2 giugno  Stamattina siamo saliti al Monte Reale partecipando al 33° Giro organizzato dall’Atletica Valle Scrivia. In settimana con Giacomo ci siamo detti: “perché no?” e così eccoci in macchina verso questa Corsa in Montagna (così recita il depliant informativo) di 10 chilometri con un dislivello positivo di 575 metri. Sono curioso. Da anni, quando percorro la A7 da Genova a Serravalle, scorgo, dopo le gallerie di Busalla, una Chiesa alla sommità di un monte dalle pendici assai verticali. Mi sono sempre domandato cosa fosse. Ora lo so, è appunto l’omonimo Santuario che sovrasta Ronco ed al quale pare che i valligiani vogliano molto bene. All’arrivo incontriamo Teresa che del posto ha una certa esperienza avendolo scalato in escursioni fanciullesche e già corso lo scorso anno. Ci riscaldiamo nel tepore del sole mattutino calpestando il fondo morbido ed umido del Campo Sportivo locale. Magnifica giornata, fresca, arieggiata e luminosissima. Intorno a noi sta crescendo la locale fiera del 2 giugno, gli ambulanti montano le loro installazioni tra vocii e rombi di furgoni. Nell’aria comincia a percepirsi il profumo delle prime cipolle sui fornelli. Sarà Pane e Companatico. Nel frattempo scorgiamo qualche altra maglia sociale della Novese, penso che non me ne vorranno questi amici che per ora non conosco per nome. Partenza alle 9:30 sotto un cielo che si sta facendo fitto fitto di enormi batuffoli che paiono zucchero filato, anche l’azzurro è in fiera. Il sole va e viene mentre percorriamo il primo chilometro cittadino. Dopo il passaggio alla Chiesa ed aver attraversato il ponte romano che sbalza sopra le rocce affilate del torrente, affrontiamo la salita. Saranno tre chilometri ininterrotti molto molto ripidi. La variopinta fila indiana percorre il sentiero in ordinato, affaticato silenzio. Attraversiamo vallette e piccoli agglomerati di case poi, salendo, il paesaggio diventa Selvatico. I punti più ripidi sono aspri e pietrosi, la macchia mediterranea qui profuma di origano e menta ma anche di erica. Siamo proprio al confine dei due mondi: quello del Mare e l’altro, della Grande Pianura. Dopo l’ultimo bosco abitato da enormi massi vestiti di muschio lanuginoso eccoci in vetta. C’è una vista magnifica che purtroppo, correndo, si può solo intuire. E’ un lampo, una volta lasciataci alle spalle la statua bronzea di una grande aquila dalle ali spalancate cominciamo a scendere. Primo tratto tecnico e ripido. Pericolo, occorre fare attenzione agli appoggi. Più sotto spiana, il sentiero diventa corribile, poi si trasforma sotto i nostri piedi in una carrareccia larga e pietrosa. Il fango è poco, meno male, tanto meglio. Alla fine della lunga cavalcata nel verde torniamo sull’asfalto per l’ultimo chilometro. All’arrivo la folla incita ed applaude, lo Speaker ci aspetta ed onora tutti di buone parole. Durante la partenza aveva detto una frase commovente: “Ogni volta che indossiamo un pettorale in gara rappresentiamo anche tutti coloro che non possono farlo”. I ronchesi (si dice così?) sono generosi e saggi. Roberto Moro

2 giugno    Per questa gara la frase ricorrente che capita di ascoltare in gara, specie nelle retrovie è ….mai più!!! Ma dopo l’arrivo tutti i runners progettano di tornare l’anno prossimo perché questa è una gara dal fascino ineludibile: percorso di 15,4km tra i più belli che si possano immaginare, salite vere, lo spettacolare attraversamento dei tre borghi che si son incontrati durante il percorso (Conzano, Camagna e Cuccaro) con il centro di Lu a fare da villaggio gara, organizzazione pressochè perfetta con una grande cura nell’assistenza durante la gara. Vincitori assoluti Matteo Volpi (GP Solvay) e Giovanna Caviglia (Atl.Alessandria) con Atletica Novese in bella evidenza grazie a Maria Luisa Marchese, terza assoluta al traguardo e oggi autrice della miglior performance dopo la lunga assenza invernale. Podio di categoria per Camillo Pavese (aggettivi terminati da tempo per lui) e solito grande impegno per Luigi Macciò, Claudio Dellacà e Massimo Giacobbe.

