maratone) Il clima alla partenza è ideale, con circa 10 gradi e cielo coperto. Niente vento, si corre bene. Partiamo e rimaniamo in 4, oltre al sottoscritto ci sono Calcaterra, la campionessa italiana della 50km Federica Moroni, anche lei come me maratoneta di giornata a Forte dei Marmi ed un altro atleta. Il ritmo è troppo veloce per me. Passiamo ai 10km poco oltre i 41’, roba che potrei permettermi se stessi cercando il personale, onestamente non obiettivo odierno (anche perché la gara non è omologata Fidal). Decido di rallentare e prendere il mio ritmo abituale di maratona, ovvero tra 4.15 - 4.20 al km. Calcaterra e Moroni prendono il largo, l’altro compagno di fuga cerca temerariamente di stare incollato, ma forse spende troppo. Dopo circa metà gara lo raggiungo e lo supero, assestandomi in terza posizione. Andare avanti e indietro lungo lo stesso percorso mentalmente non mi pesa, anzi mi piace perché capisco quanto vantaggio ho su chi mi sta dietro. Corro costante, guadagno progressivamente qualche secondo a giro sul quarto e sul quinto. Verso il 30esimo KM incrocio sulla passeggiata Chicco Evani, campione del mio Milan e no. Posso esimermi dal fargli un saluto volante, cortesemente ricambiato: “Grande Chicco, forza Milan” gli urlo e lui abbozzando un sorriso risponde “Sempre!” L’ultimo giro mi vede stanco ma comunque sempre lucido, il ritmo resta costante e l’arrivo mi premia della soddisfazione di una foto ricordo con Re Giorgio, primo assoluto e con l’amica Federica Moroni, con cui avrò il piacere di condividere il pranzo al ristorante al termine della gara. Chiudo la mia maratona in 3h02’54”. La Corsa è eterna finché dura. W la Corsa

Classifica  

Luigi Macciò al Forte per la sua terza Maratona dell’anno

Il .

30 dicembre - Luigi Macciò non ha fermato i motori in queste feste natalizie e oggi ha puntato il navigatore sulla Versilia per disputare la Maratona di Forte dei Marmi. Un evento con una organizzazione del tutto nuova che prevede 4 giorni di gare (dal 30 dicembre al 2 gennaio) su un tratto di lungomare da ripetere più volte e con un numero contingentato di partecipanti. La prima tappa ha visto primeggiare Giorgio Calcaterra e il nostro portacolori ha chiuso il percorso dopo 5h16’44’’ di fatica resa ancora più ardua da qualche problema fisico. Per Luigi la soddisfazione di essere riuscito a portare a termine la gara in una giornata davvero difficile. La foto di copertina ritrae Macciò, prima della partenza, in compagnia di Angelo e Homar: due esponenti del team Maratoneti Genovesi che in quanto a km corsi in gara son buoni compagni di avventura!!!!

Classifica              

CONTATTACI

Via Crispi 27,
15067 - Novi Ligure, - AL -

Tel.: +39 0143 321582
Fax: +39 0143 1970160
atleticanovese@atleticanovese.it

CONTATTO VELOCE