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2 giugno  L’appuntamento con una gara tra le più ricche di fascino che l’Appennino a cavallo tra Piemonte e Liguria è andato in scena stamani a Ronco Scrivia. Lo raccontiamo attraverso le parole di Teresa Repetto, protagonista assoluta anche nell’edizione 2018 …gara di vera e propria corsa in montagna, da Ronco al Monte Reale e ritorno, quasi 600m di dislivello in circa 5 km, sui suggestivi sentieri dell’Appennino, vista da sotto la chiesa posta sulla cima del monte sembra davvero lontana!!...la giornata è bella e calda, per fortuna leggermente ventilata e poi correremo per gran parte nel bosco...partenza alle 9.30 dal campo sportivo dove ci sono anche deposito borse e serbatoio...l’organizzazione è molto buona! Il primo tratto è su asfalto, si passa in paese e si arriva all’attacco del sentiero...si parte subito con una salita ripida, la gara non molla mai e tira sempre verso l’alto, il terreno con sassi e radici rende ancora più difficoltosa l’azione di corsa e ben presto bisogna alternare alcuni pezzi di passo veloce alla corsa! Fare bene la salita in preparazione ad altre gare è l’obiettivo della giornata e viene ampiamente raggiunto! Arrivati alla chiesa inizia la discesa...il primo pezzo è il più ripido ed è reso ancora più complicato dalle gambe dure e imballate dalla salita....a metà circa la discesa si fa più dolce e si può spingere un po’....alla fine dopo due scalette in discesa da non sottovalutare si arriva per l’ultimo km circa su asfalto fino al traguardo nuovamente nel campo sportivo. Chiudo seconda ma soddisfatta per il transito come prima donna sulla cima....gara molto bene organizzata sia a livello logistico che come servizi per gli atleti. Circa 140 partenti... Per Atletica Novese presenti, oltre a Teresa, Guido Caserza che è stato il più veloce dei nostri atleti chiudendo in 1h06’57’’ al 29° posto assoluto, Giacomo Tofalo, Roberto Ferrari, Roberto Moro, Pierpaolo Ponta, Antonio Gioffrè (terzo di categoria).

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2 giugno Il racconto della gara di Castelletto d’Orba nelle parole di Mario Bergaglio …..Percorso collinare duro e impegnativo per questa gara di circa 13 km. Cinquanta al via di cui 45 competitivi, presenze ridotte dovute probabilmente alla concomitanza di tante gare. Atletica Novese in forze con una ventina di atleti in gara che hanno contribuito a fare man bassa di risultati a cominciare dal vincitore assoluto Diego Scabbio che ha chiuso in solitario con un crono straordinario di 49’25’’ Di seguito i piazzamenti di categoria. Primo posto per: Tamagno Monica, Annalisa Mazzarello, Scaglia Andrea e Longo Rocco. Secondo posto per: Bhareini Nazi, Fossa Claudia, Lassen Tina, Calcagno Gianluigi, Tomaghelli Gianni, Conte Roberto e Gavuglio Francesco. Terzo posto per: Pozzi Donato e Tardito Giuseppe. Una mattinata di successo, non c’è che dire!!!

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1 giugno   Prima edizione per questa gara Fidal di poco più di 5 km con percorso ultrapiatto nelle campagne di Balzola con il fascino di correre sulle strade bianche che tagliano il “mare” delle risaie al tramonto di una giornata nemmeno troppo calda. Atletica Novese presente con un piccolo gruppo di atleti ma in grande evidenza grazie ad Angela Giribaldi, seconda assoluta ad una manciata di secondi dalla giovanissima vincitrice Chiara Copelli (Runner Team 99) confermando condizione fisica superlativa e dimostrando una continuità di rendimento che la nostra atleta non aveva forse mai raggiunto. Sempre al femminile bel piazzamento di categoria per Annalisa Mazzarello; al maschile la gara è stata vinta da Davide Cane e l’unico “acuto” in biancoceleste è arrivato da Camillo Pavese tra gli over70. In gara Mario Bergaglio, Ennio Gattorna e Massimo Giacobbe mentre ha ripreso contatto con l’ambiente anche Fabrizio Reale disputando la non competitiva. Non appena disponibile vi forniremo tutti i dettagli della classifica generale.

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30 maggio  Gara serale in quel di Morsasco su di un percorso collinare abbastanza impegnativo di 7,4 km di cui ci racconta Pier Marco Gallo

"Ancora temporali e maltempo a condizionare le gare. Nella serata di ieri pioggia e temporali un po’ su tutto l'alessandrino/acquese che hanno ridotto i numeri di una bella gara e di un super trattamento riservato agli atleti dalla "Marsasc" che, Sindaco in testa, ha brillantemente gestito tutta la manifestazione con ricco pasta party finale. Prevale, come nella scorsa edizione, Corrado Pronzati che si migliora di una manciata di secondi, davanti ad un brillante Diego Scabbio ormai abituato ai gradini del podio. Tra le donne Claudia Marchisa prevale sulla tenace Silva Dondero che alla fine, sportivamente, ne riconosce la superiorità. Al prossimo anno, tempo premettendo, con i grandi numeri che questa gara merita."

Per i nostri colori, detto del secondo posto di Diego Scabbio (che si è così assicurato il primo posto nella classifica di categoria) fornendo l’ennesima conferma delle eccellenti prestazioni di questa prima parte di stagione, ricordiamo le prestazioni da podio di categoria per Luigi Macciò, Beppe Tardito, Antonio Gioffrè e il solito impegno agonistico massimale Gianluigi Calcagno, Antonello Repetto, Walter Manca e Tina Lassen.

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Atletica Novese, con alcuni suoi atleti, parteciperà ai Campionati Italiani di Staffette che si svolgeranno, domenica 3 giugno, sulla pista di Arezzo: il nostro sodalizio dovrà difendere i titoli conquistati nel 2017 a Mantova e la cosa non sarà affatto semplice visto il livello della concorrenza che rappresenterà il meglio dell’atletica master nazionale. L’anno scorso la giornata fu davvero speciale con le vittorie nella staffetta svedese e nella 4x1500 del quartetto Sm70, nella 4x1500 del quartetto Sm55, nella 4x800 delle ragazze Sf35. Le nostre formazioni maschili domenica saranno di nuovo al via per difendere il titolo di campione mentre le ragazze purtroppo non potranno essere della partita. L’appuntamento con le notizie da Arezzo, sia da queste pagine sia dai nostri social, è per domenica prossima!!!!!!!!!!

27 maggio   Trasferta valdostana per il nostro Donato Pozzi per la seconda tappa del Tour Trail della Valle d’Aosta, il Trail della Becca di Viou, con partenza da Roisan e arrivo a Valpelline: la prova era articolata su due distanze (33km con D+ 1820mt e 23km con D+1400mt) ed è stata vinta da Dennis Brunod e Tatiana Locatelli (33 chilometri) e da Stefano Bertucci e Katia Perratone (23 chilometri). Donato ha partecipato alla gara breve chiudendo in 3h57’54’’ raccontandoci di un percorso bellissimo ma estremamente impegnativo. La foto di copertina è di repertorio e ritrae il nostro atleta sul traguardo di Cantalupo nella giornata delle Porte di Pietra (fonte Fausto Deandrea) 

